Paolo Villaggio torna a fare coppia con l'antico partner Vittorio Gassman per questa commedia pirandelliana sconclusionata e raffazzonata, diretta da un Tonino Cervi conscio a tratti di avvicinarsi quasi al trash. Villaggio è in realtà l'unico vero protagonista, che attiva a turno Gassman e l’Antonelli (la quale, pur senza mai mostrare il seno, lo lascia intravedere attraverso vestitini e reggiseni da infarto!) in una sarabanda di simpatici duetti (memorabile quello con Gassman in giardino). Molto insolito vedere Villaggio in una parte da simil-seduttore (l’Antonelli dice che lo sconvolge a livello ormonale, la Vukotic prova a spiarlo nudo) e anche se il modo di fare è quello di sempre, sottomesso...Leggi tutto e servile, l'atteggiamento è meno arrendevole, meno ancorato ai biascicamenti fantozziani tipici del periodo (IL TURNO è già successivo al terzo Fantozzi), più aderente al modello classico da commedia teatrale. Gassman si produce nel personaggio che meglio conosce, quello dell’arrivato professionista (avvocato) sbruffone e ciarliero, enfatico e maniaco della forma fisica. La coppia a distanza di anni funziona ancora e l'inserimento di comprimari di qualità come Gianni Cavina, Bernard Blier e soprattutto l'inarrivabile Turi Ferro (nel ruolo del vecchio ricco che “costringe” l'Antonelli a sposarlo è spassosissimo, cinico e dolce allo stesso tempo) non può che giovare. Il risultato non è certo una commedia impeccabile o alla Pietro Germi, nonostante la somiglianza nelle ambientazioni, ma si lascia vedere senza troppi rimpianti, riscattata dall'originalità data dalla semi-inedita figura interpretata da Villaggio e da uno sforzo corale ragguardevole.
Trama troppo esile per reggere un film di centodieci minuti. Lo salvano godibili interpretazioni: da Gassman a Villaggio, da Ferro a Cavina, ma quello che non si dimentica mai è la “mise” con la quale Laura Antonelli, qui sfolgorante, si adagia sul talamo dell’anzianissimo consorte…
Un prodotto davvero sfizioso, diretto con garbo ed eleganza (nonostante il tema trattato) e arricchito da gag e momenti comici riuscitissimi. Perfetto il duo Villaggio-Gassman, davvero simpatica (e brava) la Antonelli nel ruolo di Stellina e tutto il resto del (nutritissimo) cast è meravigliosamente in parte. Un plauso anche per l'ottima regia, alla simpatica colonna sonora (composta da Vince Tempera) e per le belle ambientazioni. Una piacevolissima visione (affrontata con il sorriso sulle labbra dall'inizio alla fine). Decisamente da rivalutare!
MEMORABILE: "Mai terre di Sicilia generarono un fiore più bello e profumato".
Non male questa trasposizione di uno dei primi romanzi di Pirandello, in cui viene accentuato il lato comico grazie alla scelta di un Villaggio protagonista che riesce ancora a non esagerare nella caratterizzazione fantozziana e che ancora diverte nonostante qualche eccesso slapstick. Viene lasciato più in ombra l'elemento di critica sociale presente nel testo di origine, che affiora solo in alcuni momenti. Cast in grande spolvero, ma peccato per qualche lungaggine che ogni tanto fa capolino, soprattutto nella prima ora.
MEMORABILE: Gassman in giardino con Villaggio; L'arringa di Gassman contro i bambini; Villaggio a letto con don Alcozer.
Simpatica trasposizione di un poco noto romanzo di Pirandello. Cervi riesce a imbastire la vicenda con la sua solita miscela di eleganza e grossolanità (alla chiave del successo del Malato immaginario) e soprattutto si affida un cast di assoluto prestigio. Villaggio è leggermente meno servile del solito e ben si cala nella parte, Gassman canagliesco lo vessa strappando risate e la Antonelli è di una radiosa simpatia e sponteaneità. Un film che si vede con piacere, anche grazie alle musiche di Tempera.
Donna povera sposa per interesse un ricco anziano per puntare all’eredità. Commedia pirandelliana in cui la Antonelli, ancora piacente, regge le fila dei vari pretendenti. Villaggio segue gli stilemi fantozziani e diverte, specie nei duetti con il risoluto Gassman. Il clima non scade nel becero e anche il ruolo di Blier serve per arricchire la trama. Le questioni mafiose con Cavina hanno poco spessore.
MEMORABILE: Gassman e Villaggio che boxano in giardino; Il palo in fronte; Il greco albanese arcaico; Le noci sbriciolate.
Tonino Cervi HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàZender • 6/07/13 18:28 Capo scrivano - 47802 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:
Ciao Buono.
Avevo bisogno del tuo aiuto, se possiedi il film, potresti controllare se appare questo attore:
http://cinema-italiano-db.de/showunknown.php?film=1415 foto n.7 nel link (l'uomo col neo sulla guancia), e che si vede tra gli altri anche nel Tassinaro, nel ruolo di protagonista, nell'episodio della prostituta-mamma.
Grazie mille !