Efficace sortita nel genere noir da parte di Boetticher, il quale mette la firma a un film che, pur privo di rilevanti orpelli, risulta decisamente coinvolgente. La suspense si mantiene sino al bellissimo e tesissimo finale. I personaggi coinvolti nella vicenda sono adeguatamente delineati, eccezion fatta per quello della moglie del poliziotto (una raggiante Rhonda Fleming), finita nel mirino di un criminale ma che par esser incurante del pericolo in cui può incorrere.
Buon poliziesco che pur durando appena 73 minuti riesce a offrire non soltanto una tensione costante, ma anche un efficace approfondimento psicologico dei personaggi. Se la trama non può ovviamente riservare voli pindarici, confezione, regia e cast sono all'altezza: bravi Cotten poliziotto dedito alla causa e la Fleming moglie apprensiva ma non sempre comprensiva; a spiccare però è Corey che, nei panni del criminale assettato di vendetta e dall'aria ambiguamente dimessa, regala forse la migliore interpretazione della sua carriera.
Bel noir in cui Boetticher, abituato ai western, dimostra la sua solidità registica
anche in altri contesti, regalandoci alcuni momenti davvero notevoli: su tutti l'ansiogeno finale. La sceneggiatura è secca e scarna con i suoi 75 minuti di durata e sa coinvolgere lo spettatore in una discreta morsa di tensione. Ben caratterizzati anche i vari personaggi. Maiuscola la prova di Corey; buona quella del resto del cast. Un piccolo gioiellino che piacerà ai cultori del genere e non solo a loro.
Durante le fasi concitate di un arresto, un tenente di polizia uccide involontariamente la moglie del ricercato, un bancario complice in un rapina. Prima di finire in carcere, l'uomo giura vendetta... Specializzato in western, Boetticher si dimostra abile anche con questo stringato thriller a basso costo i cui pochi difetti sono ampiamente compensati dall'ottima prova di Corey: il suo assassino dall'aria dimessa ed inoffensiva sa essere davvero inquietante nella sua opacità. Efficace come sempre Cotten, meno Fleming per colpa del ruolo ingrato di moglie lagnosa dal comportamento sventato.
Come sempre fa nei western, anche cimentandosi con il noir Budd Boetticher scolpisce ritratti di eroi positivi con problemi e di cattivi titanici e capaci di rimanere impressi. E come sempre le sue storie sono apparentemente esili, ma in realtà hanno una complessità e una forza che non si dimenticano facilmente. Grande interpretazione di Rhonda Fleming, attrice invero di solito poco apprezzata.
Incongruente e a tratti contorto, eppure (anche) per questo dotato di un suo malsano fascino ipnotico grazie soprattutto alla sicurezza registica di Boetticher, che non perde mai la bussola nella rosa dei venti che lo script rischiava di mettere a disposizione. Il sempre retto Budd concentra così la tensione su due coerenti aspetti narrativi: il milieu piccolo borghese e periferico della provincia americana e la frustrazione trasparente di "Foggy" (un eccellente Corey), tanto più minaccioso quanto più si percepiscono le umiliazioni cui ha dovuto soccombere nella sua esistenza.
MEMORABILE: La scena finale con l'inseguimento per strada nella pioggia tra Foggy travestito e la Fleming.
John Larch HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.