Quello che inizialmente può sembrare l'ennesimo thrillerino derivativo alla
Inserzione pericolosa, nonchè alla
Mia peggior amica, si trasforma, soprattutto nel finale a sorpresa, in uno psycho-thriller rurale con venature horror, tra ragazze prigioniere chiuse in fetenti botole, fucilate improvvise con particolari gory e follia omicidia ereditaria che lascia basiti.
Tra il mare magnum degli straight to video,
Kill For Me si guadagna un posticino di rilievo. Una piccola sorpresa, che se all'inizio fa sperare il peggio, verso la fine si muta in altro, regalando picchi di tensione notevoli e un twist per nulla banale e scontato.
Il regista di
Wrecked tiene bene la suspence, centellina la follia e regala un rovente lesbo bacio che pompa gli ormoni.
Bravissime, oltremodo, le due sue protagoniste. Intensa (e bona) la Cassidy, ma chi lascia il segno e la Spiridakos (che spiridada lo è davvero), sulfurea manipolatrice autolesionista , matta come un cavallo, lesbica fino al midollo, con un espressione e uno sguardo che difficilmente si dimenticano. Flippata ma calcolatrice, pronta a sfondare crani con accette che manco mamma Voorhes, una schiena che porta segni di sevizie e torture, combattiva e spietata occultatrice di cadaveri, nonchè pronta a far fuori l'odiato padre, in combutta con la Cassidy (volente o dolente) sotto il segno dei
Diabolici.
Accarezzato dallo score ipnotico di Michael Brook e dalla fotografia autunnale di James Liston, il film viaggia spedito verso la resa dei conti nel fienile degli orrori, ennesimo richiamo all'horror bucolico di fattorie che nascondono perversioni e orrori insospettabili.
Di culto assoluto la Cassidy che rimorchia il padre della Spiridakos al bar, l'occultamento del cadavere del fidanzato violento della Cassidy e le mezze verità (chi mente e chi no?).
A qualcuno potrebbe sembrare il solito thriller estivo leggero leggero, a me a sorpreso non poco, soprattutto per quel finale che mi ha portato alla mente reminiscenze alla
Deranged, nonchè brividi e umori femminei che odorano oltre lo schermo.
Se vi capita sottomano...Consigliato.