Probabilmente non aggiunge tanto a quanto già sentito, letto e visto sulla formidabile cantante blues/soul, ma ne offre un compendio artisticamente valido, sfoggiando una buona narrazione e un montaggio curato che alterna molto materiale d'archivio (live e interviste) a testimonianze recenti e inedite con amici e colleghi, oltre a mostrare foto d'epoca e private. Infanzia e morte vengono affrontate magari con troppa delicatezza (o forse superficialità), ma nel complesso la donna e l'artista fuoriescono comunque con chiarezza e forza espressiva.
La breve vita della fenomenale cantante blues raccontata in un interessante documentario che si avvale di interviste, fotografie e interviste di familiari e amici. Valido taglio che analizza la fragilità della protagonista e la sua letale dipendenza da alcool e sostanze stupefacenti. Quello che si apprezza è la mirabile voce di Janis che, personalmente, merita solo entusiasmo.
Biopic che gentilmente spiega il percorso canoro di una delle più riconoscibili voci bianche del 900 ammettendo eroina e alcol solo come passatempo (va bene che siamo nella controcultura, ma c’è poca onestà). Accenni all'adolescenza amara che in seguito avrebbe provocato il più puro bisogno d'amore (nei live si percepisce chiaramente). Familiari dai toni distanti, regìa che mostra appena qualche rotaia e voce della Nannini inutile sono i punti deboli. Nota per Rothchild che ha consacrato la Joplin (oltre ad aver scoperto i Doors).
MEMORABILE: Il ritorno al liceo: racconta che nessuno l'aveva invitata al ballo.
Talento smisurato e anima fragile, Janis Joplin viene raccontata da un documentario che si avvale di testimonianze di amici e familiari, ma sopratutto di lettere originali dell’artista (lette dalla Nannini) dalle quali emerge il suo essere tormentato. Bellissime immagini e spezzoni di repertorio, oltre ad un pregevole lavoro di montaggio, rendono la testimonianza informativa e spettacolare al tempo stesso, utile a conoscere una grande artista rock blues un complesso essere umano.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
Anche se è la norma per il 90% dei film che recensisco, la mia rece si riferisce alla versione in lingua originale.
Lo preciso perchè successivamente ho notato che nella versione italiana hanno doppiato tutti i dialoghi sia nelle interviste recenti ad amici e conoscenti che nei filmati d'epoca di Janis, doppiata nientepopodimeno che da Gianna Nannini (sigh). Non voglio nemmeno chiedermi perchè abbiano scelto proprio lei.
In ogni caso, perchè non sottotitolare? Così sembra la puntata di un reality tv.. Almeno sui filmati della Joplin potevano lasciare l'audio originale con la sua voce..
Zender ebbe a dire: Beh ma credo perchè appunto anche nell'originale Janis è doppiata, ha la voce di Cat Power non la sua. Nel documentario c'è Cat Power che legge delle lettere di Janis come voce fuori campo, ma i filmati d'epoca tipo le interviste sono ovviamente lasciate con l'audio originale, mentre nella versione italiana hanno doppiato anche quelle!!
io non sono contrario a prescindere al doppiaggio, e se in un film quest'ultimo è di livello ottimo lo preferisco al vederlo in lingua originale con sottotitoli, ma nei documentari è una cosa che proprio non sopporto, dona un senso di artificiosità soprattutto nelle interviste o nelle scene in presa diretta...
Va bene che anche i doppiatori devono mangiare ma dei semplici sottotitoli penso siano facilmente fruibili anche per il refrattario popolo italico.
Herrkinski, Nando
Paulaster, Galbo
Herrkinski 5/07/16 04:43 - 5424 commenti
I gusti di Herrkinski
Nando 9/10/16 12:54 - 3498 commenti
I gusti di Nando
Paulaster 12/10/16 10:15 - 2931 commenti
I gusti di Paulaster
Galbo 27/11/20 21:05 - 11525 commenti
I gusti di Galbo
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...