La vetta degli dei - Film d'animazione (2021)

La vetta degli dei
Media utenti
Titolo originale: Le sommet des dieux
Anno: 2021
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: Adattamento di produzione franco-lussemburghese dell’omonimo manga di Jirô Taniguchi pubblicato in Giappone fra il 2000 e il 2003, a sua volta ispirato al romanzo a puntate, pubblicato fra il 1994 e il 1997, dello scrittore Baku Yumemakura.
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/11/21 DAL BENEMERITO DANIELA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 30/11/21 20:35 - 12622 commenti

I gusti di Daniela

Affascinato dal mistero su chi raggiunse per primo la vetta dell'Everest, un foto-reporter si mette sulle tracce di un famoso scalatore forse in possesso di una prova decisiva ma che da tempo ha fatto perdere le proprie tracce... Film ispirato alla vicenda degli alpinisti inglesi Mallory e Irvine che nel 1924 furono avvistati a circa 240 metri della vetta prima di scomparire per sempre: veicolato da una tecnica eccellente, il racconto di una sfida non tanto alla natura quanto ai propri limiti che avvince ed emoziona. Consigliato a tutti, imperdibile per gli amanti della montana.
MEMORABILE: Appeso nel vuoto; L'ultima mezz'ora in cui i suoni naturali si mischiano a quelli della bella ost; Il rosso nella bufera. 

Kinodrop 3/12/21 18:50 - 2921 commenti

I gusti di Kinodrop

La caratteristica del disegno animato di essere assolutamente realistico e nello stesso tempo astratto e idealizzato, si manifesta in pieno in quest'opera di Imbert che racconta l'ossessione difficilmente comunicabile di sfidare le vette più inaccessibili, portando all'estremo i propri limiti fisici e psichici. Una costruzione narrativa molto "filmica" che si avvale di una superba tecnica di animazione 2D costata dieci anni di lavorazione, dal grande fascino estetico non fine a se stesso, ma che esalta i contenuti a vari livelli. Rilevante l'apporto del sonoro e della raffinata OST.
MEMORABILE: La macchina fotografica ritrovata; L'indagine del giornalista; Il ragazzetto sospeso nel vuoto; L'ossessione di Habu; L'ultima scalata.

Galbo 6/12/21 09:59 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Pregevole film animato francese che si volge tra Giappone e vette alpine e Himalaiane. Al di là della storia, comunque interessante, il film si interroga sul senso delle imprese sportive estreme, come le scalate e le arrampicate e lo fa proponendo personaggi che ne hanno fatto la loro ragione di vita. Il comparto tecnico è di alto livello, e la riproduzione delle cime montane davvero riuscita e suggestiva. Bello il commento musicale. Una piacevole sorpresa da non perdere. 

Thedude94 15/12/21 23:23 - 1089 commenti

I gusti di Thedude94

Piccola gemma d'animazione diretta ottimamente da Imbert, il quale mette in scena una storia emozionante senza alcun utilizzo di retorica, puntando principalmente sull'impatto visivo di immagini mozzafiato. Si vede che il materiale di partenza è notevole e la bravura del regista è rimarcata dalla scelte dei suoni e dall'utilizzo del sonoro, sempre inserito nei momenti opportuni e per nulla invadente. Una storia necessaria, che non farà felici soltanto gli appassionati di questa disciplina ma anche coloro che amano il cinema d'animazione, che qui è a livelli molto alti.

Xamini 16/02/22 10:57 - 1247 commenti

I gusti di Xamini

Ispirato a uno dei misteri irrisolti del grande alpinismo, nella vicenda e nei personaggi di questo film di animazione si vede molto la mano di Taniguchi, mangaka scomparso nel 2017. Il dramma, la tensione del pericolo, l'ossessione del superare i propri limiti si mescolano sapientemente in un racconto dal tratto leggero, animato delicatamente e arricchito da fondali deliziosi, tra le poche suggestioni cittadine e le meraviglie delle vette dell'Himalaya. Un racconto che sarebbe stato difficile rendere in altro modo se non smarrendo per strada lo stile, in favore dei muscoli.
MEMORABILE: La scalata di Habu e Buntaro; Habu che risale con una mano; Il finale.

Capannelle 18/03/22 14:29 - 4398 commenti

I gusti di Capannelle

Film d'animazione che racconta con particolare tatto una vicenda romanzata ma basata su alcuni fatti realmente accaduti. Se da una parte Imbert approfondisce il lato intimista dello scalatore giapponese alle prese con un sofferto passato, dall'altra propone un appassionante finale che non mancherà di coinvolgere chi guarda. Qualche perdita di potenza nella prima parte del racconto e una figura, quella del giornalista indagatore allo stesso tempo esperto alpinista, che non sembra disegnata alla perfezione.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Cocco BillSpazio vuotoLocandina Gianni e PinottoSpazio vuotoLocandina GodzillaSpazio vuotoLocandina Dante's Inferno: An animated epic
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 2/12/21 13:28
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    LA PROVA MANCANTE 
    La storia raccontata in questo film d'animazione è di fantasia ma, come il manga di cui è la trasposizione, prende spunto da un avvenimento reale, anzi da un enigma che è considerato tra i più grandi nella storia dell'alpinismo: chi è stato il primo a raggiungere la vetta dell'Everest?
    Ufficialmente il primato spetta al neozelandee Edmund Hillary e allo sherpa Tenzing Norgay che la raggiunsero nel maggio 1953 ma c'erano stato altri sfortunati tentativi in precedenza.
    Uno di questi era stato effettuato nel 1923 dagli scalatori  inglesi George Mallory e Andrew Irvine che vennero avvistati per l'ultima volta a circa 240 metri dalla vetta prima di scomparire in mezzo alla tormenta di neve.
    Il corpo di Mallory è stato rinvenuto nel 1999 in una posizione che sembra suggerire una caduta durante la discesa, mentre quello di Irvine non è stato ancora recuperato, anche se probabilmente è stato avvisato nel 2009 in una fenditura di roccia: i due scalatori erano riusciti a raggiungere la vetta oppure stavano tornando indietro dopo aver rinunciato a causa delle condizioni del tempo?
    La prova dell'impresa potrebbe essere contenuta nel rullino della macchina fotografica che Irvine portava con sé.
    Il film prende le mosse proprio dalla ricerca di questo apparecchio.
    Notizie sulla scalata qui (in lingua italiana)
    Altre norizie biografiche dei due scalatori qui per Mallory e qui per Irvine (in lingua inglese).