I musicanti di Brema - Corto (1922)

Versione moderna della vecchia fiaba (come è presentata nei titoli), il secondo "episodio" Disney per la leggendaria Laugh-o-grams presenta sì sviluppi tecnici (la cura dei disegni e dei fondali) ma un deciso passo indietro di fronte alla bizzarria (im)pertinente di Cappuccetto rosso. Molte gag infatti sono fini a se stesse e noiosamente reiterate (i pesci vs il gatto), cosicché il filo della trama è sostanzialmente insussistente. Curiosi l'incipit (i musici bersagliati) e i soldatini/banditi che prefigurano un po' la banda Bassotti. Tornano il cane e il gatto del precedente corto

Una piccola accozzaglia di gag slapstick per mostrare gli sviluppi delle tecniche di animazione della casa di produzione, in cui si denotano sfondi più accurati e diverse tipologie di personaggi. Ancora una fiaba (annunciata da una filastrocca nello stile dei dialoghi dei film muti) ma niente che lasci il segno dal punto di vista del contenuto. A sua modo, però, è qualcosa che lascia un interrogativo, del tipo: cosa ho appena visto? Dato l'anno di realizzazione ha indiscutibilmente un valore storico, ma è tre le più povere produzioni animate.

Il riferimento alla favola dei quattro musicanti di Brema è solo un pretesto per una storia che vede come protagonista il gatto, sostenuto dagli altri tre, nelle sue avventure prima come affamato (e sfortunato) pescatore, poi a cavallo di una bomba. Il corto sembra più che altro un tentativo di esplorare le possibilità dell’animazione: alcune gag sono azzeccate, molte altre sono piuttosto piatte (oltretutto noiose per colpa della tecnica di ripetizione e close-up che Disney sta sperimentando). Interessante, ma davvero datato.