Jan Dara - L'oppio dei sensi - Film (2001)

Nel film è apprezzabile la bella fotografia, dai toni seppia; per il resto, niente. Gli attori, pure di bell’aspetto, sono inespressivi, la trama banale, le scene di sesso melense, i caratteri così schematici da far sembrare quelli di una soap opera come nati dal genio di Shakespeare.

Pellicola erotica thailandese che si differenzia dagli scadenti standard di questo genere. L’erotismo è condotto privilegiando un’eleganza sensuale ad alta gradazione; la trama privilegia i caratteri familiari di una vicenda drammatica (alla nascita di Jan la madre muore e il padre lo odierà per sempre) in cui non mancano i momenti tesi; spicca inoltre una fotografia dal gusto orientale e dai colori accesi. I vari momenti della crescita di Jan però non sempre sono lineari e dello stesso interesse.

La difficoltà maggiore è quella di riuscire a stare dietro alla storia, viste le innumerevoli sovrapposizioni tra presente e passato che rischiano di far perdere il filo. Detto questo il film non è male e la storia dello sfortunato protagonista riesce ad appassionare. Le innumerevoli scene di sesso vengono un po' tutte rappresentate allo stesso modo senza fantasia alcuna. Il regista invece riesce a fare molto meglio quando scende nei dettagli descrivendo il rapporto impossibile e crudele tra "padre" e figlio.