Fiera dell'ovvietà. Famiglia incantevole: lui ricchissimo, lei bella donna, sensibile e in dolce attesa. L'immancabile elemento di disturbo è la sorella di lei che arriva in visita, giovane con un passato traumatico, tanta voglia di essere madre ed un'invidia crescente. Trama scontata, morbosità solo accennata, intrepreti anonimi, qualche momento di tensione ma nulla di memorabile. Del tutto facoltativo.
Insana (come da titolo) e malata, questa pellicola di matrice spagnola si colloca negli horror riusciti a metà. La storia è abbastanza banale, ma il regista riesce a creare un'atmosfera pesante e realisticamente angosciosa. Gli attori non fanno impazzire; notevole solo la prestazione della sorella psicotica, che fa veramente paura!
Al pari dell'Italia, c'è un'altra Nazione che, in fatto di cinematografia versa in cattive condizioni: è la Spagna, ormai sommersa da un'ondata di puerilità stilistica che ha del penoso. Insane è la prova che Jaume Balaguerò & C. hanno fatto più danni che altro alla tradizione horror ispanica. Così, supportato da una narrazione da vecchio filmino girato in famiglia, si consuma il dramma della maternità mancata, in grado di porre la protagonista in piena antagonia con la sorella ch'é, invece, sulla via del parto. Dura poco Insane, meno di 75 minuti, ma non li merita affatto ...
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Si tratta di un thriller psicologico spagnolo, frutto del lavoro di un regista che ha all'attivo un interessantissimo, purtroppo inedito da noi, horror: Memorias Del Angel Caido (1997).
Quel sottotitolo allusivo, ovvero La seconda madre, vorrebbe farci credere che il film ha qualche legame con lo stile di Argento.
E, in effetti, la dipartita finale della (insana) protagonista rimanda ad una tipologia di morte già vista in Suspiria, con il cadavere trafitto da pezzi di vetro.
Tutto qua, che per il resto il lavoro di Cámara rasenta il piattume generale, sia per quel che riguarda la storia, sia - soprattutto - per via di una regia inerme e svogliata.
DiscussioneZender • 14/06/09 08:55 Capo scrivano - 47787 interventi
Non avevo fatto caso al sottotitolo collegandolo ad Argento. Intendi quindi dire che il sottotitolo non ha alcun legame con la storia raccontata nel film? Che non esiste alcuna madre che possa essere definita nel film "seconda"?
Zender ebbe a dire: Non avevo fatto caso al sottotitolo collegandolo ad Argento. Intendi quindi dire che il sottotitolo non ha alcun legame con la storia raccontata nel film? Che non esiste alcuna madre che possa essere definita nel film "seconda"?
Il sottotitolo è pertinente, trattando di una ragazza che non può avere figli e pertanto
SPOILER vuole appropriarsi del figlio della sorella
FINE SPIOILER
diventando così, una "seconda madre".
Però mi rimane fissa l'idea che tale sottotitolo voglia dare l'idea che il film si possa in qualche maniera collegare (inappropriatamente) alla "trilogia" diretta da Argento e chiusa, appunto, con La terza madre.