La missione del mandrillo - Film (1975)

Decisamente non riuscito, con tutta la simpatia e la stima che nutro per Guido Zurli. A parte la bellezza di Corinne Le Poulain non c'è proprio altro da salvare. Trama per nulla interessante e film realizzato con mezzi poverissimi tra Roma e Parigi. C'è anche una sequenza, verso la metà del film, girata in un night, che è sicuramente tra le più noiose che abbia mai visto, con dialoghi ridicoli. Pellicola rara decisamente dedicata ai collezionisti del genere. Da evitare!

Per i primi due terzi è una sconclusionata farsaccia senza capo né coda con lunghi intermezzi "turistici", prima per le vie di Roma e poi per quelle di Parigi, probabilmente per fare metraggio. Nell'ultima parte si colora di elementi erotici, ma non per questo il livello del film si solleva, anzi sprofonda definitivamente nell'assurdo totale. Realizzato al risparmio su una sceneggiatura sgangherata dalle terrificanti pretese umoristiche, ha dalla sua solo qualche notevole bellezza muliebre, in primis la Le Poulain, sfruttata però molto male.

Il mandrillo del titolo - Luciano Stella aka Tony Kendall, avvezzo ad altri tipi di avventure cinematografiche - termina la missione in bianco, mentre lo spettatore deve accontentarsi di una comicità istantanea, che si allunga nella cabarettistica sequenza del night grazie alla scatenata "babbiona" Anna Maria Pescatori. Come di regola in questo tipo di prodotti, a catturare l'attenzione sono comunque le bellezze femminili che si spogliano generosamente, a cominciare dalla minuta Corinne La Poulain. Finale abborracciato con vedute di Parigi. *!/**

Un impiegato di un'azienda ligio più all'adescamento di fanciulle che alle scartoffie dell'ufficio viene mandato a Parigi per lavoro, ma... Agghiacciante film che vorrebbe essere erotico e invece è solo squallido, senza senso e di una noia disarmante. Al di là dell'assoluta povertà di mezzi è proprio quella delle idee a deludere, con una serie di situazioni al limite dello sconcertante e scenette di raccordo senza senso per far minutaggio. Un cinema di serie Z ampiamente deludente. Spiace per il simpatico Zurli, ma stavolta non ci siamo.

Un impiegato super eccitato da ogni donna decente che gli capita a tiro viene mandato in missione per lavoro nella bellissima Parigi. La sceneggiatura è totalmente inesistente e si base su di una serie di scenette (tutt'altro che divertenti) assemblate alla bell'e meglio e comunque sempre inconcludenti. Malissimo anche sul versante erotico in quanto le scene non riescono mai davvero a soddisfare alcun tipo di appetito di genere voyeuristico. Un film di cui non si riesce a salvare proprio nulla.

Terribile commediaccia che praticamente va avanti a casaccio senza avere alcuna sceneggiatura, come dimostra (tanto per fare un esempio) la lunghissima e noiosa scena del night. Le scollacciature erotiche poi non esistono per quasi tutta la durata della pellicola e certo le poche presenti, non possono salvare la pellicola. Non si ride mai nemmeno per sbaglio. Un solo aggettivo per descriverlo: agghiacciante. E forse non rende l'idea di ciò a cui si va incontro.

Praticamente un film fondato sul nulla, con protagonista Kendall nel ruolo di un focoso latin lover in trasferta parigina (in cerca di avventure galanti). Il nulla più totale: non c'è proprio la minima trama, è tutto un susseguirsi di pseudo vicende comico-amorose (che non fanno sorridere neppure per sbaglio), di belle fanciulle nude o in deshabillé (su tutte Le Poulain, Margaret Rose Keil e una corvina Gabriella Lepori) e di musiche oltremodo avvilenti. Davvero bruttino e soporifero.

Con tutta probabilità una delle peggiori commedie italiane di sempre; per la regia, per le raggelanti battute che si è costretti a sentire e per la completa ignoranza dei tempi comici, con scene stirate all'inverosimile. Non mancano le torte in faccia. Una vera e propria trama non c'è (è meglio parlare di un esile canovaccio): si tratta dei giri di Kendall e compare all'inseguimento di donne. Alcuni giri in auto hanno il solo scopo di gonfiare il girato e portarlo a una durata accettabile. Colonna sonora straniante.