Compitino semplice-semplice per Greutert, qui chiamato a dirigere un survival-movie di scarsa originalità; la famigliola disfunzionale presa di mira in una casa isolata da una setta satanica offre poco o nulla di nuovo, viaggiando sui canonici binari del thriller/horror degli ultimi 10 anni, da You're next fino al recente Lake Alice et similia. Si registrano un ritmo discreto, un cast migliore della media e una buona fotografia; la breve durata aiuta, ma il finale aperto affossa un film già di per sè povero d'idee. Splatter perlopiù latitante.
Genitori fanno rapire il figlio unitosi in una setta satanica; purtroppo per loro la setta verrà a cercarlo. Sicuramente chi ha scritto la sceneggiatura non deve essersi spremuto troppo le meningi: la trama è infatti identica a quella di decine e decine di altri film del genere, al punto che svolgimento e colpo di scena finale sono più che prevedibili. Nonostante tutto il film non è pessimo e una visione disinteressata può anche meritarsela. C'è ben di peggio, in giro.
Ha le curve al posto giusto (sufficienti regia e cast, discreta la dose di splatter, soddisfacente la fotografia notturna che poco svela) ma è un peccato che, un po' come Deborah Unger, sia tutto silicone e botulino: la storia è plasticosa, finta, ricalcata centimetro per centimetro su una ventina abbondante di altri film, vestendo gli assassini sempre con le stesse maschere (e togliamole per una volta....) e svestendo il progredire della trama di ogni scossa. Poco da obiettare sulla forma, sulla sostanza stendiamo un lenzuolo pietoso.
Dopo un antefatto carpenteriano nell'83, una famiglia in una baita nel bosco tiene prigioniero il proprio figlio a cui una setta spietata e violentissima ha fatto il lavaggio del cervello. Anche se l'assedio da parte dei seguaci e le loro maschere possono ricordare You're next, i toni sono ben più drammatici e le tematiche molto differenti; inoltre non ci sono particolari twist/colpi di scena (se ne preannuncia uno verso la conclusione che però viene sospeso dal finale aperto). I pregi sono la buona fotografia e in parte la regia, ma il risultato è molto acerbo e lascia perplessi.
Kevin Greutert HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.