Ritratto della classica famiglia americana con tutti i suoi segreti e le svariate problematiche. Il rimando è certamente al ben più noto American beauty, da cui riprende ansie e paure esistenziali e variopinti personaggi, con a capo la brava Weaver che entra in crisi per la morte del figlio e trova rifugio dandosi alle droghe leggere! A traino un figlio con zero autostima vessato dai compagni e un padre che diventa un fantasma in casa. Niente di nuovo, ma è un film onesto che mescola bene il dramma alla commedia e segna un buon esordio per Harris.
MEMORABILE: La Weaver che fuma canne a tutto andare!
Il suicidio del primogenito, incapace di reggere il peso delle aspettative nei suoi confronti, innesta all'interno della famiglia una serie di reazioni che porteranno alla luce segreti finora tenuti gelosamente nascosti... Soggetto certo affrontato molte altre volte, incentrato sui diversi modi di elaborazione di un lutto pesante come un macigno, che il quasi esordiente regista racconta potendosi avvalere di un buon cast in cui svetta Weaver, in grado di offrire, in un ruolo che le consente un'ampia gamma di registri, una prestazione straordinaria per intensità e vigore.
Un ennesimo ritratto dei disvalori presenti in certe famiglie americane dall'apparenza inappuntabile ma che nascondono segreti e fragilità non sempre autentici. L'incomprensibile suicidio del figlio maggiore trasforma le psicologie e i comportamenti dei vari familiari, sommandoli alle inquietudini e alle nevrosi adolescenziali. Un po' troppa carne al fuoco impedisce un taglio originale rispetto a una tematica ampiamente sfruttata con risultati ben più interessanti, appesantito da un pessimismo manierato, anche se attenuato dalla sottile ironia della madre (una brava Weaver).
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DiscussioneDaniela • 23/07/15 11:30 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Grazie Ruber, questo titolo non lo conoscevo proprio, cercherò di recuperarlo :o)
la Weaver è una grande attrice, sempre grintosa e bellissima anche con il passare degli anni, anche se purtroppo non sempre trova ruoli alla sua altezza (vedi il caso del recente Humandroid).
Daniela ebbe a dire: Grazie Ruber, questo titolo non lo conoscevo proprio, cercherò di recuperarlo :o)
la Weaver è una grande attrice, sempre grintosa e bellissima anche con il passare degli anni, anche se purtroppo non sempre trova ruoli alla sua altezza (vedi il caso del recente Humandroid).
Vero in Humandroid era veramente fuori ruolo.
Qui invece la vedrai in un ruolo abbastanza diverso da quello che si è abituati a vederla era piu una parte per la Pfeiffer, Griffith o Sarandon, mentre lei se la cavata benissimo.