Intrigo in Svizzera - Film (1976)

Storiella di ricatti (con cast internazionale) molto gradevole da seguire seppure con una regia rozza e interpretazioni non sempre all'altezza. C'è una scena che sembra ridicola ma che nel finale volendo si spiega. Se capita guardatelo...

Jack Arnold, re dei B-movie a tema horror, si cimenta in uno spy-thriller girato veramente bene e con un cast d'attori di tutto rispetto. La trama è semplice ma avvincente e chi appare innocente non lo è e viceversa. Un po' stile poliziesco TV anni '70, ma nel clima nostalgic-vintage oggi fa la sua bella figura.

Se si è disposti a sorvolare su uno stile a tratti eccessivamente televisivo (Arnold, giunto al suo ultimo film, era molto più versato nella fantascienza), questo giallo può risultare più soddisfacente del previsto. L'intrigo si dipana con credibilità e chiarezza; l'insolita ambientazione Svizzera si rivela estremamente efficace (ma parlando di conti bancari segreti, la scelta era probabilmente obbligata), il ritmo è buono. A completare l'opera, un bel cast internazionale con la magnetica Senta Berger una spanna sopra tutti.

Quando cinque clienti di una grossa banca svizzera ricevono lettere ricattatorie con la minaccia di rendere pubblici i loro conti segreti, il direttore della banca ingaggia un ex agente americano perché svolga indagini senza coinvolgere la polizia...  Regista di ottimi film di fantascienza e di western più che dignitosi, Arnold non brilla altrettanto in questo blando thriller bancario dalla trama non particolarmente avvincente in cui anche i bravi attori del cast offrono prove di routine, a parte Berger che se la cava esibendo fascino e classe. Vedibile abbassando le pretese.