Note: Durata: 41 minuti. Nel maggio 2005 il documentario viene acquisito dall’Università della California UCSD (USA). Soggetto: Angelo Serio - sceneggiatura: Angelo Serio, Rosario Gallone.
Isa 9000 è prima di tutto un grande atto d’amore nei confronti di Isa Danieli, nota attice eduardiana con numerosi trascorsi cinematografici. Il regista (nonché soggettista) Angelo Serio immagina che un gruppo di maldestri rapitori penetri in casa dell’attrice e la sequestri per clonarla. Trasportata nella cantina/covo dove viene fatta accomodare, Isa ricorderà la propria carriera raccontando aneddoti legati a Eduardo e ad altri noti personaggi dello spettacolo incontrati per via (da Strehler a Totò), mentre il regista alterna le sue parole a interviste che la riguardano (commovente quella con Lina Wertmuller...Leggi tutto) e a chiarimenti etimologici opera di un fantomatico tuttologo (la figura più divertente del lotto, capace di svisare con disinvoltura dalla sceneggiata napoletana ai pomodori transgenici). Come si arguirà stiamo parlando molto più di un allegro documentario che di una fiction, visto che le parti legate al rapimento fungono da mero pretesto per aggiungere giusto un po’ di creatività al tutto. L’utilizzo tuttavia di una fotografia amatoriale sottrae significato a tali parti che finiscono in definitiva con l’apparire piuttosto posticce. In 40 minuti Isa Danieli si racconta e apre uno spiraglio su un mondo conosciuto soprattutto agli amanti del teatro e a alla gente campana, mostrando grande vitalità e umiltà, non mancando mai di ringraziare a più riprese il suo padre artistico che a quanto pare ricambiava l’affetto (Eduardo accettò di fare da regista a una commedia che Mico Galdieri, qui l’artefice del rapimento, portò in scena lasciando all’attrice carta bianca). La chiusa sancisce senza troppe indagini biologiche (basandosi semplicemente sull’evidenza dei fatti) l’inclonabilità dell’individuo: un modo simpatico e insolito per dire che Isa Danieli è unica e irripetibile. Un’opera graziosa, delicata (merito anche delle belle musiche di Luigi Stazio), che ricorda nelle intenzioni certi bizzarri lavori analoghi di Ciprì e Maresco senza possederne però lo stesso stile immediatamente riconoscibile (il budget a disposizione d’altra parte era molto limitato). Un’opera meritoria come lo sono tutte quelle che portano all’attenzione comune il lavoro di chi con ottimi risultati ha contribuito ad accrescere la stima verso l’ambito in cui si è cimentato. Il disincanto e l’allegria tutta partenopea con cui l’operazione è stata condotta sono la testimonianza di un popolo che ha l’arte e l’amore nel sangue.
Cinque rapitori improvvisati sequestrano l'attrice Isa Danieli. Mandante del rapimento è un produttore teatrale che ha intenzione di clonare la Danieli per garantirsi ancora una lunga messe di successi. La particolarità di questo lavoro, forse l'unico del genere realizzato in Italia negli ultimi anni, è quella di trattare materia da documentario (la carriera artistica di Isa Danieli) con gli strumenti della fiction e dell'ironia. Moltissimi i personaggi in scena e di grande interesse i loro contribuiti. Imperdibile per chi ama il teatro e non.
MEMORABILE: Maga: "Ho trovato Isa" Rino Marcelli: "E dov'è?" Maga: "Sta a S. Giorgio, no a Ercolano, no sta a Pompei" Rino Marcelli: "Eh, sta 'ngopp'a Vesuviana!"
A cavallo tra la fiction e il documentario, è un'occasione per sentire un'intervista a Isa Danieli (simpatico il calembour del titolo) incentrata principalmente sul teatro (in primis Eduardo), mentre scarso spazio è riservato alle numerose esperienze nel cinema. Più convincente la parte aneddotica che quella comica: il racconto dell'attrice, asciutto ed efficace, affascina e intrattiene, mentre tutte le parti con i parenti dell'attrice o gli interventi del professore non sono particolarmente brillanti, tanto che forse se ne sarebbe potuto fare a meno o strutturarle diversamente.
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DiscussioneZender • 13/02/08 19:45 Capo scrivano - 47799 interventi
Bella risposta :) Avevo teso una trappola usando solo il maiuscolo ma hai risposto eludendola alla perfezione! Quindi non posso procedere nella discussione...
Gentilissimi forumisti, amici e soprattutto amiche Davinottiane, prestatemi ascolto! Sono qui a dirvi che sono personalmente in possesso di una copia in DVD del film in esergo sottratta pochi giorni fa al tesoro di S. Gennaro durante lo smantellamento della mostra dei gioielli del patrono di Napoli. Codesta copia potrà, se farà piacere, essere inviata al Davinotti in persona affinché egli possa pallinarlo ufficialmente (attenzione: Il Morandini lo ha già pallinato, quindi in campana!)
Per tutti i curiosi vi ricordo che estratti dall'opus sono visionabili sul noto sito internet "Tu Tubo" e su talune piattaforme similari.
Magari produrne una copia in divx non sarebbe male....
DiscussioneZender • 19/02/08 17:13 Capo scrivano - 47799 interventi
D'accordo Giacomo. Io conosco il Davinotti di persona e posso farglielo avere, se me lo spedisci. Contattami pure in CONTATTACI>MAURO ZENDER. Scrivi lì che ti passo il mio indirizzo.