Derivazione spagnola del filone "esorcistico", che tenta l'approccio al tema demoniaco accentuando gli effetti della possessione sino al parodismo involontario; si aggiungano dialoghi deliranti, interpretazioni (davvero) superficiali ed effetti di trucco poco efficaci. De Ossorio tenta di distaccarsi dai "resuscitati ciechi" ma approda in un campo minato, fuori dalla sua portata.
Lo script non è scorrevole ed influenza l'azione del girato, che sembra diluirsi tra i mìasmi di una scenografia povera e trascurata. Profanatore.
Horror satanico che ripropone, in un setting sciatto e casereccio, i tòpoi de L’esorcista. La bambina indemoniata si cimenta in turpiloquio, castrazione ed omicidi e, quando assume le sembianze della vecchia strega uccisa, origina un freak piuttosto impressionante; suggestiva anche la sequenza del corpo astrale che trasmigra nella bambina dormiente. Fa un certo effetto vedere icone western come Sancho, Camardiel e Daniel Martin indossare abiti borghesi.
Pellicola poverissima di De Ossorio sul filone dell' Esorcista, "L'Eretica" si contraddistingue per essere un film particolarmente sciatto, squallido e con ben pochi motivi d'attrazione. Effetti speciali risibili, personaggi abbozzati e spesso abbastanza antipatici, dialoghi imbarazzanti. Sul tema hanno fatto molto di meglio altri film come L'Anticristo. Si trovava fino a poco tempo fa un'edizione in dvd in edicola a basso prezzo, ma consiglierei di lasciarla sullo scaffale.
Nonostante sia indubbiamente un'opera minore, non è neanche da buttare. Un minimo di guizzi registici rimangono e gli attori si impegnano in modo più che discreto (c'è anche il sergente Garcia). Giustamente triste il finale. Non male insomma, non da "demonizzare".
De Ossorio sale sul carro dei film con possessioni demoniache cercando di aggiungervi una nota etnica introducendo gli zingari adoratri del demonio. È lo spirito di una vecchia strega zingara, morta suicida invocando il demone Astaroth, a possedere la malcapitata bambina di turno. Confezione sciatta e dimessa, effetti da quattro soldi pedissequamente mutuati da L'esorcista, fotografia smorta che conferisce al tutto un'aura ossessivamente deprimente. Fascino da b-movie immutato nel tempo.
Sicuramente la saga dei resuscitati ciechi (sempre del regista De Ossorio) era tutt'altra cosa, questo film invece risulta alquanto mediocre; il budget è quello che è, non ci sono dubbi, e gli effetti speciali costano, però perché creare un mostro bambina-strega? L'effettaccio creato da De Ossorio rovina direi in gran parte la pellicola che, pur non essendo ai livelli delle produzioni d'oltre-oceano dello stesso periodo, non è poi da buttare completamente (comunque ha fatto di meglio a mio avviso De Martino con L'anticristo). Solo per collezionisti.
MEMORABILE: La bambina con la faccia da strega, i cow-boys Sancho, Martin, Carmadiel con giacca e cravatta!!!
Tutto sommato passabile. Versione spagnola e un po' dormiente dell'Esorcista. Con la variante che questa volta non è un demonio a possedere direttamente. A tratti divertente, quasi mai pauroso. Davvero brutta la strega, sia in versione originale che trasmigrata. Film tutto sommato passabile.
A parte la stima per il regista e qualche apprezzamento per la solita atmosfera 70, non c'è effettivamente molto. Si può però concedere l'attenuante generica per il limite economico, oltre ai complimenti per riuscire anche ad essere trash al punto giusto (vedere, per esempio, i piatti ma arditi turpiloqui della bimba-mostro). Naturalmente siamo lontani da quasi tutto il parentado; distanti anche rispetto ai consangunei più compatibilmente collocabili, peggio di Un urlo dalle tenebre, per esempio. E per questo non andiamo oltre il pallino e mezzo.
Falso rip-off esorcistico - perché è una magiara ad invasare e non il diavolo - che si spera De Ossorio abbia realizzato per mere ragioni alimentari. Esilarante il tentativo di conferire a Padre Juan un conflitto morale (la donna che abbandona per vocazione, prima si fa rossa, poi si prostituisce, quindi si suicida), sconcertante la sequenza del pene evirato e impacchettato. Effetti speciali di una rozzezza inqualificabile. Farneticazioni tra scienziati e teologi che nemmeno in Voyager. Squallido e pauperistico, vince a mani basse contro la parodia horror più brutta di sempre: Riposseduta.
Delirante horror iberico, incline al trash più estremo. De Ossorio, altrove capace di prove decorose, è qui ingabbiato da una storia sviluppata malamente, aggravata da dialoghi che, per quanto assurdi, strappano - seppur involontariamente - copiose risate. E vogliamo parlare degli effetti speciali “caserecci”? E vogliamo dire che la bimba è più simpatica da indemoniata che da sana? Attori pessimi, nessuno escluso. A questo punto meglio rivolgersi a De Martino, se si vuol guardare un buon rip-off del celebre classico friedkiniano.
Godibile trashorcistico girato nemmeno malaccio che condensa nei canonici 80 minuti possessioni, sabba, un Carras latino attorniato di tentazioni e dialoghi-riempitivo sufficientemente insensati da non annoiare. Zero sesso, ma il materiale di culto abbonda: dal turpiloquio dell'indemoniata alla sublime sottotrama sentimentale, con lui che la molla per farsi prete e lei che si vendica riciclandosi come mignotta col cuore in lacrime. Parentesi quasi extreme (il pacchetto) e quasi neorealiste (il campo da calcio con cadavere) fanno da valore aggiunto.
Pessimo horror di stampo esorcistico che in certi momenti riesce persino a scivolare nel trash, nel patetico e nel ridicolo (su tutto non si può non citare il rapporto tra il prete e la sua "amica" e gli sviluppi che esso prende). Dispiace che a girarlo sia uno come De Ossorio che in passato aveva dimostrato di saperci fare, sfornando diverse pellicole di buon livello. Qui invece tocca il fondo della sua carriera anche a causa di un budget ridicolo che influisce non poco sul risultato finale, costringendolo a scopiazzare, male, da altri film più blasonati e più ricchi.
Un altro clone de L'esorcista? De Ossorio per lo meno si mantiene negli ambiti del suo stile, raccontando una storia scabra, sporca e senza tanti fronzoli. Si narra della figlioletta del primo ministro posseduta dallo spirito malefico di una vecchia, terrificante strega, le cui gesta dissennate portano anche a violenti omicidi. Le componenti ci sono tutte, il budget è come sempre basso, il risultato, appunto per questo, è quanto meno singolare e originale. Il volto dell'adolescente concorre al clima di paura.
Miserrima derivazione esorcistica che è possibile recuperare solo all’estetica trash. Le incursioni plagiarie falliscono per mancanza di budget, ma è il resto a demeritare scadendo nel ridicolo d‘un tedioso trovarobato satanico: le cerimonie nere, il suicidio della strega, l’idoletto, tutto ha un’aria di negligente sciatteria e di tirato via alla svelta. Cast dimenticabile. Da evitare, soprattutto nell’orrida versione doppiata (in inglese).
L’effetto parodistico totalmente involontario e l’accumulo di momenti weird che si susseguono senza la minima cognizione di causa valgono da soli l’intera visione. Cast comunque idoneo (la piccola Suzan e la vecchia madre Guiterre sono convincenti e rappresentano la perfetta antitesi del male), divertenti gli escamotage effettistici, esilaranti i dialoghi. In poche parole un film tutto sbagliato ma nel modo giusto.
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HomevideoUndying • 4/02/10 00:00 Controllo di gestione - 7578 interventi
Dissacrante e delirante horror demoniaco diretto dal "tutore" dei resuscitati ciechi.
Già uscito in DVD (edizione da edicola) per la Mosaico Media è reperibile, ora, anche negli store on-line.
Il dvd Mosaico presenta un raffronto farlocco tra la pellicola originale e il presunto restauro presente nel disco: peccato che i graffi presenti nel primo siano evidentemente appiccicati con lo sputo e il secondo ha una qualità inferiore a quella di una vhs... Il formato poi pare proprio sballato. Dei furboni quelli della Mosaico... :)
HomevideoZender • 11/04/12 16:15 Capo scrivano - 46903 interventi
Ahah, esilarante! Da prendere anche solo per questo!
HomevideoBuiomega71 • 31/05/12 11:12 Pianificazione e progetti - 25007 interventi
La Mosaico lo riedita, leggere attentamente la durata riportata nella scheda di Kult Video, la prima edizione durava sugli 80 minuti scarsi ed era orrenda (ma fù comunque la mia felicità avere questo cult "demoniaco" dello zio Amando).