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Titolo originale: Killer Elite
Anno: 2011
Genere: action (colore)
Regia: Gary McKendry
Note: E non "The killer elite". Il film ha lo stesso titolo di un'opera di Sam Peckinpah del 1975, ma una trama differente.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/12/11 DAL BENEMERITO GALBO
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- Davvero notevole!:
Rambo90 - Quello che si dice un buon film:
Rigoletto, Zardoz35 - Non male, dopotutto:
124c, Piero68, Almicione, Saintgifts - Mediocre, ma con un suo perché:
Galbo, Lythops, Cloack 77, Daniela, Cotola, Puppigallo, Cangaceiro, Furetto60, Ultimo, Rufus68, Il ferrini - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Jandileida, B. Legnani, Belfagor, Enzus79
Un killer professionista abbandona l'attività ma, quando il suo vecchio socio viene catturato, torna in azione.Opera prima del regista Gary McKendry, il film (il cui titolo riecheggia il penultimo lavoro di Peckinpah) si colloca a metà tra l'action e l'opera di spionaggio. Piuttosto ben realizzato nelle parti movimentate, è limitato da una trama troppo convenzionale e da un'eccessiva lunghezza. Buone l'ambientazione e la prova di Statham e Owen. Piuttosto "incolore" Robert De Niro
Infinito e troppo statico: in sintesi sono queste le "qualità" di questo mediocre filmetto che si perde in una storia confusa e al tempo stesso prevedibile, ravvivata qua e là da qualche buona scena di lotta e inseguimento. Come nel calcio, le figurine vanno bene per l'album Panini, ma se mancano la passione e la voglia la squadra non gira e i cuori sugli spalti non si scaldano: anche qui il cast, buono sulla carta, in realtà va avanti al minimo sindacale e lo spettatore si ritrova, senza volerlo, a cedere alle lusinghe di un comodo divano. Sbadigli.
MEMORABILE: Salto mortale con sedia incorporata per stendere il nemico.
Film girato con indubbio mestiere da maestri d'armi e cascatori vari. Per fortuna l'azione occupa un buon 80 per cento del film che, altrimenti, sarebbe inguardabile pure se, alla lunga, inseguimenti, sparatorie, fughe sui tetti ed equivoci vari finiscono per dare assuefazione. Tristissimo vedere De Niro ridotto a poco più che generico, ancora di più vedere tanti soldi buttati al vento.
Davvero coinvolgente questo primo film di McKendry, dalla storia semplice e intricata allo stesso tempo, veloce e coinvolgente con ottime scene d'azione (soprattutto i combattimenti sono ben girati). Il trio Statham-Owen-De Niro funziona a meraviglia; soprattutto l'ultimo dimostra di avere ancora cartucce da sparare, dopo alcuni film decisamente insignificanti. Esplosiva tutta la parte finale, notevole.
Film d'azione, tratto da un romanzo d'inizio anni '90, con un trio d'attori notevole. Una volta era molto più semplice: c'era il buono, c'era il cattivo e c'era il mentore del buono che, poi, magari si rivelava una canaglia. Qui invece le cose si complicano, non si sa chi siano i buoni e chi i cattivi, o chi sia dalla parte della ragione. Di certo gli unici per cui veramente tifare sono proprio Jason Statham e e Robert de Niro, che da soli, o in coppia, ammazzano i cattivi come mosche. Film d'azione che fa pensare.
MEMORABILE: Clive Owen contro Jason Statham, legato ad una sedia.
A differenza di molti prodotti simili, almeno Killer elite si lascia seguire, non è grossolano, l'azione non molla mai, l'adrenalina è in flusso continuo però Statham recita solo con mani e piedi; De Niro che fa da spalla a Statham è quanto di più triste si possa vedere in giro (anche se in questo momento della sua carriera non credo possa ambire ad altro), Owen con i baffetti è inguardabile, un Clouseau impertubabile... difficile non sganasciarsi ad ogni sua scena.
Tratto da un libro di Ranulph Finnes ispirato ad una storia vera, un discreto film su spionaggio e Signori della guerra. Il soggetto di partenza è ottimo e il budget davvero alto (70 milioni di $). Peccato che il tutto finisca nelle mani di un esordiente, McKendry, che alla fine non riuscirà a concretizzare le ottime potenzialità iniziali (cast compreso). Intendiamoci, il film non è male e anche se lungo e con qualche momento di noia, si lascia guardare. Il problema è che alla fine risulterà dozzinale e anonimo come tanti altri.
Esordio registico modesto. Se è ispirato ad una vicenda reale, allora la realtà ha imitato il cinema spy-action di routine. Spunto banalissimo (killer ritiratosi causa crisi di coscienza costretto a tornare sul campo per salvare un amico), svolgimento tirato troppo per le lunghe, sottofondo politico fumoso, inserti sentimentali da latte alle ginocchia, cast sottotono con Jason costretto a fare il buonino, Owen occhio vetrato stolido, De Niro incolore in un ruolo di fianco. Da salvare Purcell barbuto, gustoso, e qualche corpo a corpo. Ossia poco.
Action d'ordinanza privo di spunti orginali ed interessanti ma che riesce comunque, pur
con qualche pausa e farraginosità di troppo, a garantire uno spettacolo non del tutto indegno. A stupire è l'altissimo budget messo a disposizione di un esordiente che non ne fa certo un uso pregevole. Tutto già visto e rivisto eppure riesce almeno a non annoiare. In definitiva non il massimo, ma almeno passabile.
Una regia da compitino, a dir poco ordinaria e personaggi non carismatici fanno di questo action un prodotto usa e getta che non soddisfa mai dal punto di vista visivo-verbale (soliti scontri, inseguimenti, contrattempi, più frasette a pseudoeffetto, spesso cariche di retorica, buttate lì, con cadenze quasi regolari). I protagonisti si impegnano anche; e se non altro, si arriva alla fine senza sbuffare troppo, ma nulla colpisce veramente. In più, De Niro a meno di mezzo servizio, che qui sarebbe un killer esperto, pronto e scattante come il suo compare, è assai poco credibile (più da badante).
MEMORABILE: Il novellino, puntualmente, dopo aver detto "Potrei essere bravo in questo lavoro", fa quasi subito una "genialata"; Combattimento legato a una sedia.
Jason Statham HA RECITATO ANCHE IN...
Niente da ridire su scrittura (anche se nel finale si esagera con colpi di scena e voltafaccia), regia e sforzo produttivo, caratterizzato da un bel giro turistico per il pianeta come in ogni spy-movie che si rispetti. Purtroppo manca il sale, la personalità in grado di distinguere il film da altre operazioni simili. Tutto scorre piacevolmente ma senza riuscire a entusiasmare più di tanto. Bene i vigorosi Statham e Owen, ovviamente controfigurati nelle varie peripezie. L'involuzione attorial/senile di De Niro è ormai assodata, irreversibile e infelice.
Sotto l'azione niente. Qui montaggio veloce e azioni spettacolari non riescono a nascondere voragini di sceneggiatura, comode ellissi, comportamenti ridicoli. Senza contare che quando si vede il protagonista, miracolosamente sopravvissuto ad un balzo d'alta quota sorvolando una strada (Blade Runner...) ripetere la cosa altre due volte nei due minuti successivi, anche il bimbo che è in noi comincia a sentirsi preso per il naso. Recitazioni così così e troppe battute che lo spettatore prevede, e con baldanzosa sicurezza. Sotto la sufficienza: *½
Tratto da fatti reali ma senza perimetro esatto (la SAS esiste e ha operato anche in M.O. e vabbè), è uno spy-action che produce buone scene action con generosità di mezzi. De Niro ha un ruolo secondario, il doppiaggio non è al top, la trama è ben dipanata (cosa non facile da trovare nel genere spionistico). E’stonato il buonismo dei killer professionisti: "Uccido ma la cosa mi ha stancato tanto tanto, anelo a una vita diversa". Quindi attenti al vicino di casa garbato e col barboncino: chissà quante tacche ha sul calcio della colt.
MEMORABILE: Il difficile non è uccidere, ma conviverci.
Un'abbuffata di luoghi comuni di proporzioni notevoli anche per gli standard degli ultimi anni: killer forzato a tornare in attività nonostante gli scrupoli di coscienza, scambi di battute che vorrebbero essere d'effetto ma che risultano solo pompose e forzate, l'immancabile mentore e così via. Le scene d'azione non riscattano l'andamento monotono del film, appesantito dalle prove poco convinte del cast: si salva solo Statham, mentre la marchetta di De Niro è sconsolante. La retorica di fondo è troppo impacciata per irritare davvero.
Assassino ritirato costretto a uccidere nuovamente per salvare un suo amico. L'idea di avvio non regge, ma gli intrecci fra spionaggio e servizi segreti britannici rappresentano il potenziale del film. La contrapposizione fra Statham e Owen è giusta, i loro "incontri" mai banali, mentre De Niro viene relegato a una parte secondaria che non gli calza proprio. Ci si perde un po' nel ritorno di Statham in Gran Bretagna e in generale il film non riesce a prendere quanto dovrebbe nonostante un paio di buone scene. Comunque, si può vedere.
Lo sceicco, nella ricerca della sua vendetta, mette in moto organizzazioni più o meno segrete, iniziando un giro di scontri e ammazzamenti che pare non avere fine. Sembra il frutto della fantasia di qualche filmaker, ma invece lo spunto viene dalla realtà. L'azione è la parte più godibile, assieme alle organizzazioni, forse troppo ben... organizzate, al punto da riuscire a farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Semplificazioni necessarie a non far cadere il ritmo sostenuto. Brevi pause sentimentali con la bella Strahovski.
Un buon action movie con protagonista quel Jason Statham che, della nuova generazione, sembra essere uno dei più quotati successori degli Stallone e degli Schwarzenegger. La storia è coinvolgente e trova in Clive Owen un degno antagonista, ma il cast di contorno (De Niro a parte) non sembra avere la personalità necessaria. La regie di McKendry appare assai agile, cosa che contribuisce alla scorrevolezza per un film di quasi due ore. Il prodotto è dignitoso, lo rivedrei volentieri.
Action movie di livello modesto, con una trama piuttosto confusionaria, che viene portato alla sufficienza da un ritmo quasi sempre buono e da una prova quantomeno discreta dei protagonisti. Troppa carne al fuoco, con continui spostamenti di location, sparatorie a non finire... Il migliore della ciurma è Statham, sottotono Owen, nella norma De Niro, che a dire il vero non si vede moltissimo. Mediocre, ma con un suo perché.
Ottimo action tenuto in piedi da una sola persona, Jason Statham, il quale è ormai diventato uno fra i migliori interpreti del settore. Ritmo incalzante e non ci si accorge di trascorrere quasi due ore, anche se a volte il nostro eroe esagera tra salti da tetti altissimi, cadute letali e l'intenzione di sgominare da solo la potente SAS. Suo degno nemico Clive Owen, feroce il giusto e con un paio di eleganti baffetti che potrebbero farlo sembrare un gentiluomo di campagna. Triste apparizione di De Niro, più adatto forse a fare il nonno.
Il film ribalta astutamente i ruoli dello spionistico internazionale (è lo sceicco a dare la caccia agli occidentali), ma spreca tutto risolvendosi unicamente in una serie di improbabili scene action mediocremente coreografate non dissimili dal tritume di certi telefilm americani (che non ci risparmia il precario riposo dell’eroe con signorina incorporata). Non male, però, il trio d’attori: convincente Owen, in discreta forma De Niro, di rassicurante monotonia espressiva Statham.
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Film parzialmente ispirato a fatti realmente accaduti: un sicario, ritiratosi, ritorna a imbracciare armi per liberare un suo ex compagno. Action movie condito da agenzie segrete e vendetta abbastanza fiacco. Intrattiene, ma la storia, specialmente nella seconda parte, sa di già visto. Regia piuttosto efficace. In un cast convincente quello che delude di più è Robert De Niro, purtroppo.
Noioso, prevedibile e senza particolari pregi estetici che ne giustifichino la visione. Con tre attori di questo calibro era quasi impossibile sbagliare un action e invece non c'è una sola scena o un dialogo che sopravvivano alla visione. Lo si guarda e contestualmente lo si dimentica. Storia vera? Ok. Ma la parte divertente (soprattutto per il personaggio di Owen) inizia dove il film finisce. De Niro ha un ruolo secondario (è il rapito che Statham deve liberare) ma paradossalmente è quello che ne esce meglio, nonostante l'età. Fatene serenamente a meno.
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- Non so se si possa considerare un remake perchè con il film di Peckinpah ha in comune solo il titolo.
- No beh, solo il titolo è un po' poco per definirlo anche vagamente un remake, direi...
- il film è uscito al cinema
- Siamo uomini o extraterrestri?
Si affrontano il protagonista e colui che lo insegue. Per svariati minuti si menano come fabbri in una stanza, spaccandosi di tutto addosso e scaraventandosi reciprocamente contro mobilia vari. Ovviamente, sembrano indistruttibili. Poi irrompe un comune mortale, si becca due pugni e crolla al tappeto...
