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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/02/07 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 19/02/07 12:31 - 3773 commenti

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Grande affresco della Russia in piena rivoluzione bolscevica, è un ottimo esempio di come si possa realizzare un polpettone romantico (oltre tre ore) ottenendo buoni risultati e non cadendo mai nello stucchevole. David Lean era sicuramente un buon regista (suoi anche gli strapremiati Ponte sul fiume Kway e Lawrence d'Arabia) ed è assecondato alla perfezione da ottimi attori e da una storia molto ben strutturata. Da vedere.

B. Legnani 18/05/07 01:34 - 5519 commenti

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Benché la grandiosità sconfini nella lentezza, e benché oggi il film appaia abbastanza lontano dai gusti contemporanei, resta un bel kolossal, ottimamente diretto ed ottimamente interpretato, pure dotato di panorami splendidi. Il tema musicale è passato alla storia. Il finale, riproposto in Palombella rossa, è quasi sadico verso lo spettatore. Da vedere, ma solo se armati di saggia pazienza.

Galbo 11/07/07 05:58 - 12372 commenti

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Da uno dei capolavori letterari del Novecento, il grande regista inglese David Lean sforna un film epico, nella migliore tradizione hollywodiana. Benché sia certamente un ottimo film, Zivago non riesce a raggiungere il livello dei due grandi capolavori del regista (Lawrence d'Arabia e Il ponte sul fiume Kwai), a causa di una certa lentezza del racconto e dello stile che ne fa un film che ha risentito non positivamente del trascorrere del tempo.

Gugly 12/02/08 17:14 - 1184 commenti

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Film romantico per eccellenza che tralascia le riflessioni del romanzo per concentrarsi sulla dolorosa storia d'amore tra Juri e Lara, opportunamente corredati di tema che rimanda alla taiga, alla neve ed al Palazzo d'Inverno. Certamente datato, ma ogni volta sprigiona un fascino a cui è difficile resistere, merito non solo dei protagonisti ma anche dei comprimari, sui quali svettano la dolce Geraldine Chaplin e il burbero Alec Guinness.

Ciavazzaro 30/03/09 15:52 - 4768 commenti

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Ottimo, rientra negli annali. Sottolineato dalle ottime musiche del compianto Maurice Jarre e sorretto da un imponente cast (Sharif, la Chaplin, Kinski). Sceneggiatura solida, con finale crudele, si fa vedere piacevolmente nonostante la durata. Da citare il finale.

Blsabbath 9/08/09 10:55 - 46 commenti

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Mi aspettavo il solito melenso polpettone hollywoodiano con tanto di stravolgimenti imbarazzanti e invece, fortunatamente, ho visto tutt'altro. Un kolossal abbastanza fedele al libro di Pasternàk e dall'ottima ricostruzione storica; fantastica la fotografia, alcuni primi piani sono davvero notevoli (uno su tutti: Strelnikov sul treno, con le bandiere rosse). 3 ore e un quarto e mai un momento di noia.
MEMORABILE: La folla che canta l'Internazionale. Il treno di Strelnikov.

Pinhead80 5/06/10 16:00 - 4715 commenti

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Tratto dal romanzo di Boris Pasternack, questo film (proprio come nel romanzo) vede come assoluti protagonisti il dotto Zivago e la bella Lara, nel loro tormentato ed impossibile amore, immersi nel contesto storico che vede la Russia attanagliata dal freddo e dal conflitto. Ma è proprio il tormentato amore dei protagonisti a rendere il film indimenticabile, dalla colonna sonora (il celebre "tema di Lara") alle interpretazioni. Unica pecca è l'eccessiva lunghezza.

Claudius 1/01/15 20:45 - 541 commenti

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Tratto dal romanzo del premio Nobel Pasternak, uno dei kolossal hollywoodiani per antonomasia che ho rivisto anche questa volta con piacere: magistrale la figura di Yuri Zivago, uomo solo e innamorato durante la guerra civile russa! Premetto che ho letto il libro diversi anni or sono, ma non mi sembra ci siano notevoli differenze rispetto tra questo e il film. Ottimo il cast: non solo Sharif e la Christie, ma anche Steiger, Kinski e gli altri.
MEMORABILE: La scena in cui ritorna la primavera; Il finale.

Belfagor 27/12/11 15:45 - 2689 commenti

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Dal celebre romanzo di Pasternak, Lean ha tratto un polpettone coi controfiocchi, tanto ricco di splendidi paesaggi quanto melenso oltre il necessario. Da un lato è un bene che il contenuto politico del romanzo (inguaribilmente reazionario) sia stato messo in secondo piano, dall'altro lo squilibrio a favore della componente sentimentale pesa in modo notevole, vista anche la durata di oltre 3 ore. Nonostante lo sfondo storico tumultuoso, il film è inamidato, in alcuni punti quasi pietrificato.

Mutaforme 6/01/12 23:33 - 415 commenti

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Un classico, indiscutibilmente. Se la tecnica cinematografica può apparire datata per via dell'eccessiva lentezza, molti dei temi trattati sono senza tempo. Non mancano le note riflessive sulla società, sulle lotte tra classi sociali e sulla disillusione verso le ideologie (e in termini moderni la politica in generale). In questo contesto la storia d'amore resta fondamentale e centrale nel film, ed è raccontata in modo memorabile. Film ideale per un cineforum.
MEMORABILE: La casa di Zivago interamente congelata.

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Nando 7/12/12 10:04 - 3806 commenti

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Un'epopea sovietica a cavallo della rivoluzione bolscevica caratterizzata da splendidi paesaggi, musiche epocali, un forte melodramma con venature tragiche ed un importante quanto altisonante cast. Le vicissitudini di Zivago generano commozione grazie anche all'intensa interpretazione di Sharif. Latenti le vicende storiche, nonostante l'eccessiva lunghezza si segue con passione.

Mickes2 9/02/13 15:01 - 1670 commenti

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Ritratto magniloquente di uno spaccato di storia russa e intrinsecamente racconto di un’intima, sofferta e passionale storia d’amore. Il respiro classico della narrazione inonda ogni protagonista, contesto, paesaggio, tramutando il tutto in un affresco epico che nella parte finale si lascia andare ad un sentimentalismo ostentato, ma che di contro sa portare oltre la superficie il dolore e la disillusione che gli eventi storici scaraventano addosso alla popolazione, impossibilitata a reagire o demoralizzata nel farlo. Stupenda la colonna sonora.

Giacomovie 10/12/13 18:23 - 1397 commenti

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L'omonimo romanzo di Pasternak diede lo spunto per questo sfarzoso polpettone che resta sospeso a metà strada tra un valido tentativo di ricostruzione storica e una meno valida messa in scena di una vicenda sentimentale molto decantata ma che non decolla del tutto. In alcuni momenti è glaciale come i paesaggi innevati che si ammirano. Immagini suggestive nello stile di David Lean e musiche celebri.

Saintgifts 20/06/15 09:03 - 4098 commenti

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Che molte donne, vicine ai cinquanta, si chiamino Lara, la dice lunga sul successo che il film in questione ha avuto in Italia e non solo. Per non parlare poi del tema musicale, fischiettato a ogni angolo di strada (quando ancora si fischiettava). Un kolossal di tutto rispetto, tratto da un romanzo di tutto rispetto. Lean è riuscito a tradurlo in immagini convenientemente, servendosi di una splendida fotografia e di attori molto in parte che hanno saputo esprimere i caratteri dei personaggi. Il finale lo giudico la ciliegina sulla torta.
MEMORABILE: Il ghiaccio sulla barba di Yuri.

Nicola81 6/03/16 11:41 - 2831 commenti

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Può darsi che pubblico e critica lo abbiano premiato oltremisura, ma resta un classico intramontabile. Sorvolando sugli aspetti più marcatamente ideologici del romanzo di Pasternak, Lean confeziona un imponente affresco storico e, soprattutto, una sofferta e indimenticabile storia d'amore (Lara e il relativo tema musicale divennero dei veri e propri tormentoni). Nulla da dire, ovviamente, sul comparto tecnico e sulla prova degli attori, con Sharif e la Christie ai ruoli della vita. Chi ama il cinema, almeno una volta deve vederlo.
MEMORABILE: L'indimenticabile finale.

Xamini 15/04/16 21:07 - 1244 commenti

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Se l'overture può scoraggiare da subito lo spettatore moderno, va detto che Il dottor Zivago mette in scena un impianto sontuoso, fatto di una resa visiva ancora oggi gradevole, dei temi musicali incisivi e un ritmo niente affatto lento, nonostante la durata complessiva (oltre le 3 ore). Il triangolo Sharif, Christie, Chaplin, poi, funziona bene, anche se la tensione amorosa si percepisce meglio in altri kolossal (es. Via col vento). Avrei ritagliato un ruolo più ampio per gli occhi di Kinski.

Parsifal68 8/08/16 12:56 - 607 commenti

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Lungo kolossal (200 minuti) tratto dall'omonimo romanzo di Pasternak con il quale lo scrittore russo vinse il premio Nobel (che però fu costretto a rifiutare). E, rispetto al romanzo, come accade spesso, il film perde in vivacità e in pathos narrativo, avendo il regista Lean improntato la trama su una lentezza stucchevole che sublima le bellissime immagini e i dialoghi impeccabili, a discapito proprio della dinamicità. Attori molto bravi con la bellissima Christie e il magnetico Sharif. Il "Tema di Lara" è diventato celeberrimo e immortale.
MEMORABILE: Il passaggio dall'inverno alla primavera magistralmente sottolineato dalle immagini; Il triste finale.

Paulaster 29/01/18 12:18 - 4375 commenti

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Negli anni della Rivoluzione Russa si dipana la storia d’amore tra un medico poeta e un’infermiera. Kolossal che alterna gli eventi epici con l’individualità dei sentimenti; mostra l’epopea sovietica (buone le ricostruzioni sebbene senza grande anima) e lo struggimento dei sentimenti (eccessivi i primi piani con luci a giorno). Gli interpreti son convincenti, specie nelle lotte intestine e nelle difficili condizioni di vita. Kinski lascia il segno come anarchico.
MEMORABILE: L’attacco delle guardie a cavallo contro gli oppositori; I paesaggi degli Urali; La casa congelata.

Il Dandi 7/01/19 11:16 - 1917 commenti

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Pellicola epica che ha soprattutto il merito di aver reso popolare il romanzo di Pasternak. La visione richiede pazienza, vista la durata abnorme, ma il film di Lean risulta ancora ben diretto e montato (perfino nelle scene di massa, solitamente il tallone d'Achille dei kolossal d'altri tempi) e anche quando la contrastata storia d'amore prende il sopravvento sulla trama non scade mai nel lezioso. Attori perfetti, tra cui peraltro ottenne consacrazione imperitura l'egiziano Omar Sharif nei panni di uno slavo.
MEMORABILE: Gli scontri fra l'armata rossa e bianca; Il "tema di Lara"; Il finale.

Daniela 5/07/20 19:04 - 12606 commenti

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Messa in scena sontuosa del celebre romanzo, accurata sotto ogni punto di vista, dalla scelta del cast alla fotografia pastosa, dalle ambientazioni variegate fino alla colonna sonora con l'inconfondibile motivo musicale di Jarre. Il miracolo presente in altri kolossal di Lean però non avviene: nelle oltre 3 ore di durata c'è un condensato di tutto quello che si trova sulle pagine scritte da Pasternak, ma non ci avverte quel taglio personale che aveva reso capolavori altre opere del regista. Paradossalmente, a mancare è proprio Lean, qui "solo" illustratore, per quanto eccellente. 

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Rigoletto 18/08/20 14:13 - 1785 commenti

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I grandi paesaggi, il respiro storico fatale del passaggio dall'imperò zarista all'obbrobrio politico-sociale che ne seguirà, le interpretazioni sentite dei protagonisti (su tutti Sharif, mentre Guinness rimane molto più defilato) fanno del film del maestro Lean un capolavoro del mondo russo tratto dalla penna di Pasternak, curato sotto tutti gli aspetti. Giustamente premiato con una valanga di riconoscimenti.
MEMORABILE: Il viaggio in treno.

Siska80 23/11/20 16:22 - 3714 commenti

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Pesante come un macigno (la colpa è ovviamente del romanzo da cui il film è tratto): siamo anni luce lontani dall'equilibrio tra fatti storici e vicende private (condite con la giusta dose di humour) che hanno reso immortale Via col vento: la vicenda presenta degli aspetti intimi anche interessanti (gli abusi subiti da Lara) che però non vengono sviluppati a dovere, quando non addirittura lasciati clamorosamente in sospeso (vedasi il finale deludente). Le uniche cose da salvare sono, in sintesi, il cast, le musiche e la scenografia.
MEMORABILE: L'attentato a Komarovskij.

Noodles 27/12/20 16:50 - 2196 commenti

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Uno degli affreschi più belli sul periodo della rivoluzione russa, che inizialmente viene relegata con maestria sullo sfondo delle vicende personali dei personaggi per poi prendersi la scena, per alcuni aspetti forse anche un po' troppo, a metà film. La seconda parte un po' rallenta ma la magia delle atmosfere e la splendida caratterizzazione dei personaggi, aiutati dallo straordinario cast, rendono comunque il film bellissimo. Le tre ore di durata non sono di facile digestione, ma se ci si lascia andare al racconto l'esperienza sarà comunque indimenticabile. Immortale la musica.

Magi94 9/01/21 09:58 - 944 commenti

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Famosissimo kolossal inferiore alla sua fama commerciale, sia perché ci sono ingenuità storiche (non si capisce nemmeno se stia accadendo la rivoluzione di Febbraio o quella di Ottobre), sia perché usa stratagemmi un po' abusati e di bassa lega (i bolscevichi vampireschi che iniziano a ripetere frasi fatte in modo robotico). Eppure bisogna riconoscere che la ricostruzione ambientale dell'opera è magnifica, crea nell'immaginario collettivo quella Russia novecentesca tra polizia a cavallo e remoti villaggi degli Urali. Storia d'amore semplicistica e strappalacrime ma ben rappresentata.
MEMORABILE: Forse la scena più originale e sentita: il finale con la grande diga.

Myvincent 11/03/22 09:06 - 3722 commenti

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Dal celebre romanzo di Pasternak, una splendida trasposizione cinematografica annoverabile fra i classici di tutti i tempi. La storia ha come terreno di coltura il doloroso passaggio politico dallo zarismo al comunismo, che segnò una pagina indimenticabile per la Russia del scorso secolo. Una storia d'amore "proibita" fra due personaggi appartenenti ad altri segue il ritmo di una guerra che li vedrà protagonisti assoluti solo fugacemente. Gli occhi infiniti di Omar Sharif si specchiano in quelli luminescenti di Julie Christie. Indimenticabile il tema musicale.
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  • Curiosità Gugly • 12/02/08 17:15
    Portaborse - 4711 interventi
    Gli esterni del film sono stati girati in Spagna
  • Discussione Ciavazzaro • 30/03/09 14:26
    Scrivano - 5591 interventi
    E' morto il compositore del film,il bravo Maurice Jarre morto a 84 anni per un cancro.
    Buon compositore,musico' piu' di 150 film.
    Tra i suoi film Ghost,Lawrence D'arabia.
    R.I.P.
  • Homevideo Galbo • 28/06/11 05:51
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Disponibile il Blu-Ray in edizione speciale (confezione BR + 2 dvd) con queste specifiche tecniche (fonte dvd-store.it)

    Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
    2,40:1 Anamorfico
    Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Portoghese
    5.1 Dolby Digital: Italiano Spagnolo Francese Tedesco
    5.1 DTS HD: Inglese
    Sottotitoli Norvegese Portoghese Svedese Francese Danese Finlandese Olandese Spagnolo
    extra
    Commento audio
    Documentario in due parti per celebrare il 45° anniversario
    Making of - Documentario di un'ora
    Galleria di filmati d'epoca
  • Musiche Lucius • 28/08/11 13:21
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, cinque 45 giri (versioni originali e non):









    Ultima modifica: 17/11/17 14:09 da Zender
  • Discussione Gugly • 31/01/12 22:35
    Portaborse - 4711 interventi
    Nel cast andrebbe aggiunto Rod Steiger, che interpreta il perfido Komarosvky, in un certo senso "burattinaio" dei destini dei protagonisti.
  • Discussione Zender • 1/02/12 08:09
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Aggiunto, in effetti andava messo.
  • Discussione Samuel1979 • 7/12/12 12:43
    Addetto riparazione hardware - 4153 interventi
    L'attrice che all'inizio del film viene interrogata dal Generale Yevgraf Živago (Guinness), che lui stesso ritiene sia la figlia di Lara (Julie Christie), è la stessa attrice che nel film Spaghetti House interpreta la moglie di Nino Manfredi. Si tratta di Rita Tushingham
  • Curiosità Raremirko • 20/10/14 23:38
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    * Budget: 15 milioni di dollari

    * Ricavi del film: più di 200 milioni di dollari

    * Per costrire il set furono impiegati 18 mesi

    * Il film fu vietato in Russia sino al 1994

    * Sharif si mise un doloroso elastico per gli zigomi al fine di accentuare i lineamenti da slavo

    * Lean faceva indossare mutande d'epoca al cast anche se non si sarebbero viste

    * Al cast fu concesso un certo margine di improvvisazione (ad esempio nella scena del litigio il secondo schiaffo non era previsto)

    * In un primo momento per il ruolo di Lara venne considerata Sofia Loren

    (Fonti: extra del dvd)
  • Curiosità Buiomega71 • 14/11/22 19:26
    Consigliere - 25896 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv, della prima parte (domenica 6 maggio 1984)  di Il dottor Zivago:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images62/dottoz.jpg[/img]