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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il carabiniere è Massimo Ranieri, un contadino del napoletano che - dopo anni vissuti con la madre, il fratello (Fabio Testi) e pochi intimi in un podere ereditato dalla famiglia e a cui mira un imprenditore senza scrupoli (Enrico Maria Salerno) per costruirvi un complesso residenziale - si arruola nell'Arma. Per caso si innamora della figlia dell'imprenditore, il quale non vede certo di buon occhio l'unione. Gran parte del primo tempo è occupata da questa tormentata storia d'amore, mentre le beghe tra Testi e Salerno per il fazzoletto di terra restano sullo sfondo. Poi i conflitti esplodono e l'ira di Testi lo porterà a una caccia all'uomo spietata. IL CARABINIERE...Leggi tutto è un discreto mix tra film sentimentale, action e commedia che ha dalla sua parte soprattutto un montaggio piuttosto svelto il quale permette di non annoiarsi e di apprezzare la ricostruzione bucolica del regista Silvio Amadio. La famiglia di Testi e Ranieri è descritta bene, ricorrendo a qualche luogo comune ma con sincerità. Sul versante “ricchezza” invece non occorre sottolineare la bravura del solito Enrico Maria Salerno, che da solo tiene su una sceneggiatura non proprio strepitosa. Il film è un po' prevedibile, a tratti ricorda quasi una fiction televisiva (anche per via di alcuni noti caratteristi, primo fra tutti il prete di campagna), ma si lascia vedere senza rimpianti. Il protagonista cambia da un tempo all'altro: da Ranieri si passa a Testi, che apre la parte più tipicamente “action” ricordando i bei tempi del poliziottesco all'italiana (vedi VAI GORILLA). Un prodotto onesto, con qualche buon momento.

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Homesick 16/02/07 08:34 - 5737 commenti

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Romeo e Giulietta in una sceneggiata napoletana orfana di Mario Merola, sostituito da Massimo Ranieri (per la parte sentimentale) e da Fabio Testi (per l'azione e la vendetta). Niente di nuovo sotto il sole, comunque. Bello il cast, che vede la presenza di Enrico Maria Salerno, della compagna Valeria Valeri - entrambi offrono una buona interpretazione - e della figlia Chiara. Gli intermezzi comici sono affidati a Silvio Spaccesi e alla coppia Pignataro-De Fano. Gradevole, ma nulla di speciale.

Tomastich 14/01/10 09:43 - 1255 commenti

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Mascherato da poliziottesco rosa (Testi e Salerno), siamo di fronte ad una simil-sceneggiata, dove urla partenopee, vendette personali e amori impossibili sono all'ordine del giorno. Regia molto debole, così come lo sono le battute con cui Spaccesi chiude sempre i suoi discorsi. Ranieri sentimentale e sempre sorridente, Testi vendicativo e pronto a tutto.

Daidae 22/12/11 18:45 - 3168 commenti

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Davvero niente male questo film. Ottimo cast con Testi, Ranieri e il grande e indimenticato Enrico Maria Salerno. Si mischiano sapientemente sentimento, un po' di azione e sceneggiata napoletana. Da vedere e riscoprire, per gustare un genere e un cinema oggi scomparso.

Furetto60 17/11/14 09:32 - 1193 commenti

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Sorta di Romeo e Giulietta in ambiente campagnolo (siamo tra Roma e Napoli), una vicenda semplice e dall’esito prevedibile ma che si avvale di un impianto narrativo abbastanza efficace, soprattutto equilibrato e di interpreti che conoscono il proprio mestiere. La prima parte è dominata da Ranieri, mentre nell’ultima mezz’ora sale alla ribalta Testi, sino ad allora nell’ombra. Ottimo nella sua spietata e cieca perfidia Enrico Maria Salerno. Il commento musicale è a tratti inadeguato alla scena rappresentata.

Pessoa 20/12/18 19:18 - 2476 commenti

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Dramma familiare di Amadio a metà strada fra Shakespeare e il lacrima-movie con qualche scena d'azione nel finale. La storia, esile, poggia su una sceneggiatura elementare infarcita di momenti patetici che tolgono potenzialità al prestigioso cast, che si limita al minimo sindacale. Anche il momento del redde rationem è poca cosa e giunge quando ormai il livello dell'attenzione è già in riserva e un Testi legnoso, orfano della sanguigna ferocia di Merola, non riesce a risollevarlo. Si arriva alla fine con qualche sbadiglio di troppo. Per appassionati.
MEMORABILE: Le battute "colte" di Pignataro e gli epiteti letterari che rivolge alla De Fano, sua partner storica in teatro.

Geppo 27/04/20 21:13 - 316 commenti

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Un film che a prima vista può sembrare una sceneggiata napoletana alla Ninì Grassia, quindi ci si può confondere facilmente! Però attenti, in realtà le cose stanno molto diversamente; la prima parte è dedicata al genere sentimentale (il rapporto tra la madre e i figli come anche la storia d'amore tra Chiara Salerno e Massimo Ranieri). Nella seconda, invece, il film si trasforma in un camorra-movie ricco di azione. Tra i protagonisti C'è anche un ottimo Enrico Maria Salerno, spalleggiato al meglio. Il cinema di Silvio Amadio è da riscoprire!
MEMORABILE: Le battute di Silvio Spaccesi; Il cinismo di Enrico Maria Salerno.

Siska80 26/08/20 12:11 - 3737 commenti

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Per fortuna qui (al contrario che in altre sceneggiate simili) allo spettatore non tocca sorbirsi le solite canzonette (per quanto Ranieri abbia una voce stupenda) e il regista va dritto al sodo senza pietà: non ci sono vincitori ma solo perdenti. In mezzo a tanto improvviso dolore chi suscita più compassione è Francesco (un bravo Testi) il quale, dopo essersi sacrificato per far studiare il fratello minore, perde tutto per colpa di un vile delinquente. Azzeccato il cast, motivetto principale che rimane in testa, vari momenti toccanti, finale triste.
MEMORABILE: La tragedia davanti agli occhi di Angela.

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