Curiosità sul film:
° Sorprendente, la sequenza inerente il biblico frutto proibito. Com’è noto, la Bibbia racconta il "fattaccio" in questi termini: «Vide adunque la donna che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, e bello a vedere, e appetitoso all’aspetto; e colse il frutto, e mangiollo; e ne diede a suo marito, il quale ne mangiò» [Genesi, 3, 6]. Ebbene, il film fornisce invece una curiosa alternativa: Eva (Mamie Van Doren) morde il frutto proibito e, spaventata dai tuoni e fulmini che ne seguono, rimane col frutto in mano, terrorizzata; giunge di corsa Adamo (Martin Milner), si rende conto della situazione, prende il frutto dalle mani di Eva (che non accenna a porgerglielo, si badi bene!) e lo morde volontariamente per condividere il destino della sua donna! A raccontarlo non ci si crede. Se una "trovata" del genere fosse appartenuta a un film d’autore, di un grande regista, state certi che alcuni critici avrebbero scomodato persino la parola
geniale per definire la sequenza. Ma sfortunatamente, si tratta di un’operina demenziale e misconosciuta…
Incredibile! Esiste persino la novelization di questo film, firmata da Zugsmith e da uno degli sceneggiatori, Rober Hill. Qui sopra potete vederne la cover.
° L’edizione italiana del film di Zugsmith e Rooney è diventata oggi piuttosto rara, in particolare la versione originale parzialmente a colori (in Spectacolor; un po' come
Il mago di Oz, la parte reale è in b&n, mentre il sogno ambientato nell'Eden è in smaglianti colori!). Negli anni ’80, in seno ad un estemporaneo ciclo estivo sui film giovanilistico-rock dei Fifties, una mattina Canale 5 ne programmò una bella copia - purtroppo INTERAMENTE in bianco e nero, anche se col vecchio doppiaggio italiano - che, a quanto ne so, da allora non è mai stata replicata (se non, forse, su canali satellitari…). Naturalmente, all'epoca me la registrai su vhs...