L'ultimo killer - Film (1967)

Ramon, messicano vessato dall'avido Barrett, si ritrova la famiglia sterminata. Un killer lo prende sotto la sua protezione, ma a chiamare quest'ultimo è stato proprio Barrett... Misconosciuto western girato in Sardegna imperniato sul classico rapporto padre/figlio instaurato fra i due protagonisti di diversa età. Nel curare l'apprendistato di Ramon l'anziano killer snocciola un autentico vademecum del perfetto pistolero che in effetti meriterebbe la trascrizione. Da riscoprire.

Dal terreno familiare della vendetta contro il prepotente di turno germoglia un western minore ma di buona qualità grazie all'utilizzo contenuto dei cliché del genere e all’accuratezza del disegno psicologico dei due protagonisti, che si estrinseca nel rapporto discepolo/maestro – dall’esito tragico come ne I giorni dell’ira – tra Montefiori, giovane messicano vessato e lacero, e Ghidra, anziano killer crepuscolare e romantico. Sempre presenti, in sintonia con l’umore al contempo malinconico e trionfante della vicenda, le musiche del M° Roberto Pregadio.

Spaghetti western (che di più non si può) di Vari che riesce a dare comunque sentori di cinema importante grazie alla splendida sceneggiatura scritta in punta di penna che paventa a ragione ambizioni letterarie. Molto buona la prova del cast, con un ottimo Montefiori che tiene testa efficacemente al talento di Gidra soprattutto nel memorabile duetto sul mestiere del pistolero. Confezione che rivela il budget risicato ma mantiene comunque una sua dignità. Di livello la ost di Pregadio. Merita sicuramente una visione, anche se non vi piace particolarmente il genere.