Il mostro della strada di campagna - Film (1970)

Il mostro della strada di campagna
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: And Soon the Darkness
Anno: 1970
Genere: thriller (colore)

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/05/07 DAL BENEMERITO DUSSO
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Dusso 31/05/07 16:48 - 1566 commenti

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Ambientato in un lungo pomeriggio nelle sperdute campagne francesi dove scompare una ragazza misteriosamente mettendo in allarme l'amica che si mette a cercarla, questo film di Fuest è un piccolo goiellino dotato di un'atmosfera ma soprattutto di scenari veramente azzeccati ed interessanti che sanno creare paura e tensione con pochissimi mezzi. Assolutamente da riscoprire!

Cinevision 4/06/07 12:52 - 72 commenti

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Piccolo ma grande film di Robert Fuest che riesce a rendere inquietante e paurosa la dolce e tranquilla campagna francese. La vicenda è quella di due ragazze inglesi in vacanza le quali, dopo un litigio, si separano ma una di loro scompare. Da qui inizia la disperata ricerca da parte dell'amica (aiutata da un giornalista incontrato per caso) ed è tutto un susseguirsi di sospetti, omertà, strani personaggi, silenzio, rumori e poi ancora silenzio fino all'incredibile finale... Bellissimo!

Homesick 16/02/08 17:31 - 5737 commenti

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Thriller dall’insolita, accattivante ambientazione campagnola e solare: la pianura francese. Purtroppo la regia del pur validissimo Fuest non riesce a rafforzare l’esilissima trama con la dovuta suspence, finendo col riproporre le solite regole del red herring ed approdare ad una soluzione piuttosto scontata.

B. Legnani 24/06/07 00:08 - 5523 commenti

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Girato davvero con quattro soldi, quasi esclusivamente in esterni. Peccato per l'eccessiva lentezza della fase centrale e per l'esagerata ambiguità con la quale viene ammantata la figura del giornalista: con 10' in meno e senza la citata esagerazione sarebbe potuto essere un film discreto e non solo medio, come invece è. Bella l'ambientazione provinciale (siamo nel Nord della Francia), paurose le strade pianeggianti, nella loro non desiderata vuotezza.
MEMORABILE: Il volto della biondina, inquadrato al centro della ruota della bicicletta.

Cotola 4/03/08 00:34 - 9013 commenti

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Discreto ed atipico thriller che ha i suoi punti di forza in elementi assolutamente antitetici al genere: ritmo dilatato (tranne che nella parte finale), spazi aperti e luminosi, pochi dialoghi (a tratti sembra, infatti, un film muto). Il tutto condito da una regia piuttosto professionale e da attori non malvagi.

Deepred89 19/12/08 20:36 - 3704 commenti

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Discreto thiller inglese, non privo di qualche lentezza, ma ottimamente ambientato e con una tensione ben costruita. Non memorabili, ma tutto sommato accettabili, gli attori, poco presente la colonna sonora. Non particolarmente entusiasmante, ma si può vedere.

Bruce 22/04/09 16:34 - 1007 commenti

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Thriller originale ed atipico, girato quasi in tempo reale in un pomeriggio assolato nelle deserte campagne del nord della Francia. Colpisce il senso di spaesamento vissuto dalle due turiste inglesi e la totale ambiguità di ogni persona da loro incontrata: amici, complici o carnefici? Per una volta la lentezza e la ripetitività delle inquadrature diventano il pregio della pellicola che a poco a poco avvince, grazie al suo rigore ed anche ad una musica sottile ed inquietante. Una piccola gemma da scoprire, con alcune sequenze di reale bellezza.

Trivex 22/08/10 12:06 - 1740 commenti

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Un film extralento, con dalla sua l'inquietante strada di provincia, percorsa da pochi mezzi ed osservata da personaggi dal ruolo misterioso. Altro più, l'azzeccata scelta di lasciare la lingua francese senza traduzione, nota realistica che rende difficile la comunicazione, con tutte le conseguenze del caso. La lentezza è però a volte insopportabile, seppur comprensibile per il tono d'indirizzo e per le necessarie parsimonie del caso. Girato bene, con la luce giusta e con attori adeguati (bene le due velocipediste). Ma il finale ha la polvere...

Gestarsh99 20/08/12 21:24 - 1395 commenti

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Fuest, prossimo autore di pellicole barocche e allucinanti come quelle sul Dr. Phibes, parte qui in dormiveglia con un giallo-thriller diurno misurato e d'atmosfera, lasciando placidamente parlare i paesaggi solitari, gli sguardi imbambolati, i tempi in sospeso e i caratteri battibeccanti delle due attraenti turiste inglesi, vittime inesperte del loro stesso spirito d'avventura. Tra i campi a perdita d'occhio dell'assolata e chabroliana provincia francese, il regista squadra l'avventata emancipazione della gioventù albionica, sperdendola in prostrante tensione sull'indecidibile sino agli ultimi rivelatori minuti.
MEMORABILE: Le due ragazze che pedalano nel nulla silenzioso dell'aperta campagna francese.

Giùan 6/09/12 22:23 - 4540 commenti

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Ovvero le due inglesi e il (mostruoso) continente. Fuest rinuncia allo stile ironicamente barocco del coevo Dr. Phibes girando questo realistico giallo sui generis, capace di anticipare alcuni stilemi horrorifici di là a poco a venire. Tutto giocato sul contrasto tra la luce solare e l'"oscura" alterità dei luoghi (una campagna tutt'altro che bucolica) e dei comportamenti (dell'insegnante e del presunto giornalista come dei "villici"), esprime un'inquietudine che gli fa perdonare alcune marchiane malizie narrative. Ah il caschetto di Pam Franklin!
MEMORABILE: Gli occhioni sempre sgranati da cerbiatto della Franklin; Le pedalate della Franklin; Gli shorts di Pam Frankin; L'ombrosa sciura del "chiosco".

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Ronax 1/05/13 23:24 - 1248 commenti

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Insolito thriller dai ritmi più sonnolenti che lenti, realizzato con pochi mezzi e interamente ambientato in una desertica e desolata campagna francese, lugubre e solare allo stesso tempo. All'esilità della storia, che Fuest si diverte a disseminare di ambigui indizi e di false piste per disorientare lo spettatore, fa da contrappunto una messinscena eccessivamente dilatata che precipita in un esagitato finale molto più prevedibile di quanto gli autori volessero. Gli attori, compresa la graziosa Pamela Franklin, non vanno oltre la sufficienza.
MEMORABILE: Il padre pazzo e sordomuto del gendarme che si getta con coltello sguainato verso un insistente nemico.

Herrkinski 18/08/15 04:16 - 8072 commenti

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Giallo-thriller d'altri tempi caratterizzato dalla bucolica ambientazione francese, fintamente rassicurante; riuscita anche l'idea di far parlare i locali in lingua madre, in modo da creare un ulteriore senso d'isolamento e diffidenza intorno alla spaurita protagonista. Discrete le prove del cast, dove spiccano più che altro i francofoni; il meccanismo whodunit, visto il cast ristretto, è un po' troppo insistito e il film risente di alcune lungaggini; avrebbe beneficiato di un montaggio più snello, ma rimane un lavoro peculiare e meritevole.
MEMORABILE: Il finale.

Darkknight 15/07/18 20:58 - 353 commenti

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Piccolo grande giallo dalla lentezza estenuante, ma che tiene sempre alta l'attenzione giocando sulle incomprensioni linguistiche (immedesimandoci nello spaesamento della protagonista) e sull'ambiguità dei personaggi (impossibile, fino agli ultimi minuti, intuire l'identità del killer). Ma geniale soprattutto nel suo trasformare la campagna assolata in una terra di nessuno dove è difficile trovare aiuto, anticipando Non aprite quella porta, The hitcher, Breakdown - La trappola e mille altri film. Antesignano da riscoprire.
MEMORABILE: Il curioso tema musicale di Laurie Johnson, insolito per un thriller.

Rufus68 29/07/18 21:57 - 3826 commenti

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Fuest confeziona, usando ingredienti tradizionali con accorta parsimonia, un solido thriller d'altri tempi. L'omicidio, anch'esso declinato con pudicizia, è il pretesto per immergere la protagonista in una costante atmosfera di minaccia in cui ogni evento o carattere sembra avverso e straniero. Non vi sono mai lampi di genio nel film, eppure la storia si dipana con giusta tensione evitando impacci e didascalismi. Qualche lungaggine nella parte centrale non ne inficia la tenuta complessiva.

Caesars 7/01/20 12:01 - 3779 commenti

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Interessante giallo inglese che vanta un'atmosfera "particolare", essendo praticamente tutto girato in esterni assolati nella campagna francese. Il maggior difetto della pellicola è l'eccessiva ambiguità del personaggio del giornalista locale, davvero poco credibile, in certi comportamenti. Per il resto il clima di tensione è ben reso da Fuest che ben sfrutta l'ambientazione e che rinuncia a facili effetti e truculenze. Corrette le interpretazioni.

Keyser3 22/04/20 23:08 - 444 commenti

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Piccola perla poco conosciuta del regista che avrebbe deliziato le platee l'anno dopo con l'Abominevole dr. Phibes, nella quale si ritrovano elementi in comune col futuro Lupo mannaro di Landis: i forestieri in vacanza che attraversano la campagna, il pericolo esterno, l'ambiguità degli indigeni. Fuest permea l'atmosfera di mistero fin dall'inizio, grazie anche alla felice scelta di non doppiare gli abitanti del luogo e la tensione resta costante sino alla fine. Non male la colonna sonora.
MEMORABILE: Il giornalista che descrive con dovizia di particolari l'omicidio avvenuto anni prima.

Fedeerra 24/06/21 04:08 - 770 commenti

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Splendido thriller che per certi versi anticipa il capolavoro hooperiano. Robert Fuest firma un incubo rurale e soleggiato, ambientato in un piccolo villaggio d’oltralpe afflitto da forme patologiche d’ignoranza, dove il sospetto genera paranoia e la paranoia genera follia. Bellissima la Franklin, luminosa e disorientata, vittima ideale. Inusuale colpo di regia con la chiusa finale sotto la pioggia.

Anthonyvm 14/10/23 16:17 - 5640 commenti

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"And soon the darkness"... buffo titolo per un thriller bucolico dove il sole splende praticamente dalla prima all'ultima scena. L'ottima regia di Fuest, poco prima della definitiva affermazione come autore visionario col dr. Phibes, trasforma le placide visuali della campagna francese in desolanti e alienanti scorci da incubo, abbozzando buona parte dei cliché da horror rurale che qualche anno dopo Hooper porterà al massimo splendore. L'eccellente cura formale riesce ad adombrare le pecche logiche dello script (si pensi al numero spropositato di red herring) e la lentezza del ritmo.
MEMORABILE: La biondina che prende progressivamente coscienza di una presenza estranea nel bosco; La coppia di bifolchi; Il padre matto del gendarme; Il finale.

Nicola81 25/11/23 21:30 - 2840 commenti

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Come realizzare un buon thriller con pochi mezzi. Fuest riesce nella non facile impresa di trasformare la placida e assolata campagna francese nel teatro di un vero e proprio incubo e la scelta di far parlare i personaggi autoctoni in lingua francese accresce il realismo e lo spaesamento della protagonista (Pamela Franklin, attrice che al cinema avrebbe potuto dare di più). Ritmo non certo frenetico e nessuna spettacolarizzazione della violenza, ma la tensione è ugualmente palpabile. Singolare, visto il genere, il tema musicale di Laurie Johnson.
MEMORABILE: La Dotrice si rende conto che c'è qualcosa che non va; Il finale.

Daniela 24/12/23 23:28 - 12626 commenti

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Dopo un litigio, due amiche inglesi in vacanza in Francia si separano. Una delle due scompare e l'altra, tornata indietro per cercarla, cerca invano di ottenere informazioni dagli abitanti locali, molto radi e molto poco comunicativi.. Girato con due soldi con un pugno di personaggi e dialoghi ridotti al minimo, un thriller un poco grezzo ma non privo di efficacia soprattutto per quanto riguarda il twist finale. L'ambientazione può lasciare perplessi (con tutte le regioni meravigliose che ci sono in Francia perché scegliere una campagna cosl piatta e desolata?), ma ha il suo perché.

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    DVD A&R
    dimensione disco: 5.58 GB
    durata effettiva: 1:34:43
    audio: italiano, inglese 1.0 (chiaro e pulito)
    sottotitoli: italiano
    formato video: 1.85:1
    extra: trailer

    Per completezza di informazioni voglio ricordare che esiste una precedente edizione in Dvd (Universal/Studio Canal) uscita nel 2008, la quale ha un master dalla definizione ottimale (più luminoso rispetto a quello della A&R) con colori meno profondi/vivaci e con una sottile "grana" che ammanta gradevolmente le sequenze meno luminose, audio in 2.0 italiano e inglese, sottotitoli in italiano e come extra una piccola galleria fotografica. Durata complessiva 1:34:58.

    immagine al minuto 40.14

    Ultima modifica: 25/03/23 07:35 da Zender