C'è niente da fare. Proprio non mi riesce, è più forte di me. Quando sento odor di vaccata nell'aria, la mente và oltre il possibile inimmaginabile. Il ragazzino adolescente in villa, con la compagnia della zia Nina Landis(bigotta e mal tenuta, ma se sistemata avrebbe tutta l'aria di una pornostar!) e della sua psichiatra(ah, bhè, Jill Hennessy, e hai detto niente). Indi per cui ragazzo mio, datti da fare! Daje de tacco, daje de punta, ma quanto è bona la sora Assunta!
Quando il mio cervello (altresì bacato) , comincia a sorvolare l'incest o il milf, vuol dire che il film in questione è una chiavica al cubo!
A metà arrivano i draghi di komodo(nemmeno fatti male, soprattutto quelli in animatronic di Phil Tippett), piuttosto minacciosi e letali. Ma, ahimè, il film sprofonda nella nullità assoluta con un finale tra i più poveristici e insulsi visto in vita mia.
Ci azzecca la recensione del
Mereghetti , quando afferma che sembra che la troupe abbia finito la pellicola e tronchi il film senza nessuna cognizione di causa(insomma, mentre arrivava il "bello" e i komodoni potevano sfogarsi, il film finisce in modo a dir poco squallido e senza senso alcuno).
Un attacco solo , il resto è intuito o off screen(taccio sul risibile e noioso prologo. Con il ragazzino che fà notte-nel vero senso della parola-a cercare una comune lucertola tra impervi campi , che manco Henry Thomas in
ET).
Non siamo ai livelli di trash, tipo
La maledizione di komodo o
Komodo vs Kobra. C'è una buona cura tecnica, dalla fotografia di David Burr allo score di John Debney, e Lantieri non gira malissimo.
Quello che manca totalmente è uno script almeno decente ( e si che Hans Bauer ha scritto
Anaconda), che sembra stilato da uno sceneggiatore affetto da colite spastica.
Un filmettino che non sfigurerebbe nei palinsesti pomeridiani di italia uno dedicati ai più piccoli. E se Lantieri è tornanto a curare gli sfx, appendendo la macchina da presa al chiodo, un motivo ci sarà.