Il segreto dell'acqua - Miniserie TV (2011)

Fiction in 6 episodi (forse un po’ troppi a dire il vero) incentrata sul secolare problema della mancanza d’acqua a Palermo. Tuttavia, se in fin dei conti l'intreccio della narrazione convince, è la scelta del cast a far storcere il naso: in primis Scamarcio, troppo raffinato per il ruolo adatto affidatogli, cosi come le "goffe" e inspiegabili presenze di Balasso e Mazzotta. Riondino è il meno peggio, mentre Burruano svolge il suo compito senza particolari sussulti.

Sicilia e malavita sono inevitabilmente associati anche in questa fiction tirata per le lunghe che stavolta affronta il problema delle fonti acquifere a Palermo. Modesto il cast, convincente Scamarcio che però vince facile nel ruolo del burbero con la puzza sotto il naso; buona la colonna sonora ma privo di originalità l'intreccio (immancabile il triangolo amoroso dai risvolti più o meno prevedibili); finale insoddisfacente.

Si vuole far ridere o si fa del poliziesco? Perché la domanda è tutta qui. Attori come Natalino Balasso preso da Zelig o Mazzotta che pare la caricatura del palermitano tipo non possono che indebolire una trama già di per sé poco credibile. Unica nota intrigante il giovane poliziotto sotto schiaffo del delinquente dalla voce odiosa e con l'orecchio mancante. Forse andava sfruttata meglio. Il vicequestore Scamarcio incarna il personaggio del non capito ma con grandi capacità. Sullo sfondo di vicissitudini personali a cui la fiction ci ha abituato da molto tempo.