Per chi ha un occhio di riguardo per i soft trashosi di Pasqualino Fanetti o Lorenzo Onorati, magari, si può anche divertire
Per il resto una squallidissima messa in scena in una Venezia che sprizza luoghi comuni da ogni poro (per giunta terribilmente fotografata e valorizzata come in pochi film ho visto )
Tra omaggi a
Histoire D'O (insomma), festini, idromassaggi, orchidee, le solite lesbicate, attrici terribili e imbambolate buone solo a spogliarsi e ad ansimare, dialoghi terrificanti, recitazione da domenica in parrocchia, questo obbrobbio e giusto che rimanga nel dimenticatoio dov'è stato confinato
Il finale tragico (la ragazza vestita di vetri) e talmente assurdo e delirante che deve essere visto per crederci! (ancora non saprei se sia una genialata o che altro)
Squallida trasferta italiana per il regista "exploitation" inglese Derek Ford, di cui consiglio il suo "porno/horror" venato splatter
Diversions, invece di perdere tempo cinematografico prezioso con stà roba quì.
Tutto il resto è noia, ma tanta, tanta noia e miseria imperante
Produce Giovanni Di Clemente...mha!