Son 3 belle domande. Inizio le risposte dall'ultima, che è la più facile. Sì, la Pignatelli è stupenda, e in questo film anche più del solito, mentre Torricella, che è regista e protagonista principale, l'avevo confuso con quell'attore che nelle rivelazioni polselliane ha il fallo gigantesco o che fa il barista nella primissima scena di Delirio caldo. Poi, guardando su Imdb, mi son reso conto che non aveva niente a che fare con Polselli, e che ha sostenuto parti in film su personaggi celebri stile Giordano Bruno e Don Milani.
Sì, l'ho visto al CSC in una mia rassegna personale di 12 film più un cortometraggio. Si parte da Tema di Marco, quindi con questo sono a quota 7. Alla fine Zender mi dirà in quale area davinottica fare la relazione critica finale.
Per il pallinaggio aspetta di leggere il commento. Quelli di prima erano consigli per i curiosi, affinchè non se ne andassero via dopo mezz'ora di film. E' vero che la prima ora è scoordinata, ma immagini, costumi, colori, divagazioni in apparenza strane, mi avevano preparato bene a quella sorta di purificazione finale, che fra l'altro non mi aspettavo neanche. Quindi la sorpresa ha raddoppiato l'entusiasmo. In tanti han riso come dei matti per la frase di Ravaioli sugli esseri finiti in Rivelazioni, ma qui siamo a una potenza decuplicata come conclusioni (se non addirittura sentenze), anche se per altri meccanismi può essere inferiore alla media dei suoi film. Polselli ti fa girare il cervello a 180 gradi, Torricella a 1080 e ancora un po' e te lo fa andar dritto in una centrifuga.
Chiaro che per il 99,9% delle persone, non solo degli utenti, questi son discorsi ridicoli, da pazzo. Io però mentirei a me stesso se non ammettessi che questo film mi ha dato almeno un paio di risposte basilari cercate da una vita. Come tu sai io i film li valuto molto per l'arricchimento interiore che mi danno, altrimenti dovrei per forza seguire gli schemi più tradizionali e consoni a un sito. E ti dirò di più...ho perfino improvvisato una connessione logica fra i film di questa rassegna, specie fra La vita nova e Cecilia, che non han nulla a che fare nè come periodo storico nè tanto meno come film. Quindi ti lascio solo immaginare a che stella è andato il mio entusiasmo, anche se stavolta son stato meno esuberante e ho aspettato molto compìto le domande (la tua è la prima dopo più di metà rassegna!). In tutti i casi sì, è da vedere, sarebbe giusto riscoprirlo, nel bene e nel male. Con la dovuta attenzione però. FAUNO.
Ultima modifica: 7/11/15 22:48 da
Fauno