La figlia del Corsaro Verde - Film (1940)

Tratto da un testo apocrifo salgariano (in realtà scritto da Renzo Chiarelli, poi edito nel 1941) qua e là possiede in effetti tematiche poco salgariane. Sceneggiatura dedicata ai divi del regime, ma Fosco Giachetti è troppo impostato, talora quasi jeratico, per il ruolo che si ricava, mentre la Duranti ha la consueta torbida sensualità, rovinata da voce non adeguata. Banalotta la Lotti, meglio Ernesto Almirante, l'unico a dare corpo ai tentativi umoristici, che non riescono a Polidor. Girato a Pisorno: l'entroterra, con vegetazione tirrenica, spacciato per campagna antillana, fa sorridere...

Avventuroso salgariano girato nel Ventennio, mantiene tutti i limiti dei prodotti similari, a cominciare da una sceneggiatura ampollosa e piuttosto scontata che lo limita parecchio. Restano però sull'altro piatto della bilancia una buona prova del cast, con la Duranti nel suo periodo migliore, e un ritmo elevato che facilita non poco la visione. Confezione discreta, tenendo presenti i limiti fisiologici determinati dal budget. Un prodotto sicuramente superato che ha perso col tempo gran parte del suo interesse, ma gli appassionati del genere potrebbero trovare più di un perché.