La mossa del diavolo - Film (2000)

Pessimo ed innocuo horrorazzo. Mal diretto (nonostante Russel qualcosa di buono l'avesse fatto) e mal fotografato, interpretato con svogliatezza e con una trama banale e noiosa. Tensione e splatter prossimi allo zero. Non c'è nessun motivo per perdere tempo con questo filmaccio.

Due sorelle si contendono la figlia autistica di quella che, senza tanti complimenti, l'ha smollata. In realtà la ragazzina ha capacità soprannaturali ed il nuovo compagno della madre avanza finalità diaboliche nei confronti della piccina. Modesto e noioso thriller satanico, con predominanza di intrigo familiare, debolmente sviluppato dietro la dicotomica lotta tra Bene e Male. La regia di Chuck Russell è discreta e pure l'interpretazione della (sempre bella) Basinger è più che buona, ma la sceneggiatura è davvero modesta e responsabile del risultato (mediocre) finale ottenuto dal film.

Beh, siamo in estate e non si ha voglia di avere pensieri troppo fitti, quindi questo film va benissimo. Una storiella satanica, con tanto di bambina sorridente dei miracoli, il malvagio sovvertitore e l'uomo buono (che non è mai da solo!). C'è anche la donna premurosa, madre meravigliata dell'amica degli angeli. Lo sfondo è religioso, puerile ma corretto, senza eccessi nelle forme e nelle parole, ma il quadro è chiaro ed il film è quasi per tutti. Anche un po'una fiaba nera, superficiale e mediocre, ma almeno si passa il tempo senza soffrire.

Sulla scia de Il presagio, un horror satanico decisamente mal riuscito diretto da un regista evidentemente poco a suo agio con il genere. La sceneggiatura mette in fila molti dei possibili luoghi comuni del genere e la regia priva totalmente il film della tensione necessaria. La Basinger fa quello che può ma si rivela totalmente estranea al tutto. Meno che mediocre.

Più thriller che horror, con la solita storia di lotta tra il Bene e il Male, tra sette sataniche e una bambina dai poteri straordinari. Al di là della prevedibilità della vicenda, a irritare è la messa in scena, buonista e da oratorio, tanto da far quasi il tifo per i cattivi (se non fosse che sono dipinti come un'orda di punk semi-gotici e guidati da quel pesce lesso di Sewell, insopportabile). Tra un'imbarazzante CGI, la Basinger dall'aria perennemente preoccupata e una noia che impera per quasi tutta la durata, si arriva al ridicolo finale.

Il film è pieno debitore de Il presagio, ma il risultato è scadente. Una Basinger in un ruolo che proprio non le si addice. Trama e sequenze scontate. Poca suspance e finale come da copione (viene dal terzo capitolo del Presagio). Come horror demoniaco è veramente scontato, come thriller ha qualcosa in più, ma il risultato resta assai modesto.

Satanic/horror fuori tempo massimo. Un film che sembra un brutto episodio di una serie degli anni '80 (mi vengono in mente certe puntate con risvolti horror di Miami Vice o di Supercar), condito da attori pessimi (la Basinger su tutti), effetti speciali da ridere, trama iper-scontata e varie iperboli registiche involontariamente pulp, come a esempio la scena della decapitazione di Christina Ricci. Che dire, il fanatico di B-movie che è in me gioisce, l'amante del bel cinema inorridisce ma il piacere di gustare "perle" come questa non finisce.