I viaggi di Gulliver - Miniserie TV (1996)

Ricca trasposizione televisiva del grandioso romanzo di Swift, opera mistificatissima, essendo spacciata da generazioni come romanzo per ragazzi quando è la più feroce, amara, sarcastica parabola sulla stupidità e vanità umana. Qui naturalmente si fa grande uso di effetti speciali, per visualizzare le fantasie del perfido irlandese. Danson con quel faccione tutto sommato è un Lemuel Gulliver convincente, ci sono parecchie lungaggini e tempi morti ma l'insieme è potabile.

Brutta trasposizione televisiva di un classico dell'infanzia. Scritto malissimo e tradotto in immagini con una certa presunzione, ha un ritmo fiacco e un cast tra i piu sbagliati della storia. Danson gigioneggia alla grande, finendo per risultare irritante, la Steenburgen è poco convincente;, O'Toole e Beatty hanno fatto di gran lunga meglio. In poche parole un'occasione sprecata.

Dopo alcune trasposizioni cinematografiche e a cartoni animati, il libro di Swift è oggetto di una riduzione televisiva. I profondi contenuti dell'opera letteraria vengono tuttavia perduti in questo film di Sturridge che utilizza semplicemente la storia abbondando (come ci si poteva aspettare) con gli effetti speciali e sacrificando la complessità dei personaggi. Inoltre Danson ce la mette tutta ma è decisamente un Gulliver assai poco credibile.

Versione cinematografica (per la tv), molto edulcorata, del bellissimo romanzo di Swift che, attraverso una sfrenata fantasia mette alla berlina la razza umana, specie gli appartenenti alla classe dei cosidetti potenti. Il film è discretamente realizzato per quello che riguarda gli inevitabili effetti speciali e, in parte, rispecchia anche le intenzioni del romanzo, ma altrettanto inevitabilmente è stato strutturato per un pubblico "domestico", perciò si ritrova con molti angoli smussati, finale compreso. Regia e interpretazioni senza picchi.