La tela dell'inganno - Film (2019)

La tela dell'inganno
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Titolo originale: The burnt orange heresy
Anno: 2019
Genere: thriller (colore)
Note: Il film è basato sul best seller omonimo firmato da Charles Willeford.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/03/21 DAL BENEMERITO SISKA80
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Von Leppe 18/03/24 13:03 - 1258 commenti

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Sempre di grande fascino la figura del pittore solitario che si rifugia appartato dal mondo; purtroppo in questo caso il pittore, interpretato da Sutherland, delude, essendo fin troppo galante e socievole (meglio Berto Consalvi), ma ciò è in linea con il plot del film sull'arte moderna come truffa. Infatti rende di più il personaggio del critico ciarlatano (un po' come Franklyn Marsh) bene impersonato da Bang. La location sul Lago di Como è buona. Il finale funziona, nel mettere in condizione lo spettatore di intuire come sono andati i fatti in realtà.

Siska80 16/03/21 12:23 - 3737 commenti

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Titolo azzeccato per una storia di ambizione collettiva che sconfina in un noir psicologico. Un film sull' Arte in senso concreto (il protagonista è un critico che accetta di rubare un dipinto raro), ma anche in senso metaforico (arte intesa come significativa capacità di ingannare e di fare male agli altri, oltre che a sè stessi). Bang (come accadrà nella successiva miniserie Dracula) interpreta egregiamente un cinico succhiasangue; il resto del cast si rivela ottimo (l'ambiguo Sutherland, la diafana Debicki), compreso un Mick Jagger dal ghigno malefico.
MEMORABILE: James e Berenice fanno pronostici sul loro futuro; L'incendio doloso; Il finale sinistro.

Kinodrop 31/03/21 19:34 - 2921 commenti

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Ambizioso thriller dal cast altisonante che fa leva sulla forza manipolatrice delle parole quando si riferiscono ad opere d'arte, la cui identità viene sommersa più che rivelata dalla catena di metafore che i critici debbono mettere in campo. Concretamente si tratta di un sodalizio truffaldino tra un critico d'arte (Bang) e un collezionista spregiudicato (Jagger) ai danni di un anziano artista isolato e scettico (Sutherland), che si rivelerà il trionfo della frode e delle menzogne. Narrazione che persegue una via estetico-intellettualistica, priva di mordente e credibilità.
MEMORABILE: Lo spiegone su arte e menzogna e la comparsa di Berenice; L'accordo con Cassidy; La cartolina autografa; Il vernissage e "il pugno di mosche".

Ira72 26/08/21 13:24 - 1309 commenti

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Un noir che ruota attorno al mondo dell’arte, quello che raramente emerge dalle facciate patinate. Una colossale beffa che vede come protagonisti un Bang squattrinato, in cerca del colpaccio e Jagger, ricco affabulatore assetato di capolavori esclusivi. Vittime inconsapevoli l’istrionico Sutherland e l’eterea Halstead. La pellicola non è male (degna di nota la location sul lago di Como che rende le atmosfere sempre in bilico tra fasto e decadenza). Qualche colpo di scena ben assestato con epilogo nefasto.

Daniela 12/03/24 18:59 - 12625 commenti

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Critico d'arte marpione accetta l'incarico di procurarsi per conto di un ricco collezionista una tela di un pittore che da cinquant'anni si è isolato dal mondo e le cui opere precedenti sono andate perdute tra le fiamme... Thriller bidonistico che si avvale di una bella ambientazione sul lago di Como e un buon cast mentre la trama, pur interessante, è penalizzata fa una sceneggiatura che contiene varie inverosimiglianze soprattutto a livello dei comportamenti dei personaggi, con Sutherland troppo ciarliero per essere un misantropo e la sinuosa Debick troppo ingenua nel momento clou.

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