Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Anticipando un po' quello che farà con il suo ottimo VAMOS A MATAR COMPANEROS, Sergio Corbucci affronta la rivoluzione messicana raccontandola attraverso gli occhi di un mercenario: Sergei Kowalski (Franco Nero), detto “il polacco”, è in Messico per guadagnare e lo fa aiutando un poveraccio idealista (Tony Musante) che grazie ai suoi consigli diventa leader di un gruppuscolo di messicani rivoluzionari. Quando questi cercherà di liberarsene capiterà di tutto. Franco Nero, col suo sorriso malizioso e i lunghi baffoni biondi, è decisamente in parte: furbo, veloce e intelligente quanto basta; Tony Musante molto meno (e infatti Tomas...Leggi tutto Milian lo sostituirà al meglio nel film successivo): pur senza demeritare (Corbucci è un ottimo direttore d’attori) non pare avere la faccia giusta e l’aria da messicano scanzonato e mezzo scemo non gli si addice proprio. Comunque il film funziona, e bene. Soprattutto grazie a una regia svelta, capace di concedere inquadrature spesso ricercate senza mai apparire manierista. Corbucci nel western è stato secondo solo a Leone, che comunque aveva uno stile molto diverso, imitato più frequentemente. Nei suoi film Corbucci mette allegria, brio e sa sfruttare in questo caso benissimo la colonna sonora di un Ennio Morricone non al top. Buono il soggetto di Franco Solinas e Giorgio Arlorio, che si evolve inventando numerose situazioni diverse e un gran numero di ipotetici finali; azzeccati i dialoghi e indimenticabili almeno due scene: una drammatica (il duello nell’arena, sottolineato da una musica eccellente) e una comica (Franco Nero si fa la doccia usando l'acqua delle borracce dei rivoluzionari assetati). Menzione speciale per Jack Palance (Ricciolo): si vede poco ma incide.

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skinner 29/08/07 20:42 - 592 commenti

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Resta uno spaghetti minore, sembra una prova generale per Vamos a matar compañeros, ma rispetto a quello i personaggi hanno meno forza e profondità (basti ad esempio confrontare i due personaggi di Palance) e non riesce la mistura lì perfetta tra epico picaresco e commedia. Tolto questo, l'ultima mezz'ora è un gioiello, con in particolare il fantastico duello nell'arena (Palance sfoggia un'espressività eccezionale).

Matalo! 30/07/08 14:34 - 1378 commenti

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Nonostante Nero funzioni (e infatti farà lo stesso personaggio in Vamos a matar compañeros) il film, di ottima fattura e con una bellissima Giovanna Ralli, non ha grinta né carisma. Abbiamo sbagliato attore: Musante non vale un quarto di Milian e la sua ironia cialtrona non regge quella del versatile, paraculo attore cubano (che è anche bravissimo quando vuole). Bella fotografia e ambientazioni, buona musica ma di maniera di Morricone.

Stubby 2/08/08 11:24 - 1147 commenti

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Ottima pellicola di Corbucci che sfodera una storia incentrata sulla rivoluzione messicana che verrà successivamente ripresa (anzi sarà una sorta di remake: Vamos a matar compañeros) sempre dallo stesso regista due anni dopo. Buon cast con buone prove da parte di tutti, film spumeggiante con splendide sequenze di guerra. Divertente ed a tratti emozionante, da vedere assolutamente.

Patrick78 9/03/09 10:38 - 357 commenti

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Fenomenale spaghetti western diretto da un vero maestro del genere e impreziosito da un cast di primissimo livello. Di gran lunga uno dei migliori lavori di Corbucci, se possibile anche migliore dei suoi (a detta di molti) capolavori Il grande silenzio e Django, nettamente superiore al successivo Vamos a matar companeros, Il mercenario si distingue per ritmo sfrenato e dialoghi da antologia che ne fanno un autenico gioiello del panorama nostrano e non solo. Bravissimo Musante in un ruolo perfetto per Milian, a suo agio Nero come protagonista indiscusso.
MEMORABILE: Ogniqualvolta Nero accende un cerino; il duello tra Musante e Palance nell'arena.

Rickblaine 1/06/09 08:48 - 635 commenti

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Un'anteprima a Vamos a matar compañeros, dato che trova molte similitudini con la successiva opera del geniale Sergio Corbucci. Un tema, quello dei moti rivoluzionari, che rimarca molto spesso. Franco Nero è ottimo, Ricciolo (Palance) se la cava come il giovane Paco (Musante). Discreta opera che rimane fra i migliori film del regista.
MEMORABILE: "...continua a sognare Paco... ma con gli occhi aperti... " - Il duello Palance/Musante

Enzus79 1/06/09 15:27 - 2863 commenti

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Sergio Corbucci, nel western, difficilmente delude. Il mercenario si dimostra come uno delle sue perle. Con azione, sorrisi, frasi ad effetto e scene amorose. Gli attori sono tutti bravi (anche se Musante non è Milian). Jack Palance perfetto nel ruolo del cattivo. Ottima la colonna sonora.

Puppigallo 25/04/10 08:56 - 5250 commenti

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Scimmiotta Il buono, il brutto, il cattivo e anticipa Giù la testa, naturalmente senza la stessa classe, ma con quella leggerezza, associata a una certa capacità nel girare le scene d'azione e nel caratterizzare i personaggi (il flemmatico mercenario, che accende cerini su tutti; Paco il rivoluzionario e il cattivone, altrettanto pacato, ma anche elegante nel vestire), che consentono allo spettatore di seguire le peripezie dei protagonisti con discreto interesse, pur senza assistere a particolari guizzi registici. Appare forzato l'inserimento della donna. Comunque, non male dopotutto.
MEMORABILE: Il cattivo (Palance, alias Ricciolo) al suo temporaneo scagnozzo: "Sei sposato?". "No". "Hai figli?". "No". "Bene". E lo fa uccidere con un forcone.

Cangaceiro 23/07/10 17:53 - 982 commenti

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Il pensiero non può che andare a Vamos a matar compañeros: trama e personaggi quasi identici ma stavolta manca quel quid in più in quanto ad avventura e spettacolo (e di conseguenza al botteghino) raggiunto 2 anni dopo. Corbucci sfoggia una sicurezza incredibile nel padroneggiare i ritmi, gli spazi e le immagini dello spaghetti ma non centra bene il registro emotivo: perché il duello nell'arena è così solennemente enfatizzato quando tutto il resto è di una leggerezza distensiva? Eccentrica la scelta di un inedito Musante, spaesato e un po' fuori luogo.
MEMORABILE: Il suddetto duello Palance/Musante nell'arena; la doccia di Nero in mezzo al deserto.

Il Gobbo 27/06/10 12:03 - 3015 commenti

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Grandissima resa spettacolare, che sacrifica probabilmente qualcosa in spessore all'idea originale (presumibile mattonata in mano a Pontecorvo) ma si riscatta in divertimento. Musante è forse il punto debole, troppo "studiato" per dare al suo Paco Roman la sguaiatezza plebea che Milian renderà perfettamente un paio d'anni dopo. Ma è un limite veniale. Grande, e omaggiato da Tarantino in Kill Bill 2.

Luckyboy65 11/09/10 17:24 - 143 commenti

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Sillogismi ripetuti: Leone sta a Corbucci come Eastwood sta a Nero come Wallach sta a Musante come Van Cleef sta a Palance come Morricone sta a Morricone (e ci mancherebbe). Equazione di primo grado: Il buono, il brutto e il cattivo + Per un pugno di dollari = Il mercenario. Giudizio troppo acido? No. Il film non è brutto, è solo abbastanza noioso. Però la carta carbone era di alta qualità e comunque non tanti sono stati così bravi ad usarla. Da ricordare? Il ghigno di Jack Palance.

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Homesick 20/12/11 18:27 - 5737 commenti

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Prolegomeni in tono minore a Vamos a matar compañeros, ne approntano il Messico della revolucion e il medesimo trio di personaggi interpretato dai medesimi attori, con l’eccezione di Musante al posto di Milian. La vena scanzonata e picaresca scorre copiosa recando qualche gag memorabile (tipo quella sui ricchi e i poveri paragonati rispettivamente alla testa e al sedere nel corpo umano), mentre il cinismo nelle uccisioni di Ressel e Roca e la castrazione (seppur off-screen) di Giacobini sono in continuità con i western feroci che hanno reso celebre Corbucci. **!/***
MEMORABILE: La spoliazione subìta da Palance che lo lascia nudo come un verme.

B. Legnani 31/12/11 02:07 - 5519 commenti

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Cosa non funziona in questo film, che cala dopo un'ora niente male? Vengono al pettine i nodi: un Musante non più che discreto, il personaggio della Ralli un po' forzato nella trama, il tono scherzoso di Corbucci che non funziona più come nella prima parte. La cosa migliore (al di là dei paesaggi e delle composizioni dei corpi filmati dal regista), sono un Franco Nero perfetto (grazie anche allo splendido doppiaggio di Nando Gazzolo) che ricorda la saccenza di Brando in Queimada (un motivo ci sarà...) e le maschere di Palance e di Fajardo. **

Max renn 15/03/12 23:23 - 80 commenti

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Spaghetti western in salsa messicana (ovvero "Zapata western") diretto con l'abituale competenza dal buon Corbucci, il quale dimostra di trovarsi a proprio agio anche dinnanzi agli sconfinati scenari desertici teatro della vicenda. La recitazione del cast tuttavia non è certo memorabile, con un cinico Nero che fa il verso a Eastwood e un ribelle Musante che pare un Milian sottotono. A livello contenutistico, come da tradizione, ci si concentra sui risvolti politici e soprattutto sociali dell'atto rivoluzionario.

Albstef90 25/09/12 21:00 - 78 commenti

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Uno dei migliori western realizzati da Sergio Corbucci, anche se più che di western sarebbe meglio parlare di un buon film d'avventura! Gli elementi ci sono tutti: sparatorie, azione e anche una buona dose di houmor (elemento molto amato e spesso usato nei film di Sergio)! splendide inquadrature e campi lunghi, quasi leoniani, scorrono per buona parte del film fino al classico duello finale (ricorda molto Per qualche dollaro in più), scandito da una campana! Musiche fantastiche a firma Morricone! Assolutamente da vedere!
MEMORABILE: Il duello finale.

Zardoz35 3/01/13 01:22 - 290 commenti

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Uno dei migliori spaghetti western tardi anni Sessanta. La solita rivoluzione messicana è solo un pretesto per mostrare, come in alri film del genere, la coppia formata dall'avventuriero senza scrupoli (un superlativo Franco Nero) e dal rivoluzionario ignorantello ma non sprovveduto, cui Tony Musante poteva dare qualcosina in più. Ne esce una pellicola con giusta dose di violenza. Jack Palance perfetto nel ruolo di cattivo e musiche di alto livello di Morricone.

Rambo90 16/05/13 17:12 - 7659 commenti

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Quasi una prova generale per il più riuscito Vamos a matar companeros, però anche questo è un film estremamente divertente, perché Corbucci ha sempre saputo dare il giusto ritmo e quindi l'azione non manca. Le musiche di Morricone sono al solito memorabili e la coppia Nero/Musante funziona molto bene, così come anche Jack Palance nel classico ruolo di terzo incomodo. Inoltre personalmente ho trovato molto divertente la piccola caratterizzazione di Giacobini/Pepote. Duello finale ormai divenuto classico.

Almicione 3/05/14 01:19 - 764 commenti

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Il contrasto fra chi propugna la "revolución" e chi la sfrutta: è questo il ritratto dell'idealista e del mercenario nella scena finale di un film che non entusiasma, ma neanche annoia. Corbucci firma l'ennesimo western con una regia che non è delle migliori: cambi di scena repentini; eccessivo zoom sui volti; sequenze di azione caotiche; scene violente "evitate". Il personaggio del Polacco risulta ambiguo, nonostante la grande interpretazione di Nero; molto apprezzabili invece Paco e Columba, simboli di un idealismo che non muore. Vedibile.
MEMORABILE: I modi in cui Nero accende i suoi cerini; Lo spettacolare e tensivo duello fra Paco e Ricciolo; "L'idealismo è il concime dei cimiteri".

Giùan 1/12/15 11:16 - 4528 commenti

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Inutile cercarvi sia i cruenti echi cult di Django sia l'estrema cupio dissolvi del capolavoro Il grande silenzio. Piuttosto si può rinvenire il "medio" mestiere del sempre ottimo Sergione in un film i cui singoli elementi stentano a concatenarsi, lasciando l'impressione di un western slegato, pensato e girato a sprazzi, senza la necessaria convinzione. Nel "faccia a faccia", il rivoluzionario per caso Musante è surclassato dal "polacco" Nero e dal suo disincanto anarco-capitalista. Accessoria la bella Giovanna, turpe e spilloso il grande Jack Palance.

Tojo72 18/08/16 18:16 - 53 commenti

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Il film non è pienamente riuscito. Molto probabilmente perché riesco solo a pensare a Tomas Milian nella parte qui invece affidata a Musante (ma è un limite mio). Per il resto la regia di Corbucci e la messa in scena sono quasi impeccabili. Giovanna Ralli, troppo "legnosa", stona un po'.
MEMORABILE: Nero che spiega la rivoluzione usando un donna nuda. La testa sono i ricchi, il culo i poveri. La rivoluzione deve avvicinare la testa e il culo.

Nicola81 12/12/20 19:24 - 2827 commenti

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Corbucci fa le prove generali per il più celebre Vamos a matar compañeros: anche qui abbiamo la rivoluzione messicana sullo sfondo, l'avventuriero che tenta di trarne profitto, il poveraccio finito in un gioco più grande di lui, il supercattivo, la commistione tra violenza e ironia. Funzionano meglio i momenti seri di quelli scanzonati, ma il film è girato molto bene e regala sequenze spettacolari di ottima fattura. Cast importante, ma Franco Nero e Palance sono molto più nel loro ambito rispetto al pur volenteroso Musante e a una bella Giovanna Ralli. Buone le musiche di Morricone.
MEMORABILE: Il pranzo iniziale; Gli scontri a fuoco (in uno entra in scena persino un aereo!); Il finale.

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Daniela 1/02/21 18:13 - 12606 commenti

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Il messicano Paco assolda un mercenario detto "Il Polacco" perché lo aiuti prima a difendere i rivoltosi dagli sgherri di un bieco proprietario di miniere, poi per fare la rivoluzione... Tortilla-western che anticipa  il più riuscito Vamos a matar companeros, abbastanza gradevole nonostante il ritmo altalenante con qualche tempo morto e alcuni attori poco convincenti come Ralli ed in parte Musante. Tra i pregi, i bei paesaggi, la presenza minacciosa di Palance, Franco Nero, bello e meno cupo rispetto a Django, che sentenzia con la voce di Nando Gazzolo.
MEMORABILE: Il cerino acceso strusciando sulla guancia; Il consiglio finale del Polacco a Paco.

Pessoa 1/03/22 19:10 - 2476 commenti

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Dopo il grande successo di Django Corbucci ha la possibilità di lavorare alla sua idea di western senza troppi problemi di budget e i risultati si vedono. Franco Nero, ormai feticcio del regista, si prende la scena a più riprese relegando in secondo piano un pur bravo Musante con il solo Palance, nel suo ruolo ideale, che gli tiene testa. La storia, non particolarmente originale, procede lineare con le giuste dosi di efferatezza ed ironia che rendono piacevole la visione anche grazie a uno script che riesce spesso ad andare oltre le solite banalità. Merita sicuramente un'occhiata.

Reeves 8/03/24 08:10 - 2152 commenti

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Un western al tempo stesso picaresco, divertente e ricco di avventure, di colpi di scena e di cambi di registro narrativo che si susseguono in modo perfetto. Il tema della rivoluzione messicana per raccontare gli aneliti rivoluzionari tipici del periodo è raccontato da Corbucci con grande padronanza e sorretto dagli interpreti (un Franco Nero in stato di grazia e i cattivissimi Jack Palance e Eduardo Fajardo).
MEMORABILE: Il triello finale, così simile ma così diverso da quello di Leone. L'uccisione di Franco Ressel che trucca i dadi.
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