La ragazza con la pistola - Film (1968)

La ragazza con la pistola
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Immersione per nulla stimolante tra i più triti luoghi comuni siciliani (regolarmente premiati dalla nomination all'Oscar, visto che all'estero l'italiano è visto così) per una commedia "da esportazione" che trasferisce la sicula dal sangue caldo nella Fredda Gran Bretagna. La faccia della donna fortemente radicata nella sua terra di onore e vendetta, però, la Vitti non ce l'ha proprio, e fin dall'inizio appare come un pesce fuor d'acqua. Brava, persino incline al comico, ma qui non pare in parte e di risate neanche a parlarne. Certo, nella seconda parte il copione di Magni e Sonego (modellato da Monicelli) acquista un po' di brio in...Leggi tutto più e le location grigie d'oltremanica mirabilmente fotografate da Di Palma risaltano allontanandoci dai soliti paesi assolatissimi del Sud, ma il film resta debole e troppo legato alla protagonista, praticamente sempre in scena. Dialoghi striminziti, incontri prevedibili... La lunga caccia al sequestratore (Carlo Giuffrè) che la rapì per errore (voleva la sorella), la sedusse e l'abbandonò tutto in un sol giorno, è per gran parte ripetitiva. E non è nemmeno così credibile che una donna tanto legata alle sue origini possa facilmente cambiare punto di vista (e sbagliare mira con tale superficialità, al parco!). Difetti che se il film non avesse ambizioni sociologiche "alte" potrebbero anche essere trascurati, ma che invece minano alla base il risultato finale.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/01/10
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Il Gobbo 20/04/07 21:31 - 3015 commenti

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Monica Vitti sicula focosa ambisce a essere impalmata da Carlo Giuffè dopo sequestro d'amore, ma questi la pianta in asso e va a Londra. Lei non si perde d'animo... Monicelli in trasferta nella swinging London, al seguito di una Vitti piuttosto in palla. Certo, qualche gag è telefonata, ma nell'insieme si ride parecchio, e il non originalissimo contrasto società aperta/meridionali con la valigia viene sfruttato al meglio dal vecchio toscanaccio.
MEMORABILE: La frase tormentone della Vitti alle prese con le avances di Giuffrè: "pezzo di mammo sono".

Homesick 29/04/07 09:18 - 5737 commenti

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Gustosa commedia tutta giocata sulla vis comica dell'impareggiabile Monica Vitti e sul contrasto tra la chiusa e tradizionalista Sicilia e la moderna e libertina Inghilterra. Funzionano bene anche gli imprescindibili personaggi di contorno, dal donnaiolo Giuffrè all'austero Stanley Baker.

Galbo 15/02/08 06:05 - 12372 commenti

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Bella commedia ben diretta dal grande Monicelli, appare godibile sopratutto grazie all'ottima performance di Monica Vitti alle prese con la trasformazione da calda e focosa donna siciliana e ragazza moderna sedotta dallo stile di vita della metropoli inglese. Anche se alcuni momenti appaiono forzati e sfruttano qualche luogo comune di troppo, il film è molto divertente anche grazie alla spigliata regia di un Monicelli in grande forma.

Gugly 16/02/08 16:57 - 1184 commenti

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Primo film con la Vitti protagonista e comica. La pellicola ed i momenti comici sono piuttosto datati, basandosi essenzialmente sul contrasto tra il profondo sud e la civilissima Inghilterra, ma anche i colori, l'abbigliamento e soprattutto le parrucche della Vitti valgono come ulteriore valore aggiunto per la tradizione di una commedia che non esiste più.
MEMORABILE: L'incubo di tornare sola e disonorata nel paesello del profondissimo sud.

Pigro 19/12/08 09:25 - 9623 commenti

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Sedotta e abbandonata, dalla Sicilia sbarca a Londra per lavare l'affronto nel sangue. Una grande e autoironica Monica Vitti in una commedia divertente e intelligente. L'idea della siciliana che approda come un Ufo in una capitale europea in piena emancipazione dei costumi degli anni 60 è splendida. E Monicelli la realizza con efficacia, nonostante il rischio qua e là dell'eccessiva caricatura. Ma il racconto delle situazioni che fanno compiere alla ragazza un balzo culturale di secoli in pochi giorni è davvero gustoso.

Matalo! 15/09/09 16:23 - 1378 commenti

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Uno dei pochi film di Monicelli che mai ho digerito, per la caratterizzazione stereotipata se non razzista dei siciliani. Primo film comico per l'ex musa di Antonioni, già scaltra guitta di indubbia verve, peraltro in questo film molto bella. A tratti potrebbe essere un film della Wertmuller, specie quando si vedono rappresentate le fantasie del ritorno in Sicilia della protagonista. Naturalmente la Londra di quegli anni era favolosa e il film ha un appeal alla Blow Up che va oltre la sua sostanza cinematografica, mediocre con mestiere. Ottimi attori.
MEMORABILE: Carlo Giuffrè prese da qui il volo per la caratterizzazione delle future commediacce a brache calate.

Rebis 25/10/09 12:35 - 2331 commenti

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Lady Vendetta sbarca in Scozia, dalla Sicilia con furore… Esemplare, per la disinvoltura con cui riesce a disseminare evidenze e retaggi dell’Italia del Boom, per l’arguzia con cui delinea i tratti sostanziali di uno spaccato socio-culturale, tra emancipazione femminile e immigrazione. Eccezionale Monica Vitti (con le sue mise ultra-vintage…) attrice imprevedibile ed esilarante corpo comico nelle mani di un Monicelli ispiratissimo che monta a ritmo sostenuto disarmanti amenità e demenze subliminali… L’incipit, col rapimento e la dipartita armata, è da antologia. Limpide luci di Carlo di Palma.

Caesars 27/10/09 08:29 - 3772 commenti

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Non certo uno dei migliori film diretti da Monicelli, comunque un prodotto più che discreto che diverte abbastanza. Una delle cose che più mi ha incuriosito è la scelta di ambientare la storia in Gran Bretagna ma di rinunciare ad usare la location più ovvia (Londra) a favore di città meno famose (Bath, Sheffied, Brighton...). Brava la Vitti in un ruolo scritto apposta per lei, degne spalle sono Giuffrè e Stanley Baker. Film figlio dei suoi tempi ('68) che rimane godibile anche 40 anni dopo.

Pinhead80 4/11/09 20:05 - 4715 commenti

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Film che lancia nel panorama cinematografico la talentuosa Monica Vitti, in una commedia spassosa. Anche Giuffrè non sfigura e al pari della Vitti riesce a caratterizzare molto bene il proprio personaggio. Curiosa la scelta delle location in quanto si passa dalle tipiche atmosfere del sud Italia a quelle londinesi (sembra anche un po' strano il fatto che la Vitti si faccia capire così bene...). Tutto sommato godibile.

Vanadio 30/04/10 00:01 - 105 commenti

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Monica Vitti, salvata in extremis dalle cervelloticità di Antonioni, interpreta una siciliana purosangue che da la caccia (in Inghilterra) al pretendente che le ha rubato l'onore senza però sposarla. Carlo Giuffrè artisticamente le bagna il naso, ma la Vitti non è certo una mezza cartuccia. Si ride di gusto più volte, anche se l'atmosfera alquanto sessantottina nella parte ambientata in Gran Bretagna ha ormai un gusto demodè. Più che piacevole come passatempo, consigliato.
MEMORABILE: Monica Vitti che si definisce "di marmo" e poi cede alle provocazioni dello spasimante.

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Enzus79 26/01/11 11:17 - 2863 commenti

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Dopo Casanova '70 ecco un altro film di Mario Monicelli che mi ha deluso, anche se qui c'è una bravissima Monica Vitti (il resto del cast è nullo). La seconda parte è quella che annoia di più. Musiche poco appropriate. Candidato all'Oscar per miglior film straniero (?).

Giùan 27/04/12 12:28 - 4528 commenti

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Svelta, rapida, "sicca sicca" proprio come la sua straordinaria protagonista. Il valore aggiunto di questa smagliante commedia sta nel fatto di apparir in qualche modo non nelle corde di Marione (chissà cosa sarebbe stato il soggetto di Sonego nelle mani di Germi), che al solito non si fa remore di andar giù di stiletto sulla repressiva cultura siciliana come sui moderni costumi inglesi. La solita essenziale Regia invece accompagna on the road la contraddittoria maturazione di una Vitti dal profilo greco e dal cuore bollente. Giuffrè dal baffo infame.
MEMORABILE: Le sorelle e la madre che aspettano la Vitti nella piazza del paese; La fotografia di Di Palma (che già aveva "illuminato" Blow up).

Nando 16/07/13 22:49 - 3806 commenti

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Vivace commedia ambientata soprattutto in terra inglese in cui, nonostante qualche luogo comune di troppo, si assiste a una simpatica narrazione che vede la Vitti in una delle sue prime interpretazioni comiche con buoni risultati. Validi i retrogradi siparietti tra le mura bianche e buona la fotografia inglese.

Paulaster 1/12/13 19:22 - 4373 commenti

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Commedia di costume a maglie larghe che ci dipinge come retrogradi e bigotti. Una cartolina che si apprezza per lo scostamento tra le ambientazioni (gli esterni siciliani su tutto) e l'attenzione di Monicelli. L'inseguimento della Vitti lascia qualche sorriso per le movenze e la parlata, mentre il corredo ospitante è raffazzonato. Forzature nelle guide delle macchine e il poco sfruttare il tema del divorzio (in Italia non era ancora in vigore) spuntano il risultato complessivo.

B. Legnani 19/01/14 00:52 - 5519 commenti

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Opera minore di Monicelli (non arriva a **), falsissima nella sua rappresentazione pure all'epoca del girato. Tutto è tirato all'estremo e il problema è che non fa mai manco sorridere, a esclusione dell'errore di persona dell'incipit. Si potrebbe aggiungere che la protagonista becca tutti i britannici - pure di colore - che parlano italiano (parlatissimo, come è noto, dai figli di Albione) e assurdità assortite. Recitato, qua e là, pure non benissimo.

Squash 13/09/14 12:51 - 35 commenti

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Gradevole commedia e momento di massima bravura per Monica Vitti, attrice ancora molto amata in Italia. Ritratto di un contrasto dell'Italia meridionale e dell'Inghilterra del 1968 che ha affascinato i giovani di mezzo mondo. Buona prova di Giuffrè ma come sempre bravissimo e carismatico Stanley Baker, attore che avrebbe potuto dare ancora molto se non fosse morto ancora abbastanza giovane. Belle le location sia italiane che inglesi.
MEMORABILE: "Io le dissi tu devi scegliere o me o gli amici!" "E lei che fece?" Scelse gli amici!" (dialogo tra Giuffrè e la Vitti).

Deepred89 17/06/16 23:03 - 3701 commenti

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La mostruosa Sicilia intravista nel prologo (roba da far rimpiangere il buon Verga) impone un taglio grottesco che imprigiona i due personaggi principali e li insegue sino in Inghilterra. Per questo motivo le avventure della lady vendetta dalla Sicilia con onore appaiono come un concentrato di stereotipi che fa sorridere ma non appassiona e perché il film si sblocchi c'è da attendere l'improvvisa svolta emancipatrice, fino al riuscito contrappasso finale. Confezione di indubbia qualità, che sfrutta bene luoghi e costumi.

Pessoa 12/11/16 16:44 - 2476 commenti

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Brillante commedia ben diretta da Monicelli sui luoghi comuni della vecchia mentalità siciliana (ma non solo) che ha portato nel firmamento delle star nostrane una formidabile Monica Vitti, rivelandone tutto il lato comico ampiamente utilizzato in seguito. Ma la storia in sé era datata anche quando il film uscì e viene sviluppata con troppi luoghi comuni e coincidenze forzate che rendono la vicenda poco credibile. Si sorride, ma grazie al talento degli interpreti e del regista, che riescono a cavare il sangue dalle rape. Guardabile.
MEMORABILE: La Vitti, che ogni volta che incontra un uomo si nega e si offre allo stesso tempo, con sfumature recitative da grande attrice.

Rufus68 9/04/17 23:33 - 3818 commenti

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I luoghi comuni della tradizione della Sicilia profonda, già declinati in alcuni film definitivi, se ne vanno in trasferta: il risultato, però, non è mai davvero apprezzabile poiché il regista sceglie sempre la scorciatoia della rappresentazione più facile (lo scontro tra mondi sociali diversissimi), buona per strappare qualche sorriso in corsa. Anche la ricognizione sull'Inghilterra progressista o la svolta finale di Assunta lasciano il tempo che trovano. Simpatica la Vitti.

Il ferrini 22/07/17 01:11 - 2337 commenti

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Forse non tutti lo sanno ma Beatrix Kiddo una volta si chiamava Assunta. Magistrale vengeance movie di Monicelli, diretto e recitato in maniera impeccabile fra il Regno Unito e l'Italia. La Vitti ci regala un personaggio memorabile, con un'evoluzione straordinaria sia nel comportamento che nell'estetica, ma bravi anche tutti i caratteristi. Le location sono molto belle e fotografate splendidamente, il ritmo è alto, si ride ma più spesso si riflette sull'abisso culturale che già all'epoca ci separava dal resto dell'Europa. Da vedere.

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Liv 27/08/17 16:17 - 237 commenti

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Ottimi professionisti si impegnano in un film più che di genere, ossia infarcito dei soliti luoghi comuni della Sicilia e della Gran Bretagna e soprattutto del contrasto fra le due realtà, pressappoco agli antipodi della nostra vecchia e decrepita Europa. Si può accettare come farsa per passare il tempo quando non si ha null'altro sotto mano, ma la storia fa tanti giri che alla fine lo spettatore è stordito e non vede l'ora che i giri abbiano fine, anche perché già prevede quest'ultima.
MEMORABILE: Le botte che la Vitti mena con la borsetta "armata" è una delle poche cose divertenti. Anche il twist (ma tramontato nel '68!) fra uomini o fra donne.

Bubobubo 31/12/18 00:29 - 1847 commenti

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Quello che obiettivamente perde nella stereotipizzazione e nell'esagerazione di certe caratteristiche folkloristiche (anche nel disegno dei personaggi, di là e di qua della Manica) recupera grazie alla prova di una straordinaria, ironica e bellissima Vitti, diretta con mano sicura da Monicelli e ben spalleggiata dall'inseguito (e poi, vanamente, inseguitore) Giuffrè. Il ribaltamento di prospettiva iniziale è divertente, ma anche nel prosieguo non mancano i guizzi, le battute salaci, le situazioni comiche. Ottima colonna sonora.

Thedude94 12/06/19 12:39 - 1084 commenti

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Una commedia particolare, questa di Monicelli, il quale tratta il delitto d'onore dall'ottica di una donna più che ambigua, interpretata ottimamente dalla grande Vitti. Ma, forse, la cosa migliore del film è proprio la recitazione, perché nonostante qualche buono spunto nella trama, il tutto non si dimostra così fluido e dinamico come ci si poteva aspettare. La regia è comunque valida; le ambientazioni londinesi non colpiscono però più di tanto e sembrano messe lì quasi per caso. Come film ha la sua ragione di esistere, ma non è il top.

Victorvega 3/12/19 22:03 - 501 commenti

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Non un brutto film ma neanche l'opera memorabile che una candidatura all'Oscar presupporrebbe. Si ride, anzi si sorride ma si aspetta sempre una svolta che possa far cambiare il giudizio. Molti stereotipi in un film però ben interpretato e fotografato. Le inusuali ambientazioni inglesi sono il meglio del film. La Vitti è bravissima ma alla lunga annoia, Monicelli ha saputo far di meglio in altre occasioni.
MEMORABILE: Il finale.

Didda23 13/12/19 10:19 - 2424 commenti

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Nella sterminata carriera del regista, un'opera che qualitativamente si pone nel mezzo. Una buona commedia che poggia molto sulla bravura della Vitti che dona al personaggio la giusta evoluzione da succube ragazza del sud a donna emancipata in terra d'albione. Nonostante qualche banalizzazione di troppo per colpa dell'uso di stereotipi (soprattutto Giuffrè), la pellicola scorre con il giusto piglio culminando in una efficace parte finale. Decisamente più riuscite le parti drammatico/riflessive rispetto alle distensioni più comiche. Difficile trovare in Inghilterra tanti che parlino l'italiano.
MEMORABILE: Il rapimento; L'ambientazione "sicula" che in realtà è pugliese.

Rocchiola 14/03/20 17:39 - 952 commenti

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Sedotta e abbandonata, la siciliana Assunta parte per Londra per uccidere l’uomo che l’ha disonorata. Terminato un periodo irripetibile della sua produzione Monicelli ripiega su opere più scontate ma comunque piacevoli come questa commedia in terra straniera. I soliti stereotipi sul Sud retrogrado e sulla Swinging London in una gradevole (e non troppo pretenziosa) parabola sull’emancipazione della donna degnamente conclusa con un inaspettato rovesciamento di fronte. Lontana dalle pesantezze di Antonioni la Vitti svela un’inaspettata vis comica.
MEMORABILE: La risata dopo aver aperto la porta all’uomo in kilt; Lo svenimento di fronte all’intervento chirurgico; La seduzione finale al rovescio.

Jandileida 2/06/20 23:12 - 1558 commenti

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Dispiace dirlo perché Monicelli è sempre una spanna sopra a molti altri anche girando al minimo e perché la Vitti è sempre la Vitti punto e basta, però questo film è, detto senza giri di parole, brutto. Brutto perché sembra esser fuori tempo massimo anche per il 1968, con una descrizione della Sicilia da cartolina al rovescio e una della swinging London che sembra fatta dall'avventore di un qualsiasi bar di una qualsiasi provincia. Si ride anche pochino e non si capisce perché da un certo punto in poi parlino tutti, ma tutti, un ottimo italiano.

Daniela 14/04/22 23:58 - 12606 commenti

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Dopo essere stata disonorata, Assunta insegue il seduttore fino a Londra per costringerlo ad un matrimonio riparatore... Titolo la cui fama è legata all'affermazione di Vitti come attrice comica ma da considerarsi uno dei meno riusciti del registi per colpa di una sceneggiatura esile e ripetitiva in cui gli stereotipi assortiti sulla sicilianità, gli italiani all'estero e i liberi costumi degli inglesi supera il livello di guardia, risultando stucchevole. Sono ben pochi i momenti riusciti ed anche le prove del cast, pur molto lodate, risultano altalenanti per i troppi tempi morti.
MEMORABILE: Il rapimento all'inizio con l'errore di persona.

Noodles 30/05/23 09:24 - 2196 commenti

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Discreto, ma poteva essere nettamente migliore. Il film è infatti farcito dei consueti stantii stereotipi del meridionale geloso e dal sangue caldo e della proverbiale glacialità nordeuropea. La storia si basa quasi tutta su questo e finisce spesso per essere ripetitiva, senza contare che nella seconda parte del film in Scozia e a Londra all'inizio realisticamente si parla inglese, salvo poi passare tutti a un ottimo italiano... Il film è comunque leggero e si lascia guardare, Monica Vitti è brava, ma i due personaggi principali sono macchiette. Potabile.
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  • Discussione Gugly • 19/01/14 01:01
    Portaborse - 4711 interventi
    Forse ha dimenticato di aggiungere "nella commedia"....
  • Discussione B. Legnani • 19/01/14 01:12
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Forse ha dimenticato di aggiungere "nella commedia"....


    Erroraccio comunque. Basti pensare a LA PELLICCIA DI VISONE e specialmente a LE DRITTE (nel quale è protagonista!).
  • Discussione Squash • 13/09/14 13:09
    Galoppino - 187 interventi
    Anastasia Stevens è la ragazza che la Vitti incontra alla sala da ballo e che aveva rifiutato di sposare Vincenzo nonostante dormissero insieme e che la Vitti definì "Ma che donna è questa ? Bottana è questa!"
  • Curiosità Zender • 4/09/16 16:45
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Il ferrini • 22/07/17 01:31
    Segretario - 95 interventi
    Sbaglio o quella sullo sfondo è la battersea station di Animals dei Pink Floyd?


  • Discussione Zender • 22/07/17 11:09
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Certo. La si vede campeggiare sugli sfondi spesso, al cinema. Ricordo un telefilm dell'ora del mistero (L'uomo che dipinse la morte) in parte ambientato lì davanti. Tra l'altro il punto esatto in cui sta quella cabina è stato identificato e lo trovi nelle location verificate (a pagina 2):

    https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/la-ragazza-con-la-pistola/50006130

    Da quel punto si vede appunto la Battersea.
    Ultima modifica: 22/07/17 11:35 da Zender
  • Discussione Noncha17 • 22/07/17 12:55
    Magazziniere - 1068 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Certo. La si vede campeggiare sugli sfondi spesso, al cinema. Ricordo un telefilm dell'ora del mistero (L'uomo che dipinse la morte) in parte ambientato lì davanti. Tra l'altro il punto esatto in cui sta quella cabina è stato identificato e lo trovi nelle location verificate (a pagina 2):

    https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/la-ragazza-con-la-pistola/50006130

    Da quel punto si vede appunto la Battersea.



    Appare anche nel film "catastrofico" ...e la Terra prese fuoco




    Tra l'altro, facendo la ricerca, mi sono imbattuto in questo sito di location:

    REAL STREETS
  • Discussione Noncha17 • 22/07/17 14:03
    Magazziniere - 1068 interventi
    Ed ecco, in questa pagina, l'immagine "incriminata":

    REAL STREETS


    Se ci si passa sopra con la freccetta appare come è ora.. ;)
  • Homevideo Rocchiola • 14/03/20 17:46
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Riedito in DVD dalla Warner nella serie I grandi registi altro non è che la riproposizione della versione restaurata in precedenza edita dalla Medusa. Il video presentato nel corretto formato panoramico 1.85 è pulito e discretamente dettagliato. L'audio rielaborato in dolby digital 5.1 è chiaro m non molto potente. Accontentiamoci perché per il bluray la vedo dura !!!
  • Discussione Pulemiot41 • 28/10/20 16:54
    Disoccupato - 64 interventi
    Gli spari che Carmela tira contro Vincenzo sono doppiati ma al terzo sparo il carrello esce fuori alla canna e quindi non avrebbe potuto provocare nessuno sparo!