Ignobile sequela di barzellettacce sporcaccione, alcune quasi incomprensibili, che non hanno nulla di erotico e che non fanno ridere nessuno. Dispiace vedere coinvolti in questo cumulo di spazzatura attori come Tiberio Murgia, Oreste Lionello o Carlo Delle Piane, per non dire della povera Femi Benussi umiliata in due ruoli penosi. E pensare che nel lontano 1974 qualcuno si sarà infilato in sala sperando di trarre qualche maliziosa sollecitazione da questo film, magari attirato da un risibile divieto ai minori di 18 anni. Poveretto!
Altri tempi e altre concezioni di cinema ed erotismo. Pur vero che la sceneggiatura è semplicemente vergognosa, si salva qualche prova attoriale in puro stile macchiettistico (Lionello e Murgia). C'è la Benussi affascinante come al solito, oltre alla Marzano che mette in bella mostra tutta la mercanzia. Nel dimenticatoio.
Sette episodi sul tema delle corna che, secondo me, ha preso molte idee dal precedente film di Mariano Laurenti, Mazzabubù. Qui l'unico episodio guardabile è il primo, con Tiberio Murgia e Femi Benussi, che regala qualche momento gradevole. Gli altri episodi sono davvero malriusciti, di un umorismo imbarazzante e abbastanza volgari. Mi dispiace per la presenza sprecata di attori di prim'ordine come Oreste Lionello e Carlo Delle Piane (entrambi offrono una pessima interpretazione). Regia e sceneggiatura confusa e noiosa.
Terzo film di Russo, intrappolato in sette storielle boccacesche contemporanee di imbarazzante puerilità. Degli attori resistono Murgia e la Perego; altri (Delle Piane, Liberti, Cerulli, Lionello, Capritti nella solita caricatura del Duce) varcano la soglia dell'inguardabile. Limitandosi al puro lato estetico, si fanno guardare (e riguardare) bene invece la Benussi in due ruoli e soprattutto la Marzano nel suo full frontal. */*!
MEMORABILE: La tremenda canzone dei titoli di testa, con i suoi riferimenti al brando di Ultimo tango.
Davvero misera questa raccolta di volgari barzellette messa in piedi con poca cura evidentemente per sfruttare la presenza di attori blasonati. Funzionano il vigile che mussolineggia (e qui c'è il gioco di parole sulle "sanzioni"), la donna che strema sessualmente gli uomini e Murgia che fa Murgia. Sprecato invece Lionello in un episodio mal scritto che non rende merito alle sue capacità. La parte con il robot comprato per soddisfare sessualmente la moglie è una dei momenti più imbarazzanti che possano esistere... *! con generosità.
Tremendo insieme di barzellette con pesantissimi riferimenti volgari a quanto riguarda la sfera escretivo-sessuale. Lascia allibiti l'infimo livello nel quale si trovano a sguazzare artisti di buon livello: possibile che tutti avessero un mutuo in scadenza? La prima barzelletta ha l'esito scontato e non piace ma poi, al confronto, finisce con l'essere la migliore, perché Murgia è sempre bravo e la Benussi, spalancando gli occhioni, ha l'espressione giusta. La cosa che si ricorda è sicuramente il corpo della Marzano, ma ciò di certo non basta.
MEMORABILE: Oltre alla citata Marzano, l'effetto di ULTIMO TANGO sulle spettatrici.
Sette episodi goderecci per una commedia sexy in odor di corna diretta da Russo e musicata da Plenizio (sotto lo pseudonimo di "Ployer"). Solito livello mediocre, ma alcuni episodi riescono a far sorridere, vuoi per la comicità di alcuni dialoghi (spesso volgarissimi) o per il trash generale che straripa vigorosamente. Le molteplici scene piccanti rendono l'opera più appetitosa e a dominare la scena in bellezza (ma anche in bravura) ci pensa la Benussi, protagonista di ben due episodi. Trashissimo, ma potabile.
MEMORABILE: "Io non sono toccata e fuga, sono l'uccello di fuoco!" "Cos'è, una metafora?" "Ma che meta fora!? Tutto dentro!"; Il cameriere checca; La canzoncina.
Film a episodi sul tema corna dal livello comico piuttosto basso; parte tutto sommato discretamente ma va progressivamente a peggiorare, in una serie di sketch che tra sfoggi di dialetti locali (romanesco, siculo, veneto, ecc.), gag da barzelletta-movie, motivetti musicali demenziali e qualche nudo (memorabile quello della statuaria Marzano), non fanno quasi mai ridere e anzi, fanno perdere l'interesse abbastanza precocemente. E dire che, oltre al notevole gineceo, il cast non era affatto male; Murgia e Lionello i migliori, Delle Piane sprecato in un episodio davvero puerile.
Carlo Delle Piane HA RECITATO ANCHE IN...
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DiscussioneUndying • 4/07/08 21:22 Controllo di gestione - 7585 interventi
Cast, regista e titolo gridano vendetta: qualcuno ripeschi, dal dimenticatoio, questa pellicola, che -sulla carta- sembra apparire di tutto rispetto...
Undying ebbe a dire: Cast, regista e titolo gridano vendetta: qualcuno ripeschi, dal dimenticatoio, questa pellicola, che -sulla carta- sembra apparire di tutto rispetto...
C'è su Youtube. Il cast ha errori (IMDb pure, ma in vis di... guarigione). Lo correggeremo al rientro di Zender.
Il titolo innesta I MAGNIFICI SETTE con IL MAGNIFICO CORNUTO. Questo meccanismo ha un suo nome, ma non ricordo quale.
sinceramente non tutti gli episodi sono ben riusciti ottime idee magari non troppo ben sviluppati,lo stesso regista me ne parlo' anni fa' e non era pienamente soddisfatto del risultato finale!!!
Kaciaro ebbe a dire: sinceramente non tutti gli episodi sono ben riusciti ottime idee magari non troppo ben sviluppati,lo stesso regista me ne parlo' anni fa' e non era pienamente soddisfatto del risultato finale!!!