I ragazzi della 56^ strada - Film (1983)

I ragazzi della 56^ strada

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quello che più rimane impresso del film è lo straordinario affollamento di volti nuovi, destinati al successo, nel cast. Immaginate una famiglia composta da Patrick Swayze, Rob Lowe & C. Thomas Howell che va al lavoro con Tom Cruise, esce con Emilio Estevez e il cui fratello più piccolo è il migliore amico di Matt Dillon e Ralph Macchio e ci vorrebbe provare con Diane Lane. Sono i “greasers”, la banda giovanile di poveri contrapposta ai ricchi “social”, incravattati con la Mustang. Coppola non cerca storie particolari, si limita a mettere in scena con estrema eleganza (e con una fotografia epocale, dai colori saturi e i toni che virano all’ocra...Leggi tutto e rossiccio impastandosi nel nero) la vita dei"greasers" vista attraverso gli occhi del giovane Ponyboy Curtis (C. Thomas Howell). Con l'inseparabile Johnny (Macchio) si ritrova in una rissa col morto e scapperà, consigliato da Dallas (Dillon, il vero protagonista assieme agli altri due) in una chiesetta di campagna. Swayze, Lowe, Estevez e soprattutto Cruise restano sullo sfondo ad arricchire il parterre entrando veramente in azione solo prima della mega-rissa definitiva con gli odiati “social”. I genitori non esistono, la vita di strada si consuma tra ragazzi, in un cinema all'aperto o in un parco vicino a casa. Coppola cerca e trova il melodramma con un finale strappalacrime, mentre con tocco leggero e indubbia padronanza tecnica disegna scenari maestosi, tramonti poetici, piccoli e grandi colpi di scena. Emerge la realtà di un quartiere abbandonato a se stesso, di ragazzi che pensano di risolvere tutto con la forza. E in contrasto la disillusa poesia delle nuove generazioni, costrette loro malgrado a vivere seguendo le regole del gioco. Niente di nuovo, ma una bella prova corale.

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G.Godardi 29/03/07 22:46 - 950 commenti

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Film commerciale di Coppola che doveva assolutamente rialzarsi e fare cassa per la sua Zoetrope. E' un soggetto accattivante per i teenager, per giunta svolto in un periodo storico sempre molto appetibile. E infatti fece buoni incassi. La trama è facile facile, ma la sua vera forza è nel cast e nella sua lungimiranza: vi sono quasi tutti i nomi della nuova generazione attoriale (vedi il cast) che esploderà da lì a poco, capitanati dal già famoso Dillon. Confezione accurata con alcuni dettagli stranianti che preannunciano il suo film gemello Rumble Fish.

Galbo 29/06/08 20:31 - 12392 commenti

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Un maestro come Coppola riesce a nobilitare con il suo straordinario talento anche un film dichiaratamente commerciale e destinato ad un pubblico di teen agers ed evidentemente realizzato per motivi "alimentari". La storia della guerra tra bande è stata realizzata con una regia alquanto personale (lo testimonia la classe e lo stile di alcune scene) e scegliendo un cast di giovani attori di grande talento (specie Dillon) e dal futuro radioso.

Cotola 31/07/08 21:05 - 9043 commenti

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Film decisamente commerciale che strizza non poco l'occhio a Gioventù bruciata, che Coppola fu "costretto" a girare dopo l'eclatante ed immeritato insuccesso di Un sogno lungo un giorno e che tuttavia si distacca dall’essere una semplice film “di cassetta” segnalandosi per un ottimo uso del colore, per un cast di attori giovani che otterranno, chi più chi meno, un grande successo e per una storia che si lascia seguire piacevolmente e che Coppola, meritoriamente, evita di infarcire di sociologie ed intellettualismi d’accatto.

Ciavazzaro 28/02/09 11:53 - 4770 commenti

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Insomma. Coppola ha davvero fatto di meglio. Come già detto il film è prettamente commerciale e il cast composto prevalentemente da giovani attori che non offrono interpretazioni eccelse (tra i protagonisti c'è Patrick Swayze e i giovani Cruise e Lowe). Si ricorda soltanto la "battaglia" tra i due gruppi prima della fine.

Giùan 28/05/12 13:02 - 4559 commenti

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Diretto da Coppola in versione tycoon della traballante Zoetrope piuttosto che nella più congeniale veste di autore "bigger than life", è il gemello "rilassato" del tonante Rusty. Esercizio di stile nel quale la nota dominante è ancora e sempre il mito (qui la giovinezza come altrove la Guerra o la Mafia), il cui ancoraggio però è troppo banale, come didascalico risulta il retaggio cinematografico (James Dean ma pure il più recente Guerrieri della notte). Restano il formato panoramico, la fotografia di Burum e un casting che definir lungimirante è poco.

Pigro 19/05/13 09:47 - 9666 commenti

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Una Gioventù bruciata, con scontro di bande giovanili, temperata dall’elegia e da uno sguardo mitico-nostalgico: nostalgico più per il tempo radioso dell’adolescenza e per un certo – altrettanto radioso – cinema d’antan che non per gli anni ’50 (insomma, non è un amarcord/graffiti). Film scalpitante di romanticismo, con belle idee cinematografiche quasi calligrafiche (notevole la sottrazione visiva dell’accoltellamento, che è solo intuìto) e una scuderia di giovani attori rampanti che sfoderano talento e irruenza adolescenziale.

Trivex 22/07/13 10:25 - 1744 commenti

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La classe non è acqua e anche qui si percepiscono alcuni tocchi da maestro. Complessivamente però non andiamo oltre i due pallini e mezzo, nonostante l'ulteriore bonus delle presenze di alcuni che poi saranno famosissimi, impegnati a recitare (e bene) ruoli su misura (soprattutto in fatto di "fisicità"). Manca invece la forza bruta che nel tema si poteva sprigionare, limitata anche comprensibilmente, ma che alla fine modella un ibrido immolato al botteghino (fine assolutamente giusto, ma con implicazioni che a volte si proiettano sul risultato finale).
MEMORABILE: La rissa "bagnata" finale.

Herrkinski 9/01/14 23:43 - 8109 commenti

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Un gran bel film dove Coppola, oltre a raccontare una bella storia, ha il merito di mettere insieme un cast di giovani e talentuosi attori, che di lì a breve esploderanno diventando tra i principali protagonisti degli anni '80. Un film sulle gang di strada dove l'interpretazione corale è il fulcro di tutto; a parte Cruise e Lowe, un po' più defilati, bravissimi tutti gli altri. Affascinante e credibile anche la ricostruzione storica, valorizzata da una fotografia avvolgente e d'alto livello; un po' troppi piagnistei, ma nel complesso notevole.

Mickes2 14/04/14 23:00 - 1670 commenti

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The outsiders paga inevitabilmente dazio col diretto corrispettivo Rumble fish, ma è tuttavia un altro film elegiaco, malinconico e nostalgico sulla gioventù e l’adolescenza in generale fra eccessi e abbandono, perdizione e dignità da mantenere. Se da un lato è ammirevole la capacità nel raccontare una tragedia rimanendo in silenzio, ammantando di melò e mettendo alla luce il lato splendido e solare della vita, dall’altro l’avvicendarsi degli snodi è un po’ superficiale e tirato via. Ma che impianto estetico, che fotografia, che squadra di attori!

Piero68 26/07/18 09:52 - 2957 commenti

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Parterre di giovani e sfolgoranti future promesse che Coppola riesce a sfruttare al meglio in questa pellicola che sembra un mix tra Gioventù bruciata e "I ragazzi della via Pal". Sceneggiatura non sempre all'altezza con la regia che a tratti giganteggia e a tratti sembra perdersi. Resta comunque un cult degli anni 80 per chi, come me, all'epoca aveva l'età dei protagonisti del film. Da vedere almeno una volta nella vita.

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Samdalmas 3/08/18 16:59 - 302 commenti

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Coppola realizza un film nostalgico e rétro partendo da un libro per ragazzi, con echi di West side story e Gioventù bruciata. Non mancano le gang giovanili e l'amicizia virile al centro della storia. Il cast vede future star come Patrick Swayze, Rob Lowe e Tom Cruise recitare affiatati. Viste le premesse il risultato lascia un po' l'amaro in bocca, anche se resta un buon lavoro.
MEMORABILE: La canzone di Stevie Wonder "Stay Gold".

Paulaster 18/09/18 09:55 - 4417 commenti

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Nella lotta tra due bande di estrazione sociale diversa ci scappa il morto. Storia anni 50 tra ragazzini ingellati e figli di papà: il machismo territoriale per far parte di qualcosa di importante. Coppola seleziona la meglio gioventù del periodo e racconta in chiave abbastanza realistica (la fotografia cupa aiuta) risse e drive-in evitando l’effetto nostalgia o il clima spensierato di quegli anni. L’ultima parte è un po’ scollegata e precipitosa nel finale. Nel cast brilla Ralph Macchio, specie all’inizio.
MEMORABILE: Le risposte al processo; La lettura di “Via col vento”.

Daniela 8/04/19 20:58 - 12662 commenti

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In una città dell'Oklahoma durante gli anni 60, una guerra fra bande contrappone i proletari Greasers agli agiati Social... La trama, tratta da un romanzo scritto da un'adolescente divenuto molto popolare fra gli studenti, è forzata e a tratti retorica, però la regia di Coppola riesce ad ammantare di toni epici anche questa versione made in USA dei ragazzi della via Paal incrociata con la gioventù bruciata di Ray. Oltre ad ammirare lo stile, fornisce l'occasione per una passerella di giovani attori di belle speranze, alcuni dei quali destinati a fare molta strada.
MEMORABILE: Matt Dillon in ospedale, non sarà mai più così bello

Enzus79 22/11/23 21:58 - 2895 commenti

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Tratto dall'omonimo romanzo di S. E. Hinton: a Tulsa nei primi anni Sessanta si fronteggiano due gang di classi sociali differenti, i Greaser e i Social: ci scappa il morto. Cult. Storia di e per ragazzi. Stilisticamente quasi perfetto (regia di Francis Ford Coppola più che efficace). Ottimo il cast. Cameo di Tom Waits. Poco convincente la colonna sonora di Carmine Coppola.

Minitina80 1/02/24 20:06 - 2984 commenti

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La storia viene raccontata con una profondità che non appartiene, di solito, a questo genere di pellicole e consente di cogliere le molteplici sfumature dell’adolescenza perduta nell’America degli Anni Sessanta. Attraverso le vicissitudini dei protagonisti è possibile comprendere le ragioni del disagio che accomuna le due bande rivali, le cui radici affondano in terreni diversi, sebbene l’esito sia simile. Notevoli le interpretazioni degli attori e poco da eccepire, ancora una volta, sulla qualità delle riprese di Coppola, che valorizza una sceneggiatura a lui congeniale.

Rocchiola 8/04/24 08:21 - 966 commenti

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Due bande rivali contrapposte dal diverso ceto sociale si scontrano per futili motivi finché non ci scappa il morto. Classica storia alla Gioventù bruciata con un tocco eccessivamente melodrammatico alla Via col vento. Coppola, dopo il tonfo precedente, lavora su commissione e rischia poco. Se tecnicamente il film è ottimo, con una fotografia panoramica dai colori forti e saturi e una accurata ricostruzione d’epoca, altrettanto non si può dire della sceneggiatura, che scivola troppo spesso nel lacrimevole. Comunque ha lanciato una generazione di nuovi attori con alcune future star.
MEMORABILE: Il salvataggio dei bambini nella chiesa in fiamme; “Resta d'oro Ponyboy, resta d'oro!” dice Johnny a Ponyboy; La rapina finale di Dallas.
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  • Discussione Geppo • 12/11/09 09:14
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Memorabile la colonna sonora composta e diretta da Stevie Wonder.
    Canzone pilota del film: "Stay gold" di Stevie Wonder, un capolavoro.
  • Discussione Markus • 12/11/09 09:16
    Scrivano - 4775 interventi
    Geppo ebbe a dire:
    Memorabile la colonna sonora composta e diretta da Stevie Wonder.
    Canzone pilota del film: "Stay gold" di Stevie Wonder, un capolavoro.


    Non conosco il film, ma Wonder lo adoro. Grazie per la segnalazione Geppo ;)
  • Curiosità Buiomega71 • 30/12/14 10:02
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Gli anni della nuova Hollywood", mercoledì 9 marzo 1986) di I ragazzi della 56^ strada:

  • Curiosità Daniela • 8/04/19 21:30
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo pubblicato nel 1967 dell'americana Susan Eloise Hinton. Scritto fra i sedici e i diciassette anni, venne pubblicato quando l'autrice aveva appena 18 anni, ottenendo immediato successo soprattutto presso gli studenti delle scuole.

    Matt Dillon venne congedato senza spiegazioni dopo aver sostenuto il provino per il ruolo di Dallas, tanto è vero che, arrivato a casa, comunicò al proprio agente di non aver ottenuto la parte. Invece Coppola aveva già deciso di ingaggiarlo.

    Fra gli attori molto giovani scelti per impersonare gli appartenenti alle due bande rivali era presente anche un "infiltrato": l'ultra trentrenne Patrick Swayze.

    Questa ed altre notizie curiose sulla scelta del cast si possono trovare qui:
    https://ilcinecurioso2.blogspot.com/2016/06/i-ragazzi-della-56-strada-outsiders-usa.html
  • Homevideo Rocchiola • 8/04/24 08:30
    Call center Davinotti - 1254 interventi
    BD riproposto recentemente anche in versione 4K ultra-hd dalla Eagle in versione Director's cut (serie I Magnifici con copertina nera). Per quanto riguarda il BD normale devo dire che le immagini sono eccelenti, e l'audio italiano di buon livello con le scene aggiunte sottotitolate. Per quanto riguarda la versione director's cut si passa dai 90 minuti circa della versione diffusa nelle sale a 114 e devo dire che in questo caso la versione lunga è migliore di quella uscita in origine, in quanto permette di approfondire un pò meglio le psicologie dei personaggi principali, rendendo la storia narrat nel film un pò più consistente.