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Galbo 20/02/08 05:51 - 12372 commenti

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Realizzato probabilmente nel tentativo di proporre un'immagine di Stallone alternativa (e a suo modo più impegnata) a quella del pugile Rocky (barbetta e occhiali al posto dei guantoni) e un po' prima del grande successo del primo Rambo, questo film è un poliziesco non disprezzabile, ma che inevitabilmente si confonde con centinaia di altri prodotti del genere. La caccia al terrorista metropolitano non è infatti un tema originalissimo e lo sviluppo del film risente anche della scarsa personalità del regista. Vedibile.

Capannelle 10/03/08 09:20 - 4394 commenti

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Una delle prove più convincenti di Stallone, nei panni di un poliziotto promosso da compiti di strada all'ufficio antiterrorismo. Degno avversario è uno spietato Rutger Hauer che non ci pensa due volte a metter in mezzo i civili. Teatro dello scontro una New York dipinta a tinte fosche. Tesa e spettacolare in un paio di scene la storia propone anche un epilogo discreto. Buon film.

Hackett 11/04/08 18:55 - 1865 commenti

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Ottimo poliziesco stile anni '70, vera pietra miliare del genere. Gli attori sono perfetti, l'ambientazione impeccabile e le vicende narrate tengono lo spettatore in ansia fino alla fine. Precursore nel parlare della piaga del terrorismo internazionale, il film presenta uno scontro sbirro-criminale tra i più riusciti nella storia del genere. Memorabile la scena in discoteca e la lunga sequanza sulla funivia.

Puppigallo 4/07/08 16:00 - 5250 commenti

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Poliziesco teso, cupo. Persino la pellicola sembra sporca. Uno di quei film dove, che vinca il buono, o il cattivo, alla fine non ci saranno veri vincitori. E' già un mondaccio là fuori e Hauer (terrorista psicopatico, interpretato alla grande) lo vuole ulteriormente peggiorare, con la sua lucida follia. Mentre Stallone, calato completamente nella parte del poliziotto che lavora nei bassifondi (rischiando anche gli affetti familiari), dà vita a un personaggio triste, coi suoi principi e la disciplina. Sarà una caccia senza esclusione di colpi. Qualche pausa c'è, ma resta notevole e da vedere.
MEMORABILE: Tutte le volte che sta per uccidere qualcuno, Hauer, con tranquillità, gli dice: "Non preoccuparti, vai in un posto migliore".

Jandileida 12/04/10 21:25 - 1558 commenti

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Il miglior Stallone di sempre (forse solo in Cop land protagonista di un'altra prova sullo stesso livello), libero dai personaggi stereotipati delle serie che lo hanno reso famoso (con l'eccezione del primo, fresco e fantastico Rocky), si cala nei panni dell'agente Da Silva. Girato quasi interamente di notte ed in una New York che mostra il suo lato più povero e sporco il film tiene sulla corda grazie ad una storia molto avvincente, un'ambientazione inzio anni '80 impeccabile ed all'ottimo scontro all'ultimo sangue tra Stallone ed Hauer.

Cangaceiro 27/05/10 15:27 - 982 commenti

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Oggetto filmico particolare che segue la scìa di pellicole come Serpico, Cruising et similia (presente Joe Spinell, faccia abituale del filone) proponendo una New York fetida e malfamata. Sly (qui bravissimo) non è un Rambo da città, ma un poliziotto di carne ed ossa e faticherà non poco nella lotta contro il suo antagonista, un magnetico Hauer molto simile nella recitazione a Christopher Walken. La caccia all'uomo è decisamente serrata e violenta, con un marcato climax che regala picchi di tensione ragguardevoli. Finale da thriller hitchcockiano. Da vedere.
MEMORABILE: Stallone in discoteca quando avvista Hauer...

Nando 19/06/10 16:18 - 3806 commenti

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Avvincente e spettacolare poliziesco anni 80 che vede i due contendenti combattere senza esclusione di colpi. Un aitante Stallone, poliziotto sveglio ed operativo, contrapposto ad uno spietato omicida come il freddo Hauer, a suo agio nella parte del terrorista sanguinario. Belle scene d'azione ed inseguimenti adrenalinici corredati da una narrazione lineare e corretta.

Tomastich 2/02/11 11:00 - 1255 commenti

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La tensione dei polizieschi di fine anni '70/inizio '80 era palpabile, tattile, si respirava propio un aria diversa. Stallone barbuto è Da Silva, sbirro coscienzioso che deve dare la caccia al terrorista internazionale (Hauer). Notevoli quasi tutte le sequenze, ma il finale hitchcockiano è veramente un tocco di classe.

Buiomega71 20/04/11 18:02 - 2899 commenti

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Uno dei migliori polizieschi degli anni 80. Robusto, teso, notturno, metropolitano e violento non poco. Quasi un mix tra William Lustig, Walter Hill e William Friedkin, che nelle battute finali si trasforma in un tesissimo thriller, con sussurri horror da antologia. Malmuth diventa un semidio, anche se poi cadrà nell'anonimato, perché il suo stile non è affatto banale e dà del filo da torcere a registi più blasonati. Plauso per le straordinarie musiche di Keith Emerson, che ricordano quelle di Inferno. Un gioiello da non mancare. Mitico!
MEMORABILE: L'agguato, con ferimento di Billy Dee Williams, nella metropolitana; le tese scene della funivia, Stallone "en travesti".

Luchi78 1/06/11 13:40 - 1521 commenti

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Film semplice ma avvincente. Un bravo Stallone duetta con Hauer e ci regala un'interpretazione di alto livello. La regia di Malmuth dà un buon ritmo ma soprattutto cala le vicende nel giusto clima, con una New York avvolta da fumo e nebbia, lontana dai luminosi grattacieli e vicina alle cortine grigie della periferia. Il finale è memorabile perché suscita qualche sorriso, ma in realtà affossa non poco il film nel suo complesso.

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Markvale 7/09/11 13:53 - 143 commenti

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La parte iniziale, seguendo le vicende parallele dei due antagonisti, ricorda vagamente Il braccio violento della legge di Friedkin. In questo caso siamo dalle parti della pellicola a metà strada fra poliziesco e thriller che, diretta con buona mano da Malmuth, altro non si propone se non infilare una discreta serie di scene d'azione nervosa e di buona tensione. Nella sua convenzionalità è fuor di dubbio sopra la media. Stallone rifà il verso al Serpico di Al Pacino, mentre Rutger Hauer è sempre a suo agio nei panni del "cattivo".

Giùan 15/10/11 19:29 - 4528 commenti

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Riuscito thriller metropolitano diretto da un regista destinato poi al quasi anonimato. Cupo e secco, deve la sua aura cult allo stile iperrealista, capace di rendere la violenza in un modo palpabile, senza sentirsene tuttavia direttamente partecipi. Epigono degli straordinari poliieschi dei '70 ed ancora ben distante da quelli che saranno i canoni del genere nel nuovo decennio, possiede appunto quel tanto di fascino agè che lo rende magnetico. Lo stesso dicasi dei due antagonisti: Stallone (versione Serpico) e Hauer (al suo primo ruolo schizzato in USA).

Cotola 15/11/12 23:50 - 8998 commenti

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Piccolo, misconosciuto ma assolutamente meritevole poliziesco-thriller. La storia non è nulla di particolare: contiene elementi e sviluppi narrativi presenti in mille altre pellicole. Eppure il film brilla grazie ad un ritmo incalzante che non presenta cali, ad una fotografia che esalta le ambientazioni prevalentemente notturne e alle belle prove di Stallone (il più in forma) e di Hauer (nei panni del pazzo se la cava sempre bene). Ci sono anche delle gustose musiche di Keith Emerson. Recuperarlo è cosa buona e giusta.

Deepred89 8/03/13 19:52 - 3701 commenti

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Confezione discreta, un inedito Stallone in versione Serpico, una trama che sembra promettere grandi cose. Poi la logica va a farsi benedire, con Stallone che riesce a individuare il terrorista (dai connotati modificati!) mentre balla a venti metri di distanza nel bel mezzo di una discoteca gremita! Ciò che segue punta tutto su sequenze spettacolari, ma se da una parte la progressiva umanizzazione del personaggio di Hauer può lasciare perplessi, a risistemare le cose abbiamo un finale teso e girato benissimo. Non eccelso, ma si può vedere.

Rambo90 18/06/13 16:10 - 7659 commenti

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Poliziesco essenziale, fra i migliori film interpretati da Stallone, qui davvero molto bravo e perfettamente calato nel ruolo di Da Silva, contrapposto a un glaciale Rutger Hauer, che forse rimarrà troppo intrappolato nello stereotipo del killer senza scrupoli ma qui è in gran forma. Fotografia scura a descrivere una metropoli tetra come New York, bei personaggi di contorno, colonna sonora di grande impatto. Da non perdere.

124c 18/07/13 16:25 - 2911 commenti

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Il poliziotto Sylvester Stallone contro il terrorista Rutger Hauer: uno scontro da godere, fin dal primo fotogramma. I due attori ce la mettono tutta per rendere questo poliziesco teso, ancora più intrigante e drammatico, riuscendoci alla grande. Fra le scene più belle ci sono quella della discoteca (dove il poliziotto riconosce il terrorista dallo sguardo) e quella della funivia, con tanto di neonato da salvare. Da ricordare la presenza di Lindsay Wagner, che qui smette i panni della donna bionica per essere la fidanzata di Stallone.

Viccrowley 28/07/13 02:06 - 814 commenti

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Stallone, sbirro tosto sulla scia di Serpico, affronta il terrorista Wulfagar (un glaciale, ottimo Rutger Hauer) in questo poliziesco ambientato in una New York sordida e nera pece. Il regista Malmouth viene dalla pubblicità  e imprime un ritmo teso e sincopato per tutta la pellicola, vedasi il magistrale inseguimento a piedi fin nei meandri della metropolitana. Quello in cui pecca è la caratterizzazione dei personaggi, piuttosto scialbi e telefonati e la morale di fondo parecchio discutibile. Un po' sopravvalutato, ma comunque discreto.
MEMORABILE: I "travestimenti" di Stallone/Da Silva; L'inseguimento in metropolitana.

Ramino 5/11/13 10:05 - 127 commenti

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Buon poliziesco con un inedito e apprezzabile Stallone e un credibile Rutger Hauer come terrorista fanatico in una grigia New York ben fotografata. Teso, credibile, senza fronzoli, ben girato e con scene ad alta tensione. Una delle migliori prove di Sylvester Stallone.

Vito 30/11/13 11:09 - 695 commenti

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Sbirro duro e stradaiolo molto anni '70 (Stallone) dà la caccia a uno spietato terrorista internazionale (Hauer) nella Grande Mela. Prima parte d'attesa, dove conosciamo piano piano i due avversari, poi si parte con l'azione, tra inseguimenti e sparatorie e una grande scena ad altissima tensione alla funivia di Roosevelt Island. Bellissimo il colpo di scena finale!
MEMORABILE: "Wulfgar!"

Furetto60 9/12/13 09:14 - 1192 commenti

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Un fanatico terrorista inseguito da un poliziotto di solito in altra faccende affaccendato e con un curriculum, ma che combinazione, di ex combattente. Stallone si ritaglia sempre ruoli positivi (l’avrei visto volentieri nei panni del cattivo) e quella che passa per una delle sue migliori interpretazioni è caratterizzata da lunghe fissità espressive e abbondanza di cristallino accomodato all’infinito. Inoltre la faccenda si sviluppa attraverso improbabili intrecci (il riconoscimento in una discoteca) e dialoghi insipidi. Salvo solo Emerson.

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Graf 3/03/14 02:26 - 708 commenti

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Un poliziesco secco, essenziale e dallo sguardo documentaristico questo diretto da Malmuth. Carico delle voci, dei rumori e della musica della città di New York ma popolato da personaggi introversi e solitari che si rimpallano dialoghi concisi ma incisivi. Un ritratto congelato e pessimista di una società priva di amore e di solidarietà ma dedita solo alla prevaricazione e alla violenza. Tensioni, inseguimenti affannosi e diversi colpi di scena per un'opera che è solo un film d’azione ma diretta con grande maestria e sicuro senso dello spettacolo.
MEMORABILE: Il tesissimo inseguimento nella metropolitana di New York; I travestimenti di Stallone che rimandano in modo indiretto e sotterraneo a Psyco.

Fauno 3/05/14 22:31 - 2206 commenti

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Volevo rivederlo da tantissimo tempo e ora confermo il massimo dei voti. Stallone non era ancora un divo ma la sua interpretazione è sobria e ben scolpita; sono però gli accorgimenti del regista i fuochi d'artificio del film, a partire dalla frase-sentenza usata dal terrorista per finire alla radiolina con la registrazione dell'identikit. Ma la lunga osservazione dei due poliziotti in discoteca al ritmo di "Brown Sugar" (uno dei tre più bei brani dei Rolling Stones) con l'inseguimento mozzafiato che ne segue, è roba di un altro pianeta!
MEMORABILE: La conferenza sulla psicologia del terrorista rispetto al delinquente comune non è niente male e anche le esplosioni son realizzate davvero bene, per l'epoca.

Ultimo 16/06/15 14:03 - 1652 commenti

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Girato nella zona più cupa della grande mela, questo film lascia trasparire un senso di disagio e di freddezza, rappresentato al meglio dallo sguardo di ghiaccio di Rutger Hauer, terrorista internazionale ricercato dai due agenti Stallone (per l'occasione barbuto) e Dee Williams. Avrebbe meritato qualche scena di azione in più, ma è ben recitato e orchestrato con maestria. Per i fan di Stallone è indubbiamente un cult, notevole nel complesso.
MEMORABILE: La funivia; Stallone urla contro Hauer (con la magnifica voce di Amendola) nell'inseguimento in metropolitana.

Nicola81 3/07/15 23:10 - 2827 commenti

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Guardare un film che ha per protagonista Stallone è quasi contrario ai miei principi, ma questo poliziesco (cui non avrebbe guastato un pizzico di adrenalina in più) non è affatto male e lui offre una buona prova in un ruolo lontano dai suoi stereotipi. La storia è credibile, l'ambientazione in una New York sporca e degradata colpisce nel segno, le musiche di Emerson funzionano. Rutger Hauer nei panni del cattivo è una certezza, anche se il suo personaggio, per essere un pericolo pubblico numero uno, forse è meno astuto di quel che sembri.
MEMORABILE: L'inizio; L'inseguimento in metropolitana; Il sequestro della funivia; Il finale.

Parsifal68 2/05/16 10:09 - 607 commenti

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Poliziesco americano di buona fattura che, seppur non originalissimo, emerge dalla gran quantità di film di questo genere, prodotti negli anni settanta, per alcune caratteristiche che lo rendono assolutamente da vedere. Stallone abbandona il viso un po' tonto del primo Rocky e con barba e occhiali stile Serpico disegna un buon poliziotto, rude quanto basta, mentre Hauer è il solito bravo cattivo (un killer spietato). Fotografia eccellente di una NY notturna, cupa e pericolosa e musiche Di Keith Emerson poco progressive.

Minitina80 24/06/16 03:38 - 2976 commenti

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L'anno è il 1981, ma l’aria che si respira è ancora quella dei settanta. Malmuth dimostra di avere personalità dirigendo con mano sicura e lasciando allo spettatore tutto lo spirito stradaiolo e sudicio dei sobborghi decadenti della metropoli. La trama è lineare e semplice, ma quel colpetto di scena alla Hitchcock è un ulteriore punto a favore che fa salire il gradimento. Stallone per una volta non è esagerato e, purtroppo, non avrà più modo di misurarsi con un personaggio così quadrato e solido.
MEMORABILE: Stallone/Da Silva che riconosce Hauer/Wulfgar in discoteca.

Myvincent 20/07/16 08:04 - 3721 commenti

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Un terrorista senza scrupoli attenta alla vita e alla reputazione del governo Usa e dev'essere fermato al più presto. Non è poi malaccio questo action un po' "già sentito", dove si staglia la figura atletica di un barbuto ed eroico Sylvester Stallone. Abbiamo visto di meglio in quanto a giustizieri della legge, ma il finale pareggia i conti in positivo.
MEMORABILE: I buffi travestimenti di Stallone.

Taxius 10/03/17 13:02 - 1656 commenti

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Appassionante poliziesco primi anni 80 purtroppo semisconosciuto ai più e che, invece, meriterebbe di essere più pubblicizzato. Ambientato in una buia e violenta New York, è una caccia all'uomo tra sparatorie, inseguimenti e sequestri vari. Ottimo il ritmo e uno Stallone in grandissima forma; pure Hauer è fenomenale (nella parte del matto se la cava sempre bene). L'atmosfera cupa e sporca è quel qualcosa in più che porta il film ad essere uno dei migliori del genere nel periodo.

Anthonyvm 17/03/18 10:34 - 5612 commenti

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Gran bel poliziesco che dà della vita notturna newyorkese (dai duri e sporchi bassifondi ai rumorosi e colorati locali) il giusto ritratto. Stallone in veste serpicheggiante è ben lontano dalla figura di american hero che gli verrà scolpita sopra negli anni seguenti e Rutger Hauer è più cattivo che mai. Ottime scene d'inseguimento (con una direzione perfetta nella scena della metropolitana) e una parte finale dalla tensione sempre accesa, che culmina in un finale thriller con un piccolo colpo di scena che ha fatto storia, o dovrebbe farla.
MEMORABILE: Rutger Hauer con aria iperminacciosa al chirurgo plastico: "Voglio essere bello!"

Jena 30/12/18 11:08 - 1547 commenti

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La trama è piuttosto banale, senza la perfezione geometrica di opere analoghe sul terrorismo tipo Black Sunday. Molto bene invece la regia di Malmuth, tesa e avvincente in puro stile friedkiniano (l'inseguimento nella discoteca e nella metropolitana). Stallone si dà aria di intellettuale seventies con barbetta e occhialini prima del rambismo, perfino con scrupoli a uccidere (poi farà Cobra...). Hauer perfetto come sempre nel ruolo dello psicopatico. Con più cura nella sceneggiatura sarebbe stato un capolavoro...

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Pessoa 19/02/19 23:53 - 2476 commenti

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Malmuth con grande mano ricama una splendida sceneggiatura su una trama che si divide fra poliziesco e noir in una personalissima New York sporca e livida al punto giusto, da far invidia a quella in bianco e nero di una volta. Grandi prove d'attore di Sly e Hauer, ognuno secondo il suo stile ma entrambi perfettamente in ruolo. Finale con tensione che si taglia a fette anche per le incalzanti percussioni lacerate dalla tastiera di Keith Emerson. Una sublime esperienza di cinema che tutti dovrebbero fare almeno una volta, se amano il genere.
MEMORABILE: L'inseguimento nella metropolitana; La scena sulla funicolare; Il finale, con una regia da manuale.

Rigoletto 7/03/19 16:34 - 1785 commenti

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Fra un capitolo e l'altro di Rocky, il buon Stallone trova il tempo di girare questo film preparandosi la strada a successi alternativi al primo dei suoi personaggi cult. Ed è un poliziesco assolutamente maturo, duro, di una freddezza che impressiona per la lucidità. Questo Stallone "serpicheggiante" convince e piace perché ha in sé moti di ribellione totalmente condivisibili. Affiancato dall'ottima spalla Williams, si ritroverà contro un Rutger Hauer che ha stoffa da vendere. Risultato garantito.

Noncha17 3/06/19 01:23 - 87 commenti

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A New York una coppia sale e pepe (Stallone/Williams) con il "vizio" di travestirsi à la Starsky & Hutch se la dovrà vedere ben presto con un terrorista internazionale interpretato dal mitico Rutger Hauer (al suo primo ruolo in terra americana). Pur non offrendo particolari guizzi, la regia di Malmuth - con spostamenti in stile Braccio violento della legge, dalla "Grande Mela" a Londra a Parigi - ha il merito di creare la giusta tensione che verrà portata al culmine nella sfida a due. Il film è impreziosito dalle musiche di Keith Emerson!
MEMORABILE: L'ambiente fetido dei vicoli di notte; Il primo attentato; Le lezioni al comando; Il mutamento delle musiche da un locale all'altro; La registrazione.

Lupus73 31/03/20 12:17 - 1483 commenti

I gusti di Lupus73

Siamo a inizio '80 ma si respira ancora l'atmosfera del periodo settantiano di Sly. Rutger Hauer è uno spietato terrorista, ma il vero volto dell'attore salta fuori solo dopo una plastica facciale. Stallone interpreta un ruolo per lui insolito, un poliziotto anti-terrorismo dai modi e dall'aspetto molto alla Serpico quindi barba, capello piuttosto lungo, abbigliamento stradaiolo e anche un paio d'occhiali rétro. Tensione fittissima, ottima sceneggiatura ma soprattutto grandi interpretazioni di Stallone e Hauer. Regia all'altezza. Da vedere.
MEMORABILE: Il personaggio di Stallone (e come lo interpreta); Il gran finale.

Paulaster 21/07/21 10:03 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Coppia di poliziotti sventa un piano terroristico. Trama iperbolica in cui si parla di terrorismo internazionale e in cui però il villain Hauer pare più un cane sciolto. Stallone sembra Serpico dal cuore d'oro e sventa con un colpo di scena finale alla Hitchcock la classica presa degli ostaggi come in Un pomeriggio di un giorno da cani. Buone le ambientazioni notturne, il clima di violenza metropolitano e, parzialmente, il cambio dei connotati del cattivo. La sceneggiatura poteva essere più particolareggiata nel descrivere la vita privata del personaggio di Stallone.
MEMORABILE: Gli ostaggi sulla funivia; Il riconoscimento in discoteca; La bomba in profumeria.

Herrkinski 18/12/21 14:45 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Poliziesco urbano e livido nello stile d'inizio '80, a partire dalle location fredde e degradate di una New York suburbana, spesso fotografata in notturna, rese da Malmuth con la stessa maestria di colleghi dalle affinità elettive quali Lustig e Winner, tra gli altri; la trama richiama in parte lo Scorpio callaghaniano ed è abbastanza lineare ma non manca qualche colpo di scena ben eseguito, come nell'ormai già classico finale. Violento, con scene action d'inseguimento girate con grande senso del ritmo e un cast perfetto, con uno Stallone eccellente; inspiegabilmente sottovalutato.
MEMORABILE: Il primo attentato nella profumeria; L'incontro in discoteca e l'inseguimento; Il finale.

Wulfgar 23/02/22 20:23 - 47 commenti

I gusti di Wulfgar

Metropolitano e prevalentemente notturno, il film di Malmuth (sua unica regia davvero buona) merita la fame di cult di cui gode: pur non esente da tutti gli stereotipi del caso (con qualche caduta nel pacchiano) ha molte frecce al suo arco; avvincente, teso, ben girato, con due protagonisti azzeccati e almeno un paio di autentici pezzi di bravura (scena in discoteca e finale). E il villain Wulfgar, ottimamente reso da Hauer (abile a evitare l'effetto caricatura che la sceneggiatura un po' grossolana poteva presagire) rimane ben impresso. Solo intrattenimento, ma di valore.
MEMORABILE: Il terrorista Wulfgar, in modo particolare i momenti in cui fa andare qualcuno "in un mondo migliore"; La scena in discoteca; Il finale.

Pinhead80 4/08/22 15:43 - 4715 commenti

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Uno spietato terrorista semina il panico a New York commettendo degli attentati atroci. Una coppia di detective "di strada" cercherà di smascherarlo per porrre fine alle sue azioni criminali. Poliziesco ben congegnato in cui a farla da padrone è un incredibile Rutger Hauer nei panni del dinamitardo Wulfgar. E' proprio l'incontro scontro tra lui e Da Silva (Stallone) il vero leitmotiv di un'opera dal ritmo serrato che può contare su di un'ottima fotografia e una colonna sonora notevole. Il film fila via tutto d'un fiato e il finale è di quelli che non si scordano facilmente.
MEMORABILE: Wulfgar che vuole "comprare" un profumo; Il finale.

Enzus79 28/05/23 22:44 - 2863 commenti

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Due agenti di New York seguono un terrorista tedesco che vuole compiere un attentato. Non sarà ai livelli dei polizieschi americani anni Settanta, ma è un film davvero notevole. Azione di alto livello e con una discreta dose di tensione. Sylvester Stallone e Billy D. Williams ottima coppia. Hauer glaciale. Ottima la colonna sonora firmata da Keith Emerson.

Schramm 3/07/23 12:52 - 3490 commenti

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Bronxoleone alle anti-teppistiche crociate, DaSilva dovrà malvolentieri vedersela con Wulfgar, Amadeus Mozart delle terroristiche sinfonie bombarole che semina esplosioni più per narcisismo che per ideologia. In un solo film, Malmuth che aveva forse subodorato l'aria, imbastisce per Stallone le generalissime per Rambo e Cobra. Considerato l'antefatto e sue annesse potenzialità, meraviglia che non se la sia giocata più brutta sporca e cattiva, interponendo atletiche acchiapparelle tra gatto e topo e conseguenti scambi di ruolo alla durezza e cestinando Spinell, mai così undercasted.
MEMORABILE: Nella metro (“dead” ripetuto in dopplereffekt che diventa tuttuno con lo sferragliamento delle rotaie).

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Il ferrini 13/10/23 00:42 - 2337 commenti

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Ottimo poliziesco con uno Stallone molto Serpico con qualche battutina alla Gilardi. Lui lavora di notte, ama travestirsi e beccare i borseggiatori, ma la sua ex (la bionica Wagner) lo vorrebbe più eroico. Detto fatto il nostro viene assegnato a un caso di terrorismo internazionale, con protagonista un Hauer spietato come voi umani non potete neanche immaginare. Il film non aggiunge niente al genere ma ne è senza dubbio un ottimo esempio. Le scene d'azione sono ben girate, la recitazione è ottima. Sulla sceneggiatura magari si poteva lavorare di più.
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  • Discussione Zender • 7/05/14 07:52
    Capo scrivano - 47698 interventi
    E' un limbo che gli dona, perché è d'autore pur conservando una commercialità che lo rende più fruibile. Probabilmente è anche questo uno dei suoi punti di forza.

    Quanto all'arte non capisco perchè il fatto che in più ci mettano le mani debba limitarne l'impatto. Magari lo accresce. Non è che l'arte deve svilupparsi come sforzo di un unico artista.
  • Discussione Buiomega71 • 7/05/14 09:23
    Consigliere - 25892 interventi
    Zender ebbe a dire:
    E' un limbo che gli dona, perché è d'autore pur conservando una commercialità che lo rende più fruibile. Probabilmente è anche questo uno dei suoi punti di forza.

    Quanto all'arte non capisco perchè il fatto che in più ci mettano le mani debba limitarne l'impatto. Magari lo accresce. Non è che l'arte deve svilupparsi come sforzo di un unico artista.


    Straquoto, Zendy!

    E tornando ai Falchi Della Notte , capolavoro del "nero metropolitano", senza se e senza ma...
    Ultima modifica: 7/05/14 09:24 da Buiomega71
  • Discussione Vito • 3/09/15 17:43
    Fotocopista - 92 interventi
    Ottimo anche per me I falchi della notte.Lo rivedo sempre molto volentieri.Mi piace molto la definizione di "nero metropolitano".
  • Discussione Graf • 3/09/15 18:17
    Fotocopista - 908 interventi
    Mah....Niente di memorabile. E':"Un vorrei essere di alta statura ma sono solo 1.75 cm..."
    Ultima modifica: 3/09/15 18:17 da Graf
  • Discussione Buiomega71 • 3/09/15 19:28
    Consigliere - 25892 interventi
    Vito ebbe a dire:
    Ottimo anche per me I falchi della notte.Lo rivedo sempre molto volentieri.Mi piace molto la definizione di "nero metropolitano".

    Assolutamente, e bravo Vito!
  • Curiosità Lucius • 25/01/19 00:13
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film:

  • Discussione Pessoa • 20/02/19 00:18
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Credo che il titolo originale voglia rammentare il celebre quadro "Nighthawks" di Edward Hopper del 1942 (in italiano noto come "I nottambuli"), del quale la New York del film sembra a tratti riprendere l'atmosfera livida e solitaria.

    Rutger Hauer avrà a che fare nuovamente con quel quadro nello stesso periodo durante le riprese di Blade Runner di Ridley Scott che era affascinato dal dipinto di Hopper tanto da volerne ricreare le atmosfere.
    Secondo le dichiarazioni dello stesso regista, infatti, Nighthawks di Hopper è una delle due fonti di ispirazione del film, assieme al fumetto di fantascienza Mètal Hurlant, come fonti stilistiche per l'atmosfera retrofuturista del film.
    Chissà se sono tutte casualità.

    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Blade_Runner
    Ultima modifica: 20/02/19 08:00 da Pessoa
  • Discussione Zender • 20/02/19 07:24
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Che è poi il quadro al quale si è ispirato Dario Argento per la realizzazione del suo Blu Bar in Profondo rosso, notoriamente. E che si vede pure in Spiccioli dal cielo (per dire l'importanza di questo quadro anche nel cinema).
    Ultima modifica: 20/02/19 07:25 da Zender
  • Discussione Pessoa • 20/02/19 08:05
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Per non parlare di Crimini invisibili di Wenders, Americani di Foley (che in una scena cerca di ricreare l'immagine del quadro) e di Heavy traffic di Bakshi.
    Mi sa che bisognerà dedicare uno speciale, a questo quadro...
  • Discussione Buiomega71 • 29/08/20 10:59
    Consigliere - 25892 interventi
    E' mancato Caesar Cordova