Gli alieni che sembrano buoni, gli umani che ci cascano come tonni nella rete… Se fossi stato in Godzilla avrei letto meglio il copione e mi sarei rifiutato di partecipare a una simile cretinata (ne va della sua immagine). Anche perchè il bestione è ridotto a pupazzo radiocomandato. Da consegnare agli annali il nome del pianeta (X). Comunque, un'occhiata gliela si può dare, giusto per farsi due risate con le astronavi, gli “alieni”, i dialoghi e lo scontro finale; anche se resta un super pastrocchio con mostri (sono pur sempre loro le star) troppo poco sfruttati.
Passato di notte su Rai Tre, in versione originale con sottotitoli, questo film ha avuto il grande merito di riavvicinarmi al mondo "Godzilla", mio idolo da bambino e da ragazzino, poi perso per strada. E, quindi, ben venga! Ho apprezzato tanto gli aspetti positivi (il mostro Ghidorrah è fatto bene) quanto quelli negativi, frutto di ingenuità che però sono, alla fine, anche il bello di questi film. Gli alieni sembrano usciti da una parodia di Mel Brooks.
Altamente ingenuo come lo erano tutti i film del filone "Godzilla", si fa però apprezzare per una trama nella quale gli "astromostri" hanno una parte piuttosto marginale. Se è vero infatti che la terra ancora una volta è minacciata da Godzilla & Co. ciò è dovuto alla volontà di un popolo alieno che chiede aiuto al nostro pianeta per poi rivelarsi molto meno amichevole di quanto sembrasse. Sicuramente visti oggi questi film risultano quasi inguardabili, ma quarant'anni fa forse erano pellicole minori e mediocri ma con un loro perché.
I piacevoli rimandi al cinema di SF anni '50 (Cittadino dello Spazio, Gli invasori spaziali, La Terra contro i dischi volanti, forse i tre film di sf dei Fifties più copiati dal cinema giapponese degli anni sessanta) arricchiscono il film di un sense of wonder particolarissimo, magari un po' retrò, ma tutt'altro che spiacevole. Uno degli esempi migliori della vecchia serie di Godzilla e uno dei kaiju eiga più "perfetti" della Toho (non a caso negli anni '60 era uno dei film di Godzilla più amati e rivisti dai ragazzini).
Classico film godzilliano coi soliti alieni, scontri fra mostri, tentate invasioni e via dicendo. Se si è appassionati del genere può anche piacere (con qualche riserva). Nella saga di Godzilla le idee cominciarono a scarseggiare presto. Passabile.
Pellicola del maestro Honda. Pur essendo uno dei tanti sequel della pietra miliare Godzilla, questo film spicca per la trama più intricata che non si ferma solo allo scontro tra "lucertoloni". Qui si intrecciano spie, accordi intercontinentali, etica e pacifismo. Chiaramente il livello degli attori è mediocre, ma sicuramente questo episodio è meno infantile e semplicistico degli altri sequel.
Alieni finto-buoni alla Visitors, umani fessi, i cazzottoni dei mostri, e lo scienziato amateur che salva la terra: cinema parrocchiale al suo massimo. Compresi i difetti, dall'impiego tutto sommato parco dei lucertoloni alla comica enfasi sul "cervello elettronico" (almeno nel doppiaggio originale, riproposto dalla benemerita TVR). Naif.
Ishirô Honda HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoJurgen77 • 3/12/12 10:42 Servizio caffè - 63 interventi
Belle le ultime uscita in DVD edizione italiana di questo filone. All'interno trovate trailer giapponese, film in giapponese /italiano, poster della locandina giapponese.