I'm here - Corto (2010)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/11/11 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 6/11/11 18:03 - 9666 commenti

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La magia di questo splendido corto sta tutta nella commozione che riesce a suscitare una straziante storia d’amore assoluto: perché ad amarsi sono due robot dalle fattezze improbabili, fantocci da filmino amatoriale vorrei-ma-non-posso, che la genialità di Jonze rende eroi bellissimi di un sentimento eterno. La quotidianità sottolineata, la sporcatura dell’immagine, la stessa esiguità della trama esaltano una tensione emotiva che parte dalla solitudine del protagonista e arriva alla condivisione totale. Una moderna fiaba romantica.

Didda23 7/11/11 14:55 - 2426 commenti

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L'opera nella propria delicatezza e sensibilità entra direttamente nel cuore dello spettatore: Jonze firma una sceneggiatura molto elegante, donando ai robottini un'umanità sincera e pura. Il meraviglioso finale, colmo di tenerezza e romanticismo, è assolutamente appassionante. Una delle storia d'amore più belle ed emozionati degli ultimi anni. Sorprendente.
MEMORABILE: Gli occhi dolcissimi di Sheldon.

Galbo 12/11/11 14:49 - 12392 commenti

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Regista mai banale, Spike Jonze fa decisamente centro con un cortometraggio che ha per protagonisti due personaggi in apparenza improbabili ma che finiscono per assumere molta più umanità di tanti personaggi "normali". La vicenda di I'm here non sconfina mai nel mieloso e nello sdolcinato ma si mantiene sempre in equilibrio sulle delicate corde del sentimento. Il "contorno" è pure stilisticamente impeccabile e molto elegante. Da vedere.

Daniela 28/01/14 15:00 - 12660 commenti

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Cosa si è disposti a sacrificare per amore? A questa domanda cerca di dare risposta questo cortometraggio struggente, protagonisti una coppia di robot innamorati che vivono, come altri loro simili, apparentemente integrati in mezzo agli umani. Il look dal gusto retrò dei personaggi lamierati all'inizio spiazza, ma passa in secondo piano di fronte ai primi abbocchi fra l'impudico, la timidezza e l'imbarazzo, le tenerezze reciproche, la tristezza del decadimento fisico/meccanico. Bello ed intenso il commovente finale.

Faggi 7/05/16 22:04 - 1549 commenti

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Complesso (considerata la rete di metafore e di simboli in campo) ma talmente ben fatto da sembrare semplice. Visionario e paradossalmente realista; poetico e malinconico. Tutto si svolge in una realtà evocata come triste e piatta, vivacizzata dal sogno e dalla musica ma dove innamorarsi appare la sola soluzione al nulla. Lui è il sognatore, lei la fragile (alla lettera) amante della musica: sono due dei tanti robot mescolati agli umani. Si incontrano e sarà fatale (al di là di ogni previsione).

Paulaster 27/11/19 11:47 - 4417 commenti

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Due robottini si innamorano. Ciò che potrebbe essere una classica storia d’amore diviene simbolo di altruismo in un contesto difficile. Il mondo esterno accetta la presenza del diverso anche se non manca il pretesto per attaccarlo (la patente e in macchina), ma i protagonisti non si sentono vittime. Tenue nei movimenti e con la musica che accompagna i brevi dialoghi, ha un finale di grande potenza emotiva.
MEMORABILE: La cresta da punk; Il braccio impiantato; Con la testa tra le mani.

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  • Discussione Didda23 • 6/11/11 21:10
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Devo assolutamente essere sincero con te, Pigro.

    Ho visto solo metà corto su Youtube e mi sembrava un'opera straordinaria, quindi ho deciso di trovarlo con una qualità video e audio migliore.

    Per il mio modo di concepire le cose, avrei fatto un peccato mortale a vederlo in bassa qualità.

    Comunque a giorni dovrei finire di vederlo e lo commeterò.
    Sono contento che ti sia piaciuto, perchè Spike ha davvero tantissima creatività unita al talento!
  • Discussione Pigro • 7/11/11 11:23
    Consigliere - 1661 interventi
    Beh sì, hai ragione, è sempre un peccato vedere un film in bassa qualità. D'altra parte ci sono film che possono "reggerla". Per esempio, questo, secondo me, la regge benissimo perché - l'ho anche accennato nel mio commento, come vedrai (credo vada su nel pomeriggio) - Jonze gioca proprio (secondo me) a fare lo pseudo-amatoriale.
    Ad ogni modo, il film è disponibile esclusivamente on line: o su YouTube con i sottotitoli italiani, oppure sul sito ufficiale (che è quello di Absolut Vodka, che ha prodotto il corto) dove però gli accessi sono limitati ogni giorno (per cui bisogna mettersi in fila e aspettare il turno): http://www.imheremovie.com/
  • Discussione Didda23 • 7/11/11 14:58
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Pigro concordo totalmente con il tuo giudizio. Raramente mi commuovo e I'm here è riuscito a farmi scendere più di una lacrima.
    Una delle storie d'amore più romantiche degli ultimi anni.
    Finalmente un'opera sentimentale che non risulta finta o costruita.

    Nonostante i protagonisti fossero dei Robot, la vicenda mi è sembrata molto sincera ed umana. Ripeto...IMPERDIBILE!
    Ultima modifica: 7/11/11 15:09 da Didda23
  • Curiosità Daniela • 28/01/14 15:15
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Dentro il testone a PC Tower anni 90 del protagonista di questo corto si nasconde Andrew Garfield, già Boy A, che curiosamente nello stesso 2010 è stato protagonista anche di Non lasciarmi, dove interpreta un ragazzo artificiale creato per fornire "pezzi di ricambio" agli umani.