L'esplosione - Corto (1929)

Notevole comica del duo che vediamo, per l’ennesima volta, in un letto piccino (ma sono talmente buffi anche nel dormire che il pensiero resta castissimo). Ollio, raffreddatissimo, chiede aiuto a Stanlio, con le conseguenze prevedibili. Stan è formidabile nel creare pasticci con l’acqua, mentre Ollio, finto intelligente, è poi costretto a guardarci continuamente, alla ricerca di un po’ di comprensione da parte nostra. Non manca il consueto litigio con Charlie Hall. Davvero buona.

Comica gustosissima grazie al serrato confronto-scontro tra i due, in perfetta simbiosi: Ollio ammalato e Stanlio che lo accudisce, mentre sono a letto. Infinite le gag, tutte divertenti, dalla carta moschicida sotto i piedi alle medicine che finiscono sempre per causare problemi, senza contare le porte in faccia e i classici dello slapstick. Come ciliegina sulla torta, il litigio col padrone di casa, che non eccede, arrivando ad arricchire un campionario di comicità già piuttosto intenso. Da vedere con gusto e spasso.

Ollio è raffreddato e Stanlio cerca di aiutarlo, molto maldestramente. Uno spunto semplice per uno dei corti più catastrofici del duo. Il ritmo delle gag è in crescendo: si parte con una semplice tenda che non vuole chiudersi per arrivare a un finale letteralmente esplosivo. Peccato per il doppiaggio (ad opera di Ariani e Garinei), particolarmente infantile in alcuni passaggi.

Simpatico cortometraggio ma talmente elementare e limitato al punto da sfiorare momenti di - incredibile dictu datosi il duo comico - noia e disinteresse. Troppo ripetuti i disastri con l'acqua e troppo ristretto lo spazio di azione. Certo, al solito le espressioni di sorpresa di Ollio mettono sempre allegria, stavolta però senza raggiungere la comicità...

Divertente quanto basta per regalarci una ventina di minuti di sane risate grazie a gag e scene tipicamente slapstick. Stanlio e Ollio sono veramente in forma e fanno a gara di bravura; come ciliegina sulla torta ci aggiungiamo il loro litigio con Charlie Hall e il gioco è fatto. Buon ritmo senza cali.

Spassosa comica che vede Ollio malato, accudito alla meglio da Stanlio. I due sono in scena quasi sempre da soli e l’interazione tra loro è massima, con Hardy nella parte del sofferente dispotico. Numerose le gag, a partire da quella molto riuscita del pediluvio. Comicità in crescendo fino all’esplosivo finale. Minimo il ruolo dei caratteristi. Riuscita.