Strizzando l’occhio a Il vigile di Zampa, Banfi è il vigile urbano Urbano Tommasi, a fianco della figlia-collega Rossana e di Riccardo Garrone, l’altezzoso Comandante Tafuri. Si respira l’atmosfera tipica degli anni ’80 al tramonto e Banfi – all’inizio della sua carriera sul piccolo schermo - garantisce simpatia e una comicità corretta e professionale per un prodotto ancora lontano dalla sciatteria delle odierne fiction. Intervengono altri nomi noti come Panelli, Santonastaso, Ralli.
MEMORABILE: L'allegra e simpatica sigla cantata da Banfi e figlia.
Nonostante l'onnipresente figlia, ne cui confronti azzarderei un "braccia rubate all'agricoltura", il serial non mi è mai dispiaciuto. Il vigile urbano Urbano Tommasi diverte e districa quotidiane piccole situazioni di difficoltà. Funzionano benissimo anche gli attori di contorno. Si potrebbe quasi considerare, per il tenore scanzonato, un apripista per i futuri Carabinieri & co. Viste ad oggi suona vecchiotto ma non annoia di certo!
MEMORABILE: ...perché noi vigili, vigili, vigili, con l'occhio vigile...
Una delle prime fiction "in divisa", ma ancora legato allo stile delle serie tv della seconda metà degli anni ottanta, dunque con sceneggiature facili e racconti scacciapensieri. Banfi, malgrado la presenza della figlia Rosanna, si contiene e non cade in facili paternalismi piagnucolosi (che invece le fiction odierne ci propinano in continuazione). Bella l'idea di inserire attori noti e diversificati per ogni episodio facendo sì che sembrino 13 film diversi, ma con un filo conduttore (Banfi). Rosanna Banfi stranamente funziona, ma certo non la Bergman...
Prodotto televisivo piuttosto mediocre totalmente dominato dalla figura di Lino Banfi le cui indiscusse simpatia e bravura professionale contribuiscono a fare dimenticare le evidenti lacune delle sceneggiature, il volere proporre un'immagine metropolitana fortemente edulcorata e la presenza di sua figlia (anche nella fiction) assolutamente impresentabile come attrice.
Simpatica fiction divisa in 13 episodi più o meno gradevoli con un bravo Lino Banfi e un'acerba Rosanna Banfi. Ci sono alcuni siparietti gustosi e i buffi giochi di parole di Banfi a fare da cornice. Nei vari episodi ci sono alcuni camei: Boldi, Panelli, Steni... Nota di demerito: un doppiaggio piuttosto raccapricciante che a volte risulta fuori sincrono; addirittura pare che gli attori dicano a volte parole diverse da quelle che il labiale mostra.
Pensavo meglio ma evidentemente i miei ricordi erano sfocati dal tempo; tuttavia devo dire che in fin dei conti la fiction risulta accettabile, se si esclude qualche episodio orrendo (fra tutti quello con Boldi come ospite). Illustri gli attori che si alternano nelle varie puntate: Agus, Andronico, Terzo, Cannavale solo per citarne alcuni.
Fiction metropolitana la cui linfa vitale scorre quasi unicamente nelle vene di Banfi, contenuto per la destinazione televisiva ma pur sempre divertente e gradevole. Il limite maggiore è rappresentato dalle sceneggiature di Castellano e Pipolo, tremende. Si salvano appena gli episodi con Panelli e Cannavale, solo perché il loro carisma fa dimenticare per un attimo la paucità del contesto. Arrivare fino alla tredicesima puntata costa fatica e lo sforzo è ripagato ben poche volte. Presenti tanti caratteristi storici del cinema.
Pipolo (Giuseppe Moccia) HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneZender • 6/01/09 16:32 Capo scrivano - 47698 interventi
Geppo ebbe a dire: Ciao Zender,
nella scheda "CAST" del Davinotti aggiungerei anche:
NINO TERZO (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
ENZO CANNAVALE (Episodio: POLVERE DI STELLE)
GIANNI AGUS (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
SANDRO GHIANI (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
VALERIO MEROLA (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
PINO INSEGNO (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
NINETTO DAVOLI (Episodio: DOVE STA ZAZÀ)
ANTONELLA STENI (Episodio: DOVE STA ZAZÀ)
MASSIMO BOLDI (Episodio: SUONA CHE TI PASSA)
DINO CASSIO (Episodio: UN BEBÈ PER DUE)
BENITO ARTESI (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
GERRY SCOTTI (Episodio: PANETTONI D.O.C.)
EVA GRIMALDI (Episodio: SUONA CHE TI PASSA)
TONI UCCI (Episodio: CAMPA CAVALLO)
MASSIMO SERATO (Episodio: CAMPA CAVALLO)
ALFONSO TOMAS (Episodio: LOVE STORY)
FRANCA SCAGNETTI (Episodio: CAMPA CAVALLO)
ENZO ANDRONICO (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
CLAUDIO BOLDI (Episodio: IL PROMESSO SPONSOR)
PIETRO DE VICO (Episodio: IL LADRO CON LE SCARPE GIALLE)
SALVATORE BILLA (Episodio: UN BEBÈ PER DUE)
MARIANGELA GIORDANO (Episodio: IL VECCHIETTO DOVE LO METTO?)
STEFANO PALATRESI (Episodio: NON HO L'ETÀ)
TOMMASO BIANCO (Episodio: NON HO L'ETÀ) okkei, Gep. Vado a completare la scheda.
DiscussioneGeppo • 27/03/09 16:42 Call center Davinotti - 4269 interventi
Leggere questa notizia mi ha fatto sentire tanta tristezza.
DiscussioneZender • 27/03/09 18:54 Capo scrivano - 47698 interventi
Dispiace davvero. Purtroppo è una malattia talmente diffusa che la cosa non mi stupisce poi troppo. Le auguro di riuscire a farcela, visto che c'è chi si salva (sempre di più, per fortuna).
Zender ebbe a dire: Dispiace davvero. Purtroppo è una malattia talmente diffusa che la cosa non mi stupisce poi troppo. Le auguro di riuscire a farcela, visto che c'è chi si salva (sempre di più, per fortuna).
mi associo a quanto detto da Zender; di solito ci fa pensare la disgrazia un personaggio noto ma, come ha detto Banfi, spero che questa vicenda spinga sempre più gente sulla strada della prevenzione.
Nell'episodio "Il ladro in scarpe gialle" piccola per Giuseppe d'Aloja, nelle parti di un losco personaggio. Da notare il tatuaggio autentico sul petto, "Donna che tradisce non merita perdono", che sono riuscito a decifrare grazie alla pagina di Repubblica
Nell'episodio "Non ho l'età" una spasimante di Stefano Palatresi ha nella sua cameretta un vero LP del cantautore italiano. Si tratta dell'omonimo del 1989:
La musica nell episodio numero 8 dal titolo “panettoni doc” quando Banfi arriva a Milano per una trasferta e la stessa del “il ragazzo di campagna” di quando Pozzetto arriva a Milano.