L'assalto - Film (1948)

Mentre viene processato con l'accusa di aver causato il massacro di una intera guarnigione da parte degli indiani, un anziano generale muore a seguito di un attacco di cuore. Sarà il figlio maggiore col quale aveva rotto i rapporti a ristabilirne l'onore... A parte l'accenno ai veri motivi dietro la rottura del patto con gli indiani, ossia la volontà di avere libero accesso ad un territorio ricco di ricchezze minerarie, un western non travolgente ma solido, piuttosto ben congegnato, in cui Mature a suo agio nel ruolo di un avventuriero solo in apparenza cinico.

Western di seconda fascia per l'esperto Humberstone che tenta di lanciare da protagonista il volto spigoloso dell'oriundo trentino Vittorio Maturi. La vicenda è ben delineata, sebbene piuttosto piatta e mancano colpi di scena o scene d'azione particolarmente significativi, ma i dialoghi sono scritti con cura ed il film si segue senza grossi problemi. Di ottimo livello la prova del cast, con la regia capace di valorizzare anche i personaggi minori. Belli i panorami e le scene in esterna, molto curata la confezione come da prassi. Un buon film, che piacerà agli appassionati del genere.

Ottimo western, poco noto, consigliatissimo, da recuperare. Il regista gioca molto bene le sue carte proponendo come protagonista Victor Mature, che due anni prima aveva fornito una splendida interpretazione nientemeno che in un film di Ford; Humberstone si ispira bene a Ford anche nella caratterizzazione dei personaggi secondari. Humberstone si eleva addirittura al di sopra di Ford e di tutto il cinema western degli anni Quaranta scegliendo come tema principale la difficile (anzi, impossibile) convivenza con i nativi dovuta all'avidità dell'uomo bianco.