La mappa delle piccole cose perfette

Dopo il Giorno della Marmotta anche noi spettatori siano entrati in una sorta di loop in cui periodicamente dobbiamo assistere alla riproposizione della stessa storia, declinata nei più diversi modi dalla fantascienza all'horror ma più comunemente in forma di commedia come il capolavoro capostipite. Nel tempo, gli esiti sono stati più o meno convincenti e gradevoli, ma raramente melensi come in questo caso: i due protagonisti sono carini e carine sono le piccole cose di cui fanno collezione ma è tutto talmente derivativo e prevedibile che l'unica cosa davvero in loop diventa la noia.

Ennesimo film sul rivivere la stessa giornata. Qui abbiamo due protagonisti che si amalgano bene e che vivono il problema già da film iniziato; la storia, tratta da un libro dello sceneggiatore, prende una strada romantica, rilassante senza sperimentare nulla di nuovo ma concentrandosi sul vivere e godersi il momento. Non importa se il finale non ha una spiegazione troppo logica, perché il film è comunque buono.