I morti vivono - Film (1965)

Trascurato prodotto del cinema spagnolo metafisico-sentimentale: lei e lui si promettono amore eterno, lei scompare in un incidente aereo ma torna da lui nell'eterna girandola dei sentimenti incrollabili anche davanti alla morte. Javier Setò, autore anche de L'assassino fantasma, si cimenta in un curioso dramma romantico dove è tangibile l'angoscia della perdita e il disperato tentativo di sconfiggerla. I due interpreti sono giovani e pieni di speranze, questo rende ancora più insopportabile la fine prematura della loro storia. Intenso e garbato.

Insolita miscela tra ghost story e melodramma per un film riuscito a metà (il protagonista maschile è assai leggerino per il ruolo). A convincere sono l'atmosfera sospesa (l'iniziale scena al cimitero dove la ragazza ci dona la chiave della storia) e la timida garbatezza dell'intreccio che delinea un fantastico senza eccessi, crepuscolare e malinconico (di rilievo, da tal punto di vista, la casa dei revenants e l'immagine finale, sorta di variazione di Giulietta e Romeo con la prima nei panni di funebre adescatrice). Graziosa e in parte la Zurakowska.