Il filo e il labirinto - Miniserie TV (1979)

Quest'opera a metà tra giallo e paranormale, molto in voga all'epoca, è la prova di come anche con scenografie a basso costo si possano realizzare piccole opere di pregio, purchè dietro ci siano copioni interessanti e veri attori. Gli episodi sono tutti interessanti e ben diretti, anche se l'onirico "Il sognatore" e il metafisico "Sono già stato qui", sono quelli destinati a restare maggiormente nella memoria per il senso d'angoscia che li pervade. Più scolastici "L'armadio" e "Dietro la tenda scura", quasi con una morale di fondo.

Quattro episodi diversi fra loro, legati però da figure maschili e femminili suggestionate e ossessionate da elementi impalpabili che casualmente irrompono nella loro vita. Elementi psicologici, paranormali, precognitivi apriranno squarci dentro realtà che si possono solo lontanamente immaginare. Ottimo esercizio di stile e di narrazione, è impreziosito dalla bravura di attori (spesso anche doppiatori) del calibro di Pino Colizzi, Angiola Baggio, Luigi Diberti e soprattutto Ivana Monti. Fra tutti resta in mente l'episodio "L'armadio" per le pregnanti significanze psicoanalitiche.