Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L’esordio di Giuseppe Tornatore nel cinema è di quelli che lasciano il segno: IL CAMORRISTA (ricostruzione libera dell'ascesa al potere di Raffaele Cutolo, boss della Nuova Camorra) è uno dei migliori prodotti italiani di sempre, sul tema della malavita organizzata. Spettacolare, teso, ottimamente sceneggiato (dal regista stesso partendo dal romanzo di Giuseppe Marrazzo), è ancora meglio diretto da un autore che dimostra fin da subito di avere i numeri per imporsi. La scelta di Ben Gazzara per il ruolo principale del “Professore di Vesuviano” (il cui nome viene astutamente celato per tutto il film così da non impedire un'immediata identificazione...Leggi tutto con Cutolo, che infatti tentò di bloccare il lavoro di Tornatore) si rivela azzeccata, per quell'aria “superiore” che dona l'evidente megalomania sempre necessaria per emergere nell'ambiente. Un montaggio notevolissimo, che stacca su flash di efferata violenza mostrati senza remore e una colonna sonora “morriconiana” di Nicola Piovani che accompagna ottimamente le immagini sono altri punti a favore di un film “forte” recitato bene anche dalle seconde linee (Leo Gullotta in primis, nella parte del capo della squadra mobile Iervolino). Ottimamente inseriti gli agganci alla politica e al terrorismo, che arricchiscono un quadro complesso ma indubbiamente reso chiaro dagli sforzi di Tornatore. Qualche lungaggine melodrammatica soprattutto nelle scene con la sorella, qualche fase di stanca (e il film dura 2h45’!), ma nel complesso una storia avvincente e completa.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Fabbiu 14/06/07 13:07 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Non fosse altro che la lunga durata del film pesa un bel po' sulla visione, abbiamo a che fare con un ottimo film di mafia. Spettacolare è poco, ricostruzione superba e scene di violenza veramente doc. Bellissima la scena della rivolta carceraria, le interpretazioni sono tutte molto valide (anche quella di Gullotta non è male). Per una volta tanto si evita l'errore (tipico nel cinema del crimine) di far passare il protagonista per eroe, Il professore di Vesuviano è un mostro e il film riesce perfettamente a mostrare il potere della camorra.
MEMORABILE: Scena imperdibile quella della cerimonia per entrare nell'organizzazione. Il professore: "Se facevo la carriera del prete, diventavo Papa".

Schramm 25/09/08 16:49 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Tenendosi sulle generali (ma chissà cosa ci hanno tenuto occultato dalla versione primeva di 5 ore) il Peppone nazionale imbastisce cinema da gran signori, con l'occhio destro rivolto al melo della bella nappule e quello sinistro ben saldo nel mirino dell'american way of filming. 165' che scivolano via senza pesare addosso né dentro, cavalcati alla grandissima da un Ben Gazzara mefistofelico come non mai e un battaglione di comprimari -sui quali svetta il contraltare Gullotta- che valgono tanto oro quanto appaiono. Al sapiente montaggio, il prode Mario Morra dei bei mondo andati. Cinemabilia.

Daidae 20/02/09 13:18 - 3163 commenti

I gusti di Daidae

Uno dei migliori film di denuncia del cinema italiano, veritiero al 90% (quasi tutti i fatti citati nel film sono realmente accaduti, anche se ovviamente i nomi sono di pura fantasia). Ottime le interpretazioni a iniziare dal magistrale Gazzara per concludere con Gullotta che dimostra di saperci fare anche al di fuori dal campo comico.
MEMORABILE: Eccoti lo champagne, così quando ti fanno l'autopsia ti trovano i denti puliti.

Cotola 20/05/09 15:02 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Ispirandosi alla figura di Raffaele Cutolo, Tornatore costruisce un film altamente spettacolare (forse anche un filino troppo) in cui si inserisce anche un po' di denuncia sociale. Nonostante la lunga durata tiene bene per tutto il suo corso grazie ad un bel ritmo. Straordinaria la prova di Gazzara e buone le prestazioni del resto del cast. Musiche di Piovani che ben si fondono con le immagini. In definitiva nonostante alcuni eccessi decisamente evitabili, il risultato finale è più che buono.

Enzus79 25/07/09 10:33 - 2864 commenti

I gusti di Enzus79

Questo film di Giuseppe Tornatore è un vero e proprio pugno allo stomaco, per le sue immagini e per quello che dice. Tutto si risolve con la violenza, fino ad arrivare alla pazzia. Ben Gazzara è ottimo nel ruolo del camorrista, così come Gullotta stupisce in quello del poliziotto. La durata (forse non si poteva fare altrimenti) incide, ed alcune scene "familiari" annoiano, ma nell'insieme è un buon film.

Rickblaine 26/07/09 17:01 - 635 commenti

I gusti di Rickblaine

La vita di uno dei personaggi più malavitosi della criminalità napoletana. Violenza a non finire e con scene crude al punto da far intendere la condizione in cui si trova l'intera città, anche se poi non si nasconde il fatto che ci siano lì anche persone pulite come Gullotta (forse qui il suo personaggio è un po' nascosto e non approfondito). Ben Gazzara è ottimo. Unica pecca è che sembri, indirettamente, trasformare in eroe il protagonista, quasi a giustificarne le sue azioni.

Cangaceiro 29/07/09 09:41 - 982 commenti

I gusti di Cangaceiro

L'ho da poco visto per la prima volta e mi ha a folgorato. Tornatore esordisce con questa cannonata, descrivendo con sdegnata ferocia l'effimero impero costruito tra fiumi di sangue ed orgie con la politica da o' professore, un personaggio che, pur macchiandosi di omicidio "soltanto" una volta, fa davvero tremare i polsi con la sua bestiale crudeltà. La regia è perfetta, soprattutto negli interni ed ogni inquadratura ha un suo profondo significato. Gazzara, Di Pinto e Gullotta da applausi, ma tutti fino ai generici sono di un'autenticità formidabile.
MEMORABILE: Il bacio della morte dato a Di Pinto, poi giustiziato nella doccia.

Enricottta 19/08/09 12:40 - 506 commenti

I gusti di Enricottta

Secondo me il miglior film del genere. Confrontandolo col recente Gomorra si può notarne l'approccio completamente differente. Il parallelismo va però fatto visto che si parla della stessa piaga sociale (camorra o sistema che si voglia dire). L'errore in cui si poteva incorrere: scopiazzare l'ex ante, ma con "Il camorrista" Tornatore ha fatto quel qualcosa in più che me lo fa preferire. La recitazione perfetta, le musiche, infine la trama, sono di molto superiori. Bravi Ben Gazzara, Gullotta. Male Laura D. SOL, nei panni di Rosetta Cutolo, che ha occhi chiarissimi.

B. Legnani 18/10/09 01:17 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

Esordio col botto di Tornatore, che può contare su mezzi non indifferenti. Nonostante qualche eccesso fantasioso e qualche intoppo dovuto al fatto che il film, per quanto lungo, è l' "editio minor" dell'opera, sono innegabili le qualità del tutto. Procede (quasi) a quadri, ciascuno dei quali colpisce sùbito, sin dall'inizio, per cui, nonostante la lunghezza forse eccessiva, l'attenzione resta desta fino alla chiusura di ciascun episodio. Il matrimonio alternato alle esecuzioni cita fortemente Coppola. Rigillo doppia Ben Gazzara, che colpisce per il suo raffinato istrionismo.

Mco 16/12/09 00:51 - 2323 commenti

I gusti di Mco

Quando si vede un film del genere non si può restare che folgorati; vuoi per il terrore proposto per quasi tre orette, vuoi per la bravura dell'intero cast e vuoi ancora per la regia sapiente di Tornatore. Gazzara è uno splendido boss che avvicina la sua interpretatio alle espressioni sublimi di un altro mostro sacro come Gian Maria Volonté, la storia presenta momenti di rara crudezza (l'affondamento nella calce viva di una donna nuda) e non cade mai di tono. Una vera chicca.

Luciano Bartoli HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Milano trema: la polizia vuole giustiziaSpazio vuotoLocandina I corpi presentano tracce di violenza carnaleSpazio vuotoLocandina Uomini si nasce poliziotti si muoreSpazio vuotoLocandina Caligola - La storia mai raccontata

Galbo 20/12/09 09:19 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Buon esordio cinematografico di Tornatore in una storia ispirata alle imprese criminali di Raffaele Cutolo. Nonostante la giovane età, il regista siciliano dimostra una certa sicurezza nel tenere i fili del racconto con una sceneggiatura (dello stesso Tornatore) che mescola abilmente l’azione ai toni del dramma. Parte della riuscita del film si deve infine al suo protagonista, un carismatico Ben Gazzara.

Greymouser 13/05/10 15:19 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Tornatore realizza, a mio parere, uno dei migliori film italiani del dopoguerra, ispirato molto liberamente alle vicende del boss Raffaele Cutolo, interpretato da uno straordinario e maniacale Ben Gazzara. La cosa che colpisce di quest'opera è il fatto di poterla accostare a un film di Scorsese o Coppola senza troppo imbarazzo: per la solidità della sceneggiatura, per la forza espressiva e drammatica delle sequenze, per la cruda rappresentazione di una realtà sicuramente romanzata, ma non per questo meno lontana dalla cronaca e dalla storia.

Piero68 3/02/11 16:27 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Esordio per Tornatore, che confeziona questo ottimo film di impatto a cavallo tra denuncia, biografia e poliziesco all'italiana. Liberamente ispiratosi a Cutolo ed al romanzo simil-biografico di Marrazzo, si giova anche di una buona sceneggiatura che gli fa tirare avanti quasi 3 ore senza annoiare mai. Unico neo forse lo stesso Gazzara. Strabordante in alcune scene ma troppo gigione in altre. Grandi le seconde linee come Di Pinto e Polimeno. La grandezza del film sta anche nel messaggio finale: la malavita (r)esiste finché ha l'appoggio della politica.
MEMORABILE: O Professor: "O Malacarn' è nu guapp e carton. Un guappo di cartone".

Gestarsh99 15/04/12 21:43 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Intrepida ricapitolazione dell'ascesa al potere del boss camorrista Raffaele Cutolo, svoltasi negli '80 sullo sfondo di un terremoto "divino" e di correità e scambi di favore tra politica, servizi segreti, malavita e Brigate Rosse. Al suo primo film Tornatore non si fa intimorire e procede a passi lunghi e ben distesi: non insiste sugli stereotipi che rifocillano i camorra-movie più qualunquisti e acquiescenti ma focalizza nel fenomenale Gazzara il familismo "onorato e religioso" de Il Padrino e il carrierismo vorace e arrampicatore dello Scarface di De Palma. Melodrammaticamente coppoliano.
MEMORABILE: Il grandissimo "pezzo da 90" interpretato da Ben Gazzara, dalla nomea di benefattore proletario ma dall'opportunismo megalomane, cieco e incontrollabile.

Luchi78 25/06/12 14:53 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Una delle migliori rappresentazioni della malavita che il cinema italiano abbia mai portato sullo schermo. La regia di Tornatore è di quelle che lasciano il segno: notevoli le inquadrature sui volti dei carnefici in penombra, trascinante l'alternanza di scene dalla violenza inaudita con l'ascesa implacabile del professore al potere con tutti i mezzi possibili e immaginabili. Splendide le interpretazioni di Ben Gazzara e di Gullotta, azzeccatissimo l'accompagnamento musicale. Pezzo forte e sottovalutato del cinema italiano.

Capannelle 17/12/12 09:40 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Film ben girato e con un casting efficace nel rendere le varie pieghe di una storia che a tratti soffre di cronachismo e nel complesso di durata eccessiva. Ma la qualità e il ritmo rimangono superiori a quelle di un film tv e non mancano scene "punitive" ad effetto. Ben Gazzara mattatore anche se esagera a giocare sullo sguardo e Gullotta nel ruolo drammatico del servitore dello stato.

Neapolis 10/02/13 16:53 - 183 commenti

I gusti di Neapolis

Che bell'esordio cinematografico per Tornatore. Ispirandosi al libro di Marrazzo mette in scena un bel ritratto dell'ascesa e del declino del capo della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo. L'interpretazione di Gazzarra è maniacale e devo aggiungere fin troppo cinematografica; proprio in questo il film differisce da Fortapàsc e più in particolare dal neo verismo di Gomorra. Il film col tempo è diventato un vero e proprio movie-cult, a Napoli.

Herrkinski 25/02/13 02:39 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Eccellente esordio di Tornatore, che realizza probabilmente il miglior film sulla camorra mai fatto, nonchè un gangster-movie che rivaleggia pericolosamente con i vari modelli americani di Coppola e Scorsese, sia a livello narrativo che di realizzazione. Nonostante la durata da kolossal, il film scorre benissimo e non fa scendere l'attenzione dello spettatore, anche grazie a prove attoriali notevoli e a un buon equilibrio tra violenza e dialoghi. Ottime e calzanti pure le musiche, per un film che rimane tra i migliori usciti dall'Italia.

Panza 30/05/14 19:52 - 1834 commenti

I gusti di Panza

Se si pensa che a soli trent'anni Tornatore ha avuto la capacità di creare un'opera del genere c'è solo da fare grandi applausi al regista. La regia con i suoi improvvisi restringimenti di campo gioca molto sugli sguardi e qui bisogna citare la splendida performance di Gazzara, sempre adatto a seconda delle diverse età del personaggio. Sceneggiatura ottima nella prima parte mentre nella seconda si sente un crollo comunque fisiologico. Montaggio pazzesco a opera di Morra, una vita nei documentari (Un sorriso, uno schiaffo...) e si vede.

Pessoa 6/10/14 07:22 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Tornatore propone una sorta di biografia (con qualche licenza) del boss derlla camorra Raffaele Cutolo, impersonato da un Ben Gazzara un po' troppo legnoso. La parte "politica" funziona bene e ci sono alcune sequenze ben dirette che restano a lungo anche dopo la visione. Bravi la Del Sol e Gullotta, mentre gli altri interpreti non mi hanno convinto del tutto, forse a causa di una regia a tratti indecisa. Belle musiche di Piovani. Nel complesso un bel film, anche se i capolavori del genere sono davvero lontani.
MEMORABILE: L'assassinio di Gilla Novak.

Giuseppe Tornatore HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Una pura formalitàSpazio vuotoLocandina La domenica specialmenteSpazio vuotoLocandina MalènaSpazio vuotoLocandina Nuovo Cinema Paradiso

Furetto60 20/10/14 08:38 - 1192 commenti

I gusti di Furetto60

Si presenta come quello che una volta si sarebbe definito “un filmone”: cast ricco, profusione di mezzi e una lunghezza che si spegne alla soglia delle 3 ore... eppure senza stancare, anzi viene spontaneo chiedersi: e poi? Tornatore è autore di prova maiuscola, la narrazione è intensa, ben dettagliata e tra gli interpreti spicca la prova di Gullotta. Alcune scene cruente non ci fanno dimenticare che la realtà lo fu di gran lunga di più, molto di più...
MEMORABILE: La zumpata in carcere vinta per mancanza di presenza dell’avversario, punto iniziale dell’ascesa.

Stelio 29/03/15 23:42 - 384 commenti

I gusti di Stelio

Da grande amante di Tornatore mi ha sempre stupito il fatto che questo fosse un film suo. Eccessivamente prolisso, anche se ben recitato, il discreto ritmo in certe fasi rallenta in modo drammatico, quasi da rendere complicato seguire il film con l'attenzione necessaria. Troppo didascalico, per i canoni di un racconto romanzato. A tratti si sfora quasi nel documentario, buona la prova degli attori. Passabile ma sopravvalutato.

Parsifal68 3/09/15 00:50 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Esordio di Tornatore che sceglie un tema non facile quale la vita romanzata (ma non più di tanto) di Raffaele Cutolo, ispirandosi all'omonimo libro di Marrazzo (padre). L'occhio dello spettatore assiste all'ascesa e alla caduta di uno dei criminali più noti del secolo scorso e della sua potente associazione camorristica e ne rimane indubbiamente affascinato. Fu censurato e ritirato dalle sale, salvo poi essere "riabilitato" e ritrasmesso senza censure. Grandi Gazzara e Di Pinto, fuori parte Gullotta e la Del Sol. Belle le musiche di Piovani.
MEMORABILE: Il rituale dell'affiliazione in carcere; L'omicidio di Domenico Spina nel cortile del carcere; L'assassinio di Alfredo Canale nella doccia.

Rocchiola 14/03/17 15:34 - 952 commenti

I gusti di Rocchiola

Buon esordio di Tornatore duro e quasi privo degli eccessi melodrammatici che penalizzano alcune sue pellicole più celebri e celebrate. Con i suoi riferimenti a fatti e personaggi reali e grazie a una messa in scena contesa tra riti familiari e imprese criminali, il film anticipa i mafia-movies scorsesiani. Certo la regia è piuttosto naif rispetto ai modelli americani e la confezione è di stampo televisivo, ma il ritmo è sempre sostenuto e la rappresentazione della violenza non convenzionale. Gazzarra mefistofelico. Ottimi Gullotta e Di Pinto.
MEMORABILE: L'eliminazione finale di tutti i testimoni scomodi ripresa poi da Scorsese in Quei bravi ragazzi e Casinò; Le risposte del Professore al magistrato.

Magi94 24/08/17 21:15 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Una non banale opera prima di Tornatore, che dimostra già di sapere il suo mestiere nonostante sia assente il particolare stile che inizierà a mostrare dal successivo capolavoro. Il film è un'ottima cronaca della nascita della Nuova Camorra Organizzata capitanata da Cutolo, impersonato con straordinario vigore da Ben Gazzara. Forse il limite del film è appunto lo stampo cronachistico: Tornatore mette azione e forza nella regia, ma la durata oceanica insieme alla sceneggiatura da film d'inchiesta fanno quasi pensare a un documentario.

Paulaster 12/12/18 10:10 - 4375 commenti

I gusti di Paulaster

La storia del fondatore della Camorra riformata. Anche se la narrazione segue una cronologia temporale, si descrive l’intera epopea della criminalità partenopea d’inizio anni 80. Ottimo l’esordio di Tornatore che riesce a dare tocchi registici a omicidi e inseguimenti: l’ampio respiro della pellicola rimanda a uno stile coppoliano. Gazzara ha presenza e si impegna in un ruolo dalle forti connotazioni territoriali; il contorno è meno all’altezza, a parte Gullotta.
MEMORABILE: Le docce del carcere; L’evasione; La passeggiata in isolamento.

Smoker85 27/11/19 16:15 - 487 commenti

I gusti di Smoker85

Gazzara interpreta il boss camorrista protagonista in maniera impeccabile, offrendo il ritratto di un uomo freddo, spietato e calcolatore che però confida eccessivamente nel culto che di lui credeva avessero i suoi affiliati. Nonostante la lunga durata, il film mantiene tensione e ritmo quasi sempre elevati. Molta violenza in un'atmosfera esasperante che rende con grande efficacia la realtà malavitosa. Il finale fuga i dubbi su eventuali fraintendimenti del film, che non vuole certamente essere un'apologia della camorra.
MEMORABILE: La folle dichiarazione d'amore di Canale a Cettina e la loro esecuzione; L'istituzione della Nuova Camorra Organizzata.

Puppigallo 1/06/20 13:04 - 5251 commenti

I gusti di Puppigallo

Ispirata al famigerato Cutolo, questa pellicola datata non perde un grammo della sua forza audiovisiva; e questo grazie a un misto di violenza, follia da potere e tanfo di corruzione da infiltrazione camorristica fino al midollo della società. Bravi gli attori, su tutti, Gazzara e Gullotta, ma anche i comprimari sono  credibili, naturali nella recitazione e ben inseriti in quello sporco mondo dove pietà e compassione non trovano spazio (persino la sorella, seppur a fin di bene...). Qua e là si calca un po' la mano spettacolarizzando, ma ciò non toglie che il risultato sia notevole.
MEMORABILE: La richiesta del rapito Fate entrare i terremotati nelle case; La moglie dell'accoltellato gli sputa e poco dopo...; "Abbiamo pareggiato commissario".

Camibella 9/06/20 23:12 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Ascesa e caduta de "O professore 'e vesuviano" alias Raffaele Cutolo, dal primo e unico omicidio alla costituzione in carcere della NCO fino al declino in carcere. Impeccabile esordio alla regia per Giuseppe Tornatore capace di ricostruire con millimetrica precisione un periodo così buio della storia di Napoli senza particolari fronzoli, pur se con qualche piccola differenza rispetto ai fatti realmente accaduti. Ottimo il cast capeggiato da un eccezionale Ben Gazzara doppiato da Mariano Rigillo, anche se dare la parte di Rosaria a un'attrice spagnola è alquanto inspiegabile. 
MEMORABILE: "I camorristi ragionano sempre col cervello, e mai con il cuore" (Il professore); la costituzione in carcere della NCO; l'uccisione di Alfredo 

Ultimo 29/08/20 18:07 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

Ottimo esordio per Tornatore: uno di quei film che lasciano il segno grazie a una ricostruzione degli eventi attenta ai dettagli e a un ritmo piuttosto costante nonostante la durata eccessiva. Ben Gazzara è perfettamente calato nella parte del Professore e i momenti da ricordare sono davvero molti, mentre nel cast di contorno il migliore è Leo Gullotta. Una pellicola tesa, cruda ma funzionale a capire i meccanismi della malavita organizzata. Davvero notevole!

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il segreto di una donnaSpazio vuotoLocandina Grattacielo tragicoSpazio vuotoLocandina Cop on a missionSpazio vuotoLocandina Family

Nicola81 13/09/21 19:03 - 2831 commenti

I gusti di Nicola81

Contende a Milano calibro 9 la palma di miglior gangster movie italiano, ma nel clamoroso esordio di Tornatore c'è molta storia vera: quella di Raffaelle Cutolo. Sorretto da una confezione di prim'ordine (montaggio di Mario Morra, fotografia di Giurato, musiche di Piovani), agguerrito sul piano della denuncia (riferimenti al caso Cirillo e relative accuse alla DC), è condotto con una costante presa spettacolare che non lascia spazio alla noia nonostante quasi tre ore di durata. Ottimo Gazzara (un plauso anche al doppiaggio di Rigillo), ma la vera sorpresa è Gullotta commissario.

Straffuori 11/02/22 19:34 - 338 commenti

I gusti di Straffuori

Buon camorra-movie con durata da kolossal molto lento a tratti con un Ben Gazzara protagonista e una selezione di attori e caratteristi italiani degli anni '70/80. C'è anche Cloris Brosca, la "Zingara" di Luna Park. Ciò che più impressiona in questo film è la somiglianza di Gazzara con il vero boss Raffaele Cutolo. Poca ma ben dosata l'azione, sebbene gran parte della vicenda si svolga dietro le sbarre.
MEMORABILE: L'omicidio iniziale.

Minitina80 21/02/22 21:01 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Tra le migliori opere sulla malavita organizzata, a cui non manca nulla per far conoscere e comprendere alla gente comune le regole di una realtà drammatica. La figura centrale del boss è interpretata bene da Gazzara che riesce a entrare nella parte senza caricare il personaggio. Tornatore, però, indovina anche i volti dei comprimari, sporchi e imperfetti ma fondamentali per restituire un quadro d’insieme credibile. Ha il grande pregio di sfiorare le tre ore senza far sentire il proprio peso sulle spalle dello spettatore, chiaro segnale di qualcosa di riuscito.

Orson 4/04/22 23:20 - 118 commenti

I gusti di Orson

Ad appena trent'anni Tornatore esordisce con un'opera dal budget elevato, inusuale per un'opera prima. Eppure la mano è sicura, riuscendo a gestire il racconto con viscerale passione. Le ambizioni sono alte, più volte si occhieggia all'epica de Il Padrino (come nella sequenza del matrimonio alternata ad una barbara uccisione, o nelle musiche di Piovani), ma il taglio sensazionalistico si avvicina più alla serie televisiva La piovra e al cinema di Giuseppe Ferrara, di cui Tornatore fu sceneggiatore. La spettacolarità c'è e Ben Gazzara è strepitoso, peccato la lunghezza eccessiva.
MEMORABILE: L'accoltellamento sotto la doccia.

Giùan 24/04/22 18:27 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

Del tutto anomalo nella filmografia di Tornatore ma invero nel panorama del cinema italiano anni '80, è in definitiva un action che, pur strizzando l'occhio all'iconografia dei modelli americani (Coppola, De Palma, ma pure - si vedano le tare incestuose de O'Professore - ad Hawks) e al filone di denuncia civile del belpaese (più Damiani che Rosi), trova la sua intima, più attrattiva natura, ogni volta che torna alla ferinità del suo protagonista (l'omicidio dell'incipit, la guerra di mafia che scatena, le "purghe" interne al carcere). Gazzara ha perfetto grezzo carisma luciferino.
MEMORABILE: Le generose prove attoriali di Leo Gullotta e Nicola Di Pinto.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 5/02/12 19:55
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Eh sì, Ben ha davvero lavorato coi più grandi. Mi piace ricordarlo come protagonista di Afyon Oppio ma, ancor di più, come regista del noto stracult colombico Assassinio a bordo! Proprio ieri se ne parlava con Markus e zac... muore il regista.

    niente niente che portaste un pò jella !!!
    ps il meridionale che è in me non ha resistito..... :)

    Eh sì, stiamo facendo delle indagini. Magari veniamo laggiù a ritirare la patente :)
  • Discussione Ciavazzaro • 6/02/12 20:48
    Scrivano - 5591 interventi
    Decisamente una grave perdita,R.I.P.
  • Curiosità Neapolis • 15/02/13 21:51
    Call center Davinotti - 3036 interventi
    Nella scena dell'auto in panne nella parte iniziale del film, dopo che un juke-box ha inserito un disco sul piatto, si ascoltano le note della canzone "Vieneme 'nzuonno" cantata da Sergio Bruni ma il disco inserito, come si nota dalla foto, è un altro (a me sembra Fiorella Mannoia con E muoviti un po'). Grazie a Nemesi per il fotogramma.

  • Homevideo M.shannon • 10/06/14 07:39
    Disoccupato - 310 interventi
    Dvd Medusa Home Entertainment presenta un buonissimo master video restaurato (fotogramma minuto 26:55)

    Ultima modifica: 10/06/14 07:45 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 14/03/17 15:39
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Questa versione è stata ristampata recentemente anche dalla Mustang del gruppo Cecchi Gori.
  • Musiche Flydown • 17/12/18 11:59
    Galoppino - 9 interventi
    La colonna sonora è firmata da Nicola Piovani.

    https://youtu.be/F6RdscJJgKs

    https://youtu.be/Xd9Xh_FLMFM
    Ultima modifica: 19/12/18 17:55 da Flydown
  • Homevideo Nemesi • 13/11/23 05:40
    Disoccupato - 1653 interventi
    La famosa versione lunga è stata recuperata e restaurata. Sarà una serie di cinque episodi.
    Il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=bylnxCd0XRc
  • Homevideo Zender • 13/11/23 08:09
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Cinque episodi? Ma quindi è una versione ancor più lunga di quella distribuita in dvd?
  • Homevideo Nemesi • 13/11/23 08:39
    Disoccupato - 1653 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Cinque episodi? Ma quindi è una versione ancor più lunga di quella distribuita in dvd?

    Direi di sì. Forse ho sbagliato a definirla "la versione (cinematografica) lunga", dato che pare una cosa a sé stante, realizzata in concomitanza col film.

    https://www.raicultura.it/cinema/articoli/2023/10/Il-camorrista---La-serie-di-Giuseppe-Tornatore-69c20742-80e8-4e88-a34f-8814e23f1644.html 

    Intervista a Tornatore: https://www.raiplay.it/video/2023/10/Festa-del-Cinema-di-Roma-2023---Tv-Call---Il-Camorrista---26102023-2e5392b5-d503-4dc3-9e07-e9891640d50b.html

    Ultima modifica: 13/11/23 10:40 da Nemesi
  • Homevideo Zender • 13/11/23 08:50
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ah una cosa mai vista quindi, molto interessante! La long version tv mai uscita quindi. Mi spaventa un po' il cambio di formato (perché una volta le giravano proprio in 4/3 non open matte), che produrrà temo teste tagliate e cose simili, ma l'operazione è meritoria direi!