Non è un capolavoro, ma ci sono un paio di momenti esilaranti (oltre a quello sotto descritto, le lezioni di Tognazzi sull'autolesionismo sono imperdibili). Il cast è notevolissimo e vale, a dirla tutta, molto più del film (nel quale il Colonnello Tognazzi riesce a diventare Generale solo facendo circolare nelle alte sfere le bozze delle sue memorie). Grande Tognazzi, formidabile Scaccia, ottimo Franco Fabrizi. C'è Zerbinati, che faceva il militare di rango pure in All'onorevole piacciono le donne. Finale che richiama Indagine su un cittadino...
MEMORABILE: Scaccia, con lo sguardo nel vuoto, che fa correre i bersaglieri fino allo sfinimento seguìto dall'arrivo salvifico di Tognazzi.
Grottesca storia con flashback su un medico militare (un macellaio) che attende la promozione a Generale, ma intanto il suo inconscio e una problematica relazione gli creano guai. Film non travolgente, ma a tratti godibile, con un bel cast. La parodia è un po' semplificata e il ritmo non sempre pare adeguato.
MEMORABILE: Scaccia completamente inebetito che fissa Tognazzi da cavallo. Vale tutto il film.
Bizzarro e cultissimo, non pienamente convincente sul versante satirico ma riuscito sul versante comedy, grazie a belle trovate e a momenti esilaranti (vedi tutte le sequenze con Scaccia, sia da vivo che da morto). Tognazzi domina la scena, mentre la Melato è un po' a disagio con il dialetto siciliano. Finale che riprende Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, ma d'altronde lo sceneggiatore è sempre Pirro.
Un Ugo Tognazzi al suo meglio interpreta il personaggio di un militare che fa carriera con metodi discutibili. Proprio la recitazione (sia del protagonista che degli altri attori, tranne forse la Melato non al massimo) è l'elemento migliore di un film la cui sceneggiatura calca un po' troppo i toni farseschi a discapito di un'efficace satira sociale e penalizzato da un ritmo non impeccabile.
La cose migliori del film sono due: Tognazzi e l'analisi alquanto efficace della vita del generale. Il primo dosa bene il carattere risoluto del protagonista e la seconda può risultare incisiva grazie alla messa in scena davvero particolareggiata e degna di nota. Peccato per un ritmo non sempre uniforme, dato da momenti troppo dilatati e dispersivi. La Melato ben sa imporsi come dirompente protagonista. Un film a volte trascurato, non particolarmente esaltante, ma comunque realizzato con una certa cura. Simpatici i disegni e la musica dei titoli.
Cinica satira sul subconscio di un medico militare che realizza delle memorie sulla vita di caserma. Tognazzi è perfetto nel ruolo ed è circondato da validi compagni di viaggio tra cui si segnalano Franco Fabrizi e la Melato. La denuncia sul carrierismo può apparire edulcorata ma mostra comunque una discreta valenza.
Un medico veterinario attraverso le due guerre mondiali diventa generale medico complice la falsificazione della storia fatta dai suoi superiori. Buona commedia italiana, di quelle che oggi non si fanno più, ironica ma anche con un suo significato sociale. Tognazzi sugli scudi, Scaccia ipnotico. Ho rivisto volentieri Satta Flores, anche se in una particina piccolina.
Commedia militare un po' grottesca che incrocia spesso la farsa e "promuove" il grande Tognazzi ai massimi gradi d'attore. Vicenda che tratta di guerra e di pace, prendendo in giro chi ama la guerra ma senza addentrarsi, saggiamente, in particolari o introspezioni che potrebbero appesantire lo spettacolo. Una critica attraverso l'ironia, con un impiego discreto di mezzi e di simboli, per un film piacevole da seguire e che non necessita di particolari predisposizioni per la visione.
MEMORABILE: Il finale geniale, col libro strappato, davanti ai generali.
Commedia militaresca di Massaro che sa tanto di occasione sprecata, a causa di una sceneggiatura che preferisce imboccare le scorciatoie della farsa quando sarebbe stato più logico aspettarsi gli strali della satira, soprattutto in virtù di un cast di livello assoluto. Tognazzi impeccabile è coadiuvato da grandi attori che riescono a nobilitare anche i ruoli minori, ben gestiti da una regia attenta e non invadente. Buono lo score di Carpi, meno incisivo del solito il montaggio di Mastroianni. Un film discreto, ma con un cast del genere poteva venir fuori un piccolo capolavoro.
Un Ugo Tognazzi particolarmente cinico e in forma salva una pellicola altrimenti dimenticabile, che satireggia qua e là senza profonda convinzione e che presenta un ritmo a tratti soporifero. Le scene ottime ci sono e sono imperdibili, ma è tutto l'insieme che risulta un po' fiacco. L'intento sarebbe la satira, ma a tratti questa non si discosta molto dal filone militaresco della commedia scollacciata, senza però quella comicità grossolana. Trattasi quindi di una mezza delusione, che si consiglia solo ai fans di Ugo Tognazzi, imperdibile come sempre.
Tognazzi non delude nei panni del colonnello medico che aspira alla greca in un divertente gioco di totale slealtà con pari grado e superiori, tra compromessi e mai dimenticate storie del passato bellico scomode per parecchi. Scaccia è la miglior prova dell'attore completo dal teatro alla commedia. Fabrizi un po' meno viscido del solito in competizione è il sale nella minestra: con la Melato un tantino disincantata riescono a tenere in piedi una storia che magari meno intervallata dai continui flashback sul passato militare di Tognazzi/Leone avrebbe avuto meno cadute di ritmo.
MEMORABILE: Il colonnello Leone al tenente Satta Flores: "Sei sposato?" "No!" "Fidanzato?" "No!" "Beh insomma ti piacciono le donne no? Non sei mica buco?".
Commedia militare in cui alcuni ottimi spunti satirici sono a tratti annacquati da un registro farsesco e da alcune dispersioni (i flashback, la sottotrama sentimentale). Tognazzi è comunque formidabile nei panni dell’ufficiale arrivista dal subconscio incontrollato, per di più assistito da un cast estremamente valido in cui emergono in particolare Scaccia (grandioso nella sua monoespressività) e Fabrizi (per una volta nei panni di un personaggio dignitoso). Tutt’altro che disprezzabile la Melato, per quanto relegata nelle scene meno interessanti. Tre stelle(tte).
MEMORABILE: “Spesso l’esercito presenta gli aspetti più triviali della virile umanità”; La fissità di Scaccia; La lezione di autolesionismo; Il lager segreto.
Commedia satirica sulla vita e sull'ambiente militare tutt'altro che eccelsa ma lontana mille miglia dalle orribili farse ambientate in caserma sfornate negli anni successivi. Sceneggiato da nomi di tutto rispetto come Pirro e D'Agata e ricco di allusioni alle vicende politiche di quella fase storica, fra cui il famoso tentativo di golpe del generale De Lorenzo del 1964, il film è privo di una trama solidamente strutturata e vaga fra flashback e quadretti umoristici che a volte lasciano il segno e altre meno. Brovo Tognazzi aspirante generale, simpaticamente sensuale la Melato.
MEMORABILE: La lezione di Tognazzi sui vari tipi di autolesionismo.
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DiscussioneZender • 7/04/09 20:17 Capo scrivano - 48467 interventi
Intanto qualcuno ha già liberato Legnani dal complesso della particella, come si può vedere...
CuriositàZender • 25/05/13 11:48 Capo scrivano - 48467 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film. Da notare il parere del pubblico (molto competente e "testuale", immagino), riportato sotto a quello della critica:
Ennesima edizione da cestinare questa della MUSTANG.
Video (pixelato) in 4/3
Durata 1:32:03
Zero Extra (ovviamente)
Niente a che vedere con il vecchio master che girava su Happy Channel che nonostante fosse un po' scuro aveva il formato giusto e una durata di 1:32:22
Ecco la comparazione (MUSTANG sopra, HAPPY CHANNEL sotto).
Frame a 0:39:52
E' lui, grazie.
Ruolo iper-tagliato al montaggio, si presume, visto che è fra i primi nei crediti.
DiscussioneAlex75 • 30/07/21 13:53 Call center Davinotti - 710 interventi
Caesars ebbe a dire:
B. Legnani ebbe a dire: Martedì 7 APRILE ore 09:50 su *FX La scena dei bersaglieri è notevole, c'è Tognazzi, c'è Fusco non accreditato La scena con Tognazzi e Fusco mi ha fatto pensare a una sorta di anticipazione di Vogliamo i colonnelli, anche se là Fusco parla con accento sardo e qui in napoletano.
MusicheAlex75 • 30/07/21 13:55 Call center Davinotti - 710 interventi