Inside out - Film d'animazione (2015)

Inside out
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Titolo originale: Inside Out
Anno: 2015
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: E non "Insideout".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/09/15 DAL BENEMERITO MTINE
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Matalo! 1/10/15 14:45 - 1378 commenti

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Così osannato da insospettirmi: ma non son deluso. Le metafore d'obbligo per i film d'animazione sono scoperte ma restano ancora metafore. Una famiglia tipo americana è l'unica possibilità per far funzionare questa storia che ha il merito di elevare la tristezza a coprotagonista necessaria per definire la vita adulta come un mix dolceamaro. Animazione stupefacente (inutile dirlo) e riuscita a tutti i livelli. Troppo adulto? Siamo in un mondo in cui bambini di 4 anni ridono coi Simpson. Forza Pixar!
MEMORABILE: Le emozioni dei gatti nei titoli di coda: è tutto vero.

124c 21/09/15 14:24 - 2911 commenti

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La Pixar, negli ultimi anni, non è che ci abbia presentato film indimenticabili, forse perché bisognava avere un'idea buona, come quella che c'è qui, con le emozioni umane che prendono vita e ci raccontano la fuga di casa di una bambina dal loro punto di vista. Bellissimo, adulto nonostante sia per tutti, con Gioia e Tristezza vere mattatrici del film perché costrette a fare un omerico viaggio dentro il cervello della bambina. Gli imprevisti della crescita raccontati in maniera ironica e intelligente, con tanti simpatici personaggi.

Ryo 28/09/15 17:17 - 2169 commenti

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Oltre alle splendide animazioni e ai disegni notevoli, di cui Pixar è garanzia, c'è una meravigliosa storia che a prima vista potrebbe apparire banalizzata, ma che racconta una grande verità sulla psicologia umana. Adorabile ai livelli di Up. Simpaticissime le scene finali durante i titoli di coda, specie quella coi gattini.
MEMORABILE: La camera dei concetti astratti; Il primo pianto maturo; Ding Dong e il carretto.

Mtine 19/09/15 10:56 - 224 commenti

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Da un'idea geniale ma non originalissima (Siamo fatti così non sarà certo stato sconosciuto agli autori di questo cartone), la Pixar infila l'ennesimo film riuscito: animazione perfetta, morale non banale e una maturità ammirevole nell'affrontare certi temi. Certo, Inside Out qualche difetto non da poco lo ha: la fase centrale tende a diventare ripetitiva e i personaggi umani non sono sufficientemente caratterizzati. Ma d'altronde queste sono concessioni necessarie a un film il cui target sono principalmente i bambini, prima degli adulti.
MEMORABILE: Le cinque emozioni degli altri personaggi; Il rapporto Gioia-Tristezza.

Puppigallo 19/09/15 11:06 - 5250 commenti

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Argomento spinoso e pieno di insidie quello delle emozioni adolescenziali, soprattutto se lo si vuole affrontare a tutto tondo, come in questo caso. E’ proprio per tale motivo che, visto il piacevole risultato, con tanto di non trascurabile contenuto, l’apprezzamento è d’obbligo. Il mondo nella testa della protagonista è ben strutturato; e le varie sezioni contribuiscono alla riuscita di un prodotto animato visivamente attinente col contesto, dove i colori hanno un significato, i ricordi sono un importante tassello nello sviluppo della personalità e le dolorose rinunce servono per crescere.
MEMORABILE: Le diverse reazioni nella mente di padre e madre; L'indispensabile Tristezza; I titoli di coda, con le emozioni di vari personaggi (animali compresi).

Bruce 21/09/15 11:30 - 1007 commenti

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Dai film Pixar ci si attende sempre il meglio, ancor di più da un lungometraggio che da molti è già stato definito un capolavoro. Pur riconoscendo che il film muove da una intuizione geniale e assai ambiziosa, il trasformare cioè in personaggi animati le principali emozioni che muovono l'uomo (gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto), ritengo Inside Out troppo studiato e cerebrale e purtroppo quasi per nulla emozionante e poetico. Qualche raro momento di comicità, altri invece piuttosto noiosi. Deludente.

Deepred89 29/09/15 13:23 - 3701 commenti

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Un'idea che poteva portare al capolavoro assoluto si schianta contro il destinatario under 12, al quale si concede un impero della mente che sembra uscito da un videogioco platform e un personaggio della gioia - ovviamente protagonista - tollerabile quanto una persona iperattiva durante i suoi picchi euforici. Ne risulta che troppi aspetti della questione vengono accantonati, mentre altri prendono un'evitabile deriva bomboccesca. Sia chiaro: il film è zeppo di finezze e idee geniali, ma viste le premesse la delusione si avverte.

Fabbiu 29/09/15 20:11 - 2133 commenti

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Dopo aver dotato di emozioni tutto, dai giocattoli agli animali e persino ai vulcani (tanto per citare il poco riuscito corto che anticipa il film), la Pixar passa a dare le emozioni anche alle emozioni stesse, rendendole protagoniste di un piccolo capolavoro che si può prestare a infinite variazioni (spero però di no), a testimonianza del particolare finale e alle scene in cui la "testa" non è quella della piccola adolescente protagonista; a tratti geniale per come il mondo della psiche è stato concepito in modo funzionale alla trama.

Lou 29/09/15 23:45 - 1119 commenti

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La Pixar non delude neanche stavolta, proponendo l'ennesima idea geniale da un punto di vista assolutamente innovativo. Il passaggio tra l'infanzia e l'adolescenza, giá trattato in tutte le salse in campo cinematografico, viene qui analizzato dall'interno della mente umana, rendendo protagoniste le cinque emozioni principali. Perfetta la resa tecnica della corrispondenza tra i comportamenti della ragazza e gli stimoli interni. Apprezzabile la scelta di rivalutare alla fine la tristezza. Seconda parte più lenta, svanito l'effetto novità.

Xamini 3/10/15 02:18 - 1244 commenti

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D'accordo, non un film semplicissimo da realizzare; oltre all'idea base, occorrono numerosi "rinforzi", ma la naturalezza in cui il tutto scivola denuncia un ottimo lavoro. Ciononostante non sono entrato del tutto in empatia con i suoi personaggi e con l'humus della vicenda: credo che la ragione principale sia il target cui, tutto sommato, è rivolto. Up aveva un altro livello di poesia.

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Belfagor 6/10/15 11:56 - 2689 commenti

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Dopo aver esplorato svariati mondi di fantasia, la Pixar si concentra sulle emozioni umane, rappresentate come addetti di una centrale operativa sempre in funzione, anche nei momenti più "normali" della vita. Oltre alla grafica, che dà vita a una favolosa rappresentazione del mondo interiore tra personaggi ben caratterizzati e argute soluzioni visive, è degna di lode anche la morale un po' controcorrente: le emozioni, per quanto importanti, devono essere gestite con molta attenzione. Divertenti le dinamiche tra i cinque protagonisti.
MEMORABILE: Le emozioni dei genitori; Il motivetto della pubblicità; L'astrazione; Paura che commenta gli incubi; Le emozioni del cane e del gatto.

Trivex 5/10/15 08:09 - 1738 commenti

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Siamo dalle parti del capolavoro assoluto, per questa "genialata" emozionale non soltanto per bambini. Grandissima idea praticata benissimo, attraverso un'animazione d'eccellenza e un ritmo quasi sempre elevato. Resta un po' complicato per i più piccini e per questo per gli "under 7" è necessario l'accompagnamento dei genitori, onde evitare prolungati momenti d'incomprensione e forse di noia. Ci si emoziona e forse gli occhi, per taluni, potrebbero pure diventare umidicci (sempre a causa di queste "benedette" emozioni di noi fortunati esseri umani).

Daniela 5/10/15 10:19 - 12606 commenti

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Chiunque abbia avuto a che fare con figli adolescenti, si farà chiesto più volte cosa possa passar loro per la testa. Questo film prova a dare una risposta dando corpo, voce e colore alle diverte emozioni, con un risultato in grado di piacere a grandi e piccini: incanta per la tecnica sopraffina, diverte e a tratti commuove, fa riflettere in modo non banale, sia pure a prezzo di qualche conciliante semplificazione. Con una dose di maggior coraggio, poteva ascriversi ai massimi capolavori della Pixar, ma anche così siamo a livelli di eccellenza.
MEMORABILE: Il sacrificio dell'amico immaginario; "Lascia perdere Jack, siamo nella città delle nuvole..."; il mondo delle astrazioni

Saintgifts 5/10/15 10:55 - 4098 commenti

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Certamente la Pixar avrà fatto ricerche sulla capacità di elaborazione dei nuovi adolescenti, prima di affrontare un argomento come questo. Mi sembra di poter dire che qui la vicinanza di un adulto (responsabile) sia più che necessaria. Nel migliore (o peggiore) dei casi il piccolo spettatore vedrà le avventure dei colorati sentimenti come una storia a sé che, più che divertire, crea ansia. Il cervello visto come enorme computer/archivio era forse la cosa più ovvia da fare, non per questo la più giusta. Da adulto giudico per la creazione in sè.

Macbeth55 7/10/15 10:06 - 34 commenti

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Il prodotto è perfetto tecnicamente; lo è meno la gestione del plot, che pur essendo interessantissimo cede talvolta alla spettacolarità a scapito dell'introspezione, di validissimo spessore. Da sottolinere lo splendido doppiaggio. La vittoria della Tristezza sulla Gioia è il concetto cardine del film, dove è dipinto benissimo il sentimento principale con cui i bambini devono imparare a convivere.

Cotola 11/10/15 02:33 - 8998 commenti

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La trovata geniale sui cui si fonda il film è perfettamente sorretta da una sceneggiatura che sa raggiungere, pur mantenendosi sostanzialmente semplice nello svolgimento della storia, profondità e complessità che non ci si aspetterebbe da un film di animazione per "bambini". E così se questi ultimi si possono appassionare alla storia e godersela, gli adulti apprezzeranno pienamente altri aspetti. Tecnicamente perfetto e con un ritmo che non conosce pause o quasi. Un gran bel film.
MEMORABILE: Il subconscio. Nei titoli di coda: le emozioni nella testa dell'insegnante.

Dusso 16/10/15 10:28 - 1565 commenti

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Una bellissima idea quella di questo film Disney, che specie nella prima parte è sia divertente che interessante; lo è meno nella seconda, dove più che puntare sulla bambina protagonista e le sue possibile reazioni (così come era stato prima) ci si concentra troppo sul viaggio di ritorno di "Felicità" e "Tristezza". Bello ma sicuramente poteva venirne fuori qualcosa di molto più memorabile. Quasi più consigliato agli adulti che ai bambini...

Rullo 16/10/15 16:09 - 388 commenti

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Un'idea semplice quanto geniale: dare una forma ai sentimenti. Tanto basta a Pixar per realizzare una pellicola densa di significato e che sa regalare emozioni forti e variegate. Sa divertire e sa commuovere, è sceneggiato in modo da intrattenere i più piccoli ma anche da appagare i più grandi. Molto espressivo il doppiaggio originale.
MEMORABILE: Il mondo della fantasia; I vari riferimenti al cinema.

Capannelle 19/10/15 16:12 - 4394 commenti

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Idea notevole in grado di raggiungere picchi altissimi quando cala la realtà quotidiana nei conflitti tra i sentimenti o quando rappresenta le molteplici strutture della nostra mente. Meno incisiva la costruzione del viaggio di Gioia e Tristezza, anche se regala sequenze come il crollo delle certezze, il sacrificio dell'amico immaginario, la rivalutazione della tristezza. C'è comunque modo per emozionarsi e riflettere e lo script affronta con coraggio temi complessi senza abusare di facili espedienti o di letture schematiche.

Viccrowley 27/02/16 14:55 - 814 commenti

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Nuovo giro sulla giostra targata Pixar ed ennesimo buon film che stavolta strizza l'occhio anche ai più grandi. Grandiosa idea di base, con protagoniste le emozioni impersonate da altrettanti irresistibili personaggi (tranne la saputella Gioia). Immersione quindi in un mondo fatto di ricordi, piccole vittorie e sconfitte e soprattutto percorso di crescita interiore nel rapporto con amici e familiari. Tutto servito con meravigliose tinte cangianti e la solita impeccabile animazione. Peccato per una seconda parte sottotono rispetto alla prima.

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Guru 1/11/15 10:58 - 348 commenti

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Non solo per bambini, Inside out è un film particolarmente curato e con una sceneggiatura e costruzione animata ben incastrata e intelligente. Naturalmente come tutti i film per bimbi la morale finale e la capacità di restringerla a un unico elemento ci porta alla riflessione con diligenza e serietà. Personaggio preferito Disgusto.

Liv 25/12/15 16:57 - 237 commenti

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Un'idea originale ma realizzata con la solita esagerazione e con le ossessioni della nostra epoca di fine impero. I personaggi che interpretano le componenti emotive sono in maggioranza femminili e i due maschili sono quelli più marginali e negativi. La protagonista nella cui mente si muovono i primi è, ovviamente, una bambina. Sua madre è giudiziosa, suo padre non sa che pensare al lavoro o allo sport. L'inizio ha toni esasperati, poi la cosa prende vie diverse, che sembrano suggerite da più mani nella scrittura. Ai postumi l'ardua sentenza.

Galbo 4/01/16 05:50 - 12372 commenti

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La forza della Pixar è sicuramente quella dell’originalità dei soggetti e questo capolavoro animato non fa eccezione: un tema complesso come quello delle emozioni umane viene reso in modo incredibilmente semplice ma non semplicistico, anzi ricostruendo l’emotività della giovane protagonista in modo straordinariamente efficace. In meno di due ore si alternano comicità, azione, sentimenti e dramma senza che il ritmo venga mai meno e con una resa grafica straordianaria. Grande film.

Scarlett 4/01/16 20:40 - 307 commenti

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Godibile, tendenzialmente un buon prodotto. Sequenze fresche, alcune scene e idee davvero originali bisogna ammetterlo, ma come sempre quasi fin troppo ammiccanti (scadono talvolta nel chiacchierato buonismo); ma dopotutto si tratta di un film di animazione e la tendenza ai buoni sentimenti va perdonata. Merita senz'altro una visione, ma senza troppo impegno.
MEMORABILE: I ricordi della madre sul pilota.

Pumpkh75 26/01/16 17:59 - 1736 commenti

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Ha grandi pregi: tratta il passaggio all’adolescenza con uno stile delicato ed efficace che vista la materia non era per nulla ovvio e, donando delle chiavi differenti a bimbi e adulti, apre le porte a un pubblico trasversale, fattore ancor meno scontato. Vero che difficilmente la Pixar scende sotto la minima soglia di qualità, ma qui il soggetto è splendidamente strutturato e anche l’animazione è a livelli elevatissimi. Emozionale, divertente e pedogogico.

Didda23 4/02/16 11:44 - 2424 commenti

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Dopo prove non del tutto esaltanti (Cars 2, Ribelle, Monsters university), la Pixar ritrova la rotta della qualità e confeziona questa emozionante opera. Se non si discutono il meravigioso lato tecnico ed estetico e la bontà della sceneggiatura, c'è da criticare l'intenzione di semplificare per rendere il prodotto più indirizzato a un target pre-adoloscenziale. Geniale "l'impersonificazione" delle emozioni con Tristezza che batte tutte le altre per tenerezza e simpatia. Meglio la prima parte che la seconda, ma rimane un'opera ragguardevole.
MEMORABILE: L'isola della stupidera; I titoli di coda; L'amico immaginario.

Vito 27/03/16 11:46 - 695 commenti

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I geni della Pixar ci accompagnano in un mondo fantastico che nessuno ha mai visitato: la mente umana. Coloratissimo e visivamente fantastico, come negli altri prodotti Pixar non c'è solo azione e divertimento ma anche riflessione e un velo di malinconia. I personaggi sono tutti ottimi sia come caratterizzazione sia come grafica, (i migliori, per me, "Rabbia" e l'elefante immaginario). Forse il miglior film della Pixar, esclusa la saga di Toy Story.

Yamagong 29/08/16 23:41 - 274 commenti

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Invero il coraggio di Docter andrebbe premiato, perché ce ne vuole per realizzare un film che sia insieme storia appassionante e viaggio nei meandri della psiche. Si apprezzerà il film a seconda di dove si vuol far pendere la bilancia: come psico-introspezione, l'antropizzazione rappresentativa adottata rischia di banalizzare anziché semplificare. Per il resto c'è tutto l'estro e la fantasia di uno fra i migliori team di animatori al mondo, espressi in un esaltante florilegio di invenzioni visive. Pretenzioso, ma in definitiva centrato.
MEMORABILE: Il tunnel del pensiero astratto; Gli studi di produzione dei sogni.

Pigro 5/12/16 09:27 - 9623 commenti

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Davvero ben concepita e ben realizzata l’idea di raccontare le emozioni umane in modo al tempo stesso tanto profondo e aderente ai processi psicologici e tanto estroso e avventuroso. Un bel film, avvincente e istruttivo ma senza pedanteria, e soprattutto con un senso portante di grande rilievo: la necessità della compresenza di tutti i sentimenti, anche quelli apparentemente negativi. Ben disegnato, ben animato, ben sceneggiato, e soprattutto capace – a sua volta – di emozionare lo spettatore facendolo pensare.

Rambo90 31/05/17 17:42 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Bellissima idea, al servizio della grande sapienza tecnica Pixar che confeziona un lungometraggio ben fatto, molto adulto nella morale e anche nell'umorismo. Ogni tanto non sempre scorrevole (forse una decina di minuti in meno avrebbero giovato) ma capace di far sorridere come commuovere, creando personaggi riusciti e alcune situazioni davvero indovinate. Animazione impeccabile.

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Thedude94 18/12/17 23:28 - 1084 commenti

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La Pixar realizza ancora un'opera che ha poco a che fare con il solo allietare le giornate dei bambini e si concentra più sul passaggio dall'infanzia alla pubertà, in cui le emozioni protagoniste del film devono fare i conti e subire dei cambiamenti. La parte centrale forse risulta un po' più debole, ma il tutto è compensato da un'eccellente sceneggiatura che si basa su un'idea davvero geniale, cioè quella di dar vita alle emozioni nella mente di una bambina. Il messaggio è abbastanza chiaro e non ottimista, ma si è fatto centro.

Noodles 12/01/19 09:29 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Tecnica superba e storia a tratti geniale. È sicuramente uno dei cartoni della Disney più riuscito con buona pace di chi, come il sottoscritto, ama i cari vecchi disegni dei primi lungometraggi. Ritmo veloce e divertente, doppiaggio italiano perfetto. Alcune scene metaforiche emozionano e sono da alta scuola. Resta infatti il dubbio che un bambino possa capire tutto ciò che si cela dietro il film. Fastidiosa la protagonista; sono gli unici punti deboli di un film molto bello e godibilissimo.
MEMORABILE: Il sacrificio dell'Amico immaginario, che segna la fine dell'infanzia.

Daraen4 3/05/20 12:42 - 102 commenti

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Una semplice tecnica di disegno al servizio di un film d'animazione pullulante di idee, ove ogni elemento è coerente, geniale e quadrato, credibile al punto da pensare che le cose possano veramente andare cosi al nostro interno. Nel primo atto si pensa al pericolo di rimanere fermi a seguire le azioni all'interno della stazione di comando base, osservando solo in lontananza il restante universo interno circostante, ma inaspettatamente siamo catapultati proprio lì in mezzo e il film diventa un'avventura di crescita ed evoluzione straordinaria.
MEMORABILE: La rabbia nella madre, in un momento di amore verso il marito, getta indietro una sfera di ricordo felice, evidentemente un tradimento passato.

Giùan 22/06/20 11:48 - 4528 commenti

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Cartina di tornasole del "valore" filmico è data dal fatto che, contrariamente alla maggior parte dei prodotti di animazione, poco si presta a  una visione "seriale". Questa mancata "fidelizzazione" è determinata soprattutto da uno script la cui sommamente ingegnosa ambizione lo zavorra progressivamente d'una subliminale quanto tangibile pesantezza (si legga in tal senso la "piattezza" di Gioia). Ciò detto, il rischio che Docter e la Pixar qui si prendono è ampiamente ripagato da un prodotto il cui concept e la fattura tecnica sono di matura qualità. Impagabili Tristezza e Bing Bong.
MEMORABILE: La sequenza avanguardistica dell'astrazione del pensiero concreto.

Kinodrop 4/11/20 19:15 - 2909 commenti

I gusti di Kinodrop

Un prodotto senz'altro mirabolante dal punto di vista grafico e cinetico, mentre contenutisticamente suscita alcune riserve legate alla distonia tra la giocosità di una favola infantile con la messe di gag e iperboli divertenti e la seriosità di un argomento un po' troppo cerebrale per essere recepito dal pubblico infantile. Certamente non mancano tante situazioni ammiccanti e curiose, ma specie nella parte centrale si avverte un rallentamento e una palese mancanza di freschezza che si traducono nella reiterazione degli stessi moduli su uno sfondo di buonismo stucchevole.
MEMORABILE: L'eccessivo ottimismo di Gioia e l'aria dimessa di Tristezza.

Giufox 3/01/22 09:24 - 324 commenti

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C'è la tentazione di eleggerlo a miglior film Pixar di sempre - per qualità grafica e spessore narrativo - ma la spontaneità di Wall-e oltre che il suo tessuto filmico, restano inossidabili. "Inside out" è viaggio al centro della testa, di facile lettura e avanguardistiche evoluzioni. Un percorso di formazione ludico e brillante, che rielabora le pedagogiche visioni di Siamo fatti cosi in chiave psichica, regalando delicate suggestioni emotive. Quello che nono convince del tutto è un latente accademismo che semplifica alcuni personaggi in rigidi archetipi smorzandone la poesia.
MEMORABILE: Il passaggio nel pensiero astratto; L'amico immaginario; I titoli di coda.
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  • Curiosità Capannelle • 19/10/15 17:14
    Scrivano - 3471 interventi
    E' stato fatto un lavoro di localizzazione dei contenuti: le scritte sui cartelli di ingresso erano infatti in italiano e ho letto che in Giappone i broccoli sono stati sostituiti dai peperoni neri.
    E il padre sogna di gustarsi il calcio o l'hockey a seconda del paese.
  • Curiosità Zender • 29/02/16 08:45
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Oscar 2016 come miglior film d'animazione.