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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Carlo Verdone (aiutato in sede di sceneggiatura dai fidi Benvenuti e De Bernardi) sceglie questa volta di raccontare le storie di due carabinieri poco convinti, affrontando il tema dell'Arma tralasciando i luoghi comuni e le barzellette che avevano caratterizzato le farse becere che negli anni precedenti avevano già messo abbastanza in ridicolo i poveri carabinieri. Il tentativo è quello di alimentare una commedia impostata sull amicizia ("è dai tempi di Pinocchio che i carabinieri girano in coppia", dice Montesano per giustificare il suo attaccamento a Verdone) in cui le piccole avventure di tutti i giorni cementano un rapporto irto di difficoltà (i due sono...Leggi tutto caratterialmente agli antipodi), dovute anche al fatto che Glauco (Monterano) si innamora della cugina (Paola Onofri) di Marino (Verdone), alla quale il secondo guardava da sempre con amore tutt’altro che fraterno. Le frizioni sono continue, ma in fondo si vede che i due sono complementari (come sottolinea il padre di Marino) e il lungo finale sul treno (con un John Steiner pazzo omicida che prende in ostaggio un intero vagone di boy-scout) aprirà definitivamente le porte a una riconciliazione "a tre". Un po' carente nel cast di contorno (c'è il solo Massimo Boldi, divertente e ben diretto, a fare da sparring partner ai due), I DUE CARABINIERI non va al di là di una commedia simpatica e innocua, senza troppi picchi. Tra i due chi riesce a variare meglio rispetto al proprio registro è Verdone, mentre Montesano è quello di sempre: estroverso, romanissimo, invadente e di buon cuore. La parte del buon diavolo gli riesce facilmente, sa anche commuovere nella sua semplicità, ma è Verdone a convincere maggiormente per le sfumature che riesce a dare, come attore e anche come regista.

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G.Godardi 2/04/07 19:10 - 950 commenti

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Primo vero film in cui Verdone non si sdoppia in personaggi o alter-ego. Non lo fa perché la scissione è già avvenuta sullo schermo: Verdone e Montesano sono un'entità unica, l'uno il negativo dell'altro. Commedia garbata sui carabinieri, in cui tenta di unire le classiche risate del genere con un po' più di rispetto verso l'Arma, inserendo scene d'azione e di riflessione. Un po' troppo prolisso (tre parti più un epilogo) ma comunque divertentissimo. Dileggiato dalla critica è in realtà un film importante: vi sono già i prodromi delle future fiction tv.

TomasMilia 24/04/07 13:17 - 157 commenti

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Della serie “quando vi erano ancora delle coppie comiche..”. Uno dei pochi film di Verdone nato per divertire e pertanto quasi tutto centrato sull'opposizione tra due caratteri: quello più estroverso, fantasioso, quasi cialtronesco di Montesano e quello introverso, preciso e ligio di Verdone. Non è il solito barzelletta-movie tipo I Carabbinieri. Ha anche una vena malinconica soprattutto dovuta alla presenza della donna contesa tra i due, la bellissima Paola Onofri, e alla morte di Boldi.

Galbo 14/11/07 05:51 - 12372 commenti

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Commedia piuttosto riuscita, realizzata da Verdone su uno dei veri e propri monumenti italiani, l'intoccabile e benemerita Arma dei Carabinieri. L'amicizia messa a dura prova dai sentimenti, la famiglia ma anche il valore dell'onestà e un momento di commozione: sono questi i cardini attorno ai quali si snoda un film ben sceneggiato (non la solita trita e ritrita raccolta di gag) e ben interpretato dal duo Verdone/Montesano, che si integra bene sullo schermo finendo per diventare uno il contrappunto dell'altro.

Capannelle 6/03/08 10:01 - 4394 commenti

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Una commedia guardabile ma le prestazioni di Montesano e Verdone mi sembrano sotto la media. Il copione non li aiuta annacquando le situazioni con toni da fiction nel rapporto tra Verdone e la cugina dell'altro (una pesantuccia Laura Onofri). Oltre ad un paio di battute classiche tra i due (quelle per capirci che hai già visto nel trailer) da ricordare solo la scena della prostituta comatosa e i due caramba alle prese con la roba bianca.

Redeyes 11/03/08 14:23 - 2442 commenti

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Divertente accoppiata tutta romana che ci regala un buon film, divertente, pur garbato, con qualche vena malinconica, come è nel costume di Verdone. Indubbiamente piace il dualismo fra un introverso e ipertimido Verdone, ingabbiato in un non rapporto conflittuale con la famiglia, e un estroverso ed arruffone Montesano. Suonerà strano ma anche Boldi riesce a non annoiare né intristire per tutto il film, ed anzi spiace quando muore. Film dal retrogusto buonista, tipico italiano.
MEMORABILE: Lo sketch a pranzo dalle due torinesi.

Hackett 11/06/08 21:57 - 1865 commenti

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Gradevole commedia in cui Verdone abbandona la mania di protagonismo e divide la scena con un'ottimo Montesano. La trama non è trascendentale ma il film funziona, i personaggi sono ben delineati e gli attori principali formano una buona coppia cinematografica, che non eccede nella comicità evitando di scadere nell'effetto macchietta.

Mco 20/10/09 00:17 - 2323 commenti

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Vidi questo film per la prima volta al cinema con mio padre; allora era Montesano il "comico" principe tra i due e la sala era stracolma. Ogni suo ammiccamento o suo gesto comico veniva salutato da fragorose risa, che mi pare ancora di sentire. Restai soddisfatto al termine di quella proiezione. Ancor oggi lo considero un buon esempio di spaghetti comedy, con due bravi attori e qualche parentesi financo tragica, qualche momento burlesco e un dualismo che non disturba mai. Da vedere.
MEMORABILE: Montesano sedotto sul divano da una "mignotta", cede allorché lei lo attira con il suo bel piedino ornato da un collant rotto!!!

Cotola 31/10/09 12:52 - 8998 commenti

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Fa parte di quelle pellicole di Verdone in cui il regista non aveva molto da dire ed essendo a corto di ispirazione ha deciso di sfruttare meccanismi comici consolidati. Ne è uscita una commedia abbastanza risaputa e priva di originalità che riesce, ma solo a tratti, a strappare qualche sorriso.

124c 2/04/10 11:10 - 2911 commenti

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Questo è un film campione d'incassi, con due assi della commedia degli anni '80, Carlo Verdone ed Enrico Montesano, che si contendono i favori del pubblico ed il cuore della bella Paola Onofri. Dopo due film-barzelletta triviali e politicamente scorretti ("I carabbinieri" e "I carabbimatti"), si ritorna a parlare degnamente dell'arma, in un film che non è soltanto commedia. Stupisce vedere Msssimo Boldi, all'epoca usato sopratutto come attore di secondo piano, accanto a Carlo Verdone. Discreto.
MEMORABILE: Montesano: Siamo come Starsky & Hutch, i due carabinieri americani! Verdone: No, siamo come Stanlio e Ollio!

Nando 17/05/10 12:47 - 3806 commenti

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Commedia simpatica in cui un Verdone più introverso affida la parte esuberante ad un Montesano in buona forma. Bei siparietti e una vena lievemente malinconica che affiora in alcuni frangenti narrativi. Tutto sommato accettabile con una menzione per la delicata bellezza dell'Onofri e la parte psicopatica del redivivo Steiner.

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Rambo90 15/12/10 23:42 - 7661 commenti

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Il motore del film è sicuramente la coppia Verdone-Montesano, perché la storia all'inizio raggruppa gag alla Scuola di polizia (vittima degli scherzi è un bravo Massimo Boldi), poi si basa sulla classica amicizia interrotta da una donna e ripresa nel momento del pericolo. Verdone regista ha comunque un grande ritmo comico e sa come esser serio senza stancare: riesce ad alternare i due registri e a dirigere Montesano riuscendo a non farlo esagerare. Insieme funzionano e il film è buono, anche se non uno dei migliori della sua filmografia.
MEMORABILE: L'esame scritto.

Dengus 12/02/11 14:12 - 361 commenti

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Verdone divide la scena con il grandissimo Enrico per formare una coppia di Carabinieri che farebbero la gioia di ogni malfattore! Entrambi in piena forma, uno l'alter ego dell'altro; veritiero l'arruolamento negli anni '80, quando la richiesta di CC era tanta ma poche le domande, quindi anche due come Glauco e Marino potevano entrare nella Benemerita. Buono anche Boldi, per una volta commovente, carinissima la Onofri e simpatico Celano quando si arrabbia! Pietra miliare Verdoniana e di tutto il cinema italiano! Divertente
MEMORABILE: Glauco, alla domanda "perché vuoi fare il Carabiniere", dopo aver tergiversato risponde: "me devo pur trovà nà sistemazione!"; le tartine all'ospedale.

Ciavazzaro 24/05/11 11:05 - 4768 commenti

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Non del tutto da buttare. La coppia protagonista non mi convince troppo, ma tolta la personale antipatia per i due protagonisti va a loro riconosciuta una discreta bravura in questa pellicola. Tra le scene da citare quella in ospedale, o quella alla premiazione. Merita la visione in definitiva, pur non essendo un capolavoro.

Samuel1979 4/10/12 22:28 - 546 commenti

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Commedia riuscita a metà: se da un lato Montesano risulta sempre divertente con momenti esilaranti (vedi quando nel raggiungere la sede del concorso s'improvvisa un eccellente corridore e distanzia alcuni podisti amatoriali), dall'altro Verdone, leggermente sovrappeso, sembra recitare col freno a mano tirato e non ha quell'energia che lo contraddistingue. Ottimo "l'isterico" John Steiner.

Plauto 6/10/12 23:19 - 126 commenti

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Il tentativo di Verdone era quello di non scrivere un film barzelletta, temendo di incorrere nelle ire dei critici. Il problema è che scrive un film ben peggiore. Sembra quasi una variazione sul tema di Cuori nella tormenta, dello stesso anno. Le idee latitano e tutto appare poco realistico. Sembra un film costruito a tavolino (e probabilmente lo è) che parla di tante situazioni legate al mondo dei carabinieri, con il banale finale eroico.

Motorship 7/10/12 17:31 - 585 commenti

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Gradevole commedia, con due personaggi antitetici simpatici e assai funzionali: il timido e introverso Verdone (non una macchietta) va alla grande in coppia con l'estroverso (anche se un po' imbranato) Montesano, assicurando risate ma anche spunti malinconici e di riflessione. Gag comiche e azione sono ben combinate tra di loro. Bravo anche Massimo Boldi, meno macchiettistico della norma, bellissima Paola Onofri, molto funzionale Steiner nel ruolo di uno psicopatico.
MEMORABILE: Verdone a Montesano: "Margareth M... cioè M come..." Montesano a Verdone: "Mignotta"; La scena delle tartine; La scena delle manette con chiave nel tombino.

Piero68 22/10/12 09:29 - 2955 commenti

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Dicreto film, a cui farà eco Il tenente dei Carabinieri sempre con Montesano, attraverso il quale passa il riscatto dell'Arma da quell'accozzaglia inutile di gag circolata in quegli anni. La sceneggiatura è discreta e diverte, ma non tralascia momenti di riflessione e anche di tristezza se vogliamo. Montesano e Verdone due romanacci facce della stessa medaglia. Inutile invece, come al solito, la presenza di Boldi. Qualche buona gag e un buon finale ne fanno un film più che godibile per gli anni in cui è stato girato.
MEMORABILE: Montesano travestito da frate che fa il gioco dei "tre santini" al sequestratore sul treno.

Trivex 25/10/12 10:10 - 1738 commenti

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Dieci anni dopo qualcuno dedicò una bellissima canzone ai Carabinieri, commuovendo Sanremo e l'Italia intera. Nel 1984, invece, Verdone realizza un film che prende le distanze dalla modalità di rappresentare l'Arma attraverso delle stupide caricature, senza rinunciare alla simpatia consona alla coppia Montesano-Verdone, qui carabinieri. I due personaggi, ognuno con i propri limiti, alla fine riusciranno pure a compiere una missione impossibile, con il mitico Steiner che riesce a fare il maniaco anche in una commedia come questa. ***

Homesick 14/12/12 11:05 - 5737 commenti

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Il peggior Verdone dell’intera decade vorrebbe due carabinieri tipo Starsky e Hutch, ma, come ammette lui stesso in una battuta, ottiene piuttosto Stanlio e Ollio. Comicità grossolana con esiti imbarazzanti da parte dell’attore-regista, sempre più ingabbiato nei panni del pasticcione sfigatissimo, e del degno compare Montesano, che insieme si sobbarcano sketch da due soldi, un’amicizia che trionfa sulla rivalità in amore, i pericoli del mestiere (l’esplosione dell’auto) e un’immancabile sequenza di rapimento che pare presa di peso da un poliziesco anni Settanta. Commerciale.
MEMORABILE: Il test di ammissione all’Arma e il colloquio con il colonnello.

B. Legnani 23/12/12 14:44 - 5519 commenti

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Non molto convincente (*!). La mescolanza di più registri (comico, commedia, drammatico, azione) non produce un gran risultato, con il film che cala molto con il trasferimento dell'azione nel Biellese. La coppia romana Verdone-Montesano rende meno di quello che teoricamente era prevedibile: forse Montesano con il suo cliché mal si sposava ad un Verdone in edizione simil-Mimmo. Certo non aiuta il cast secondario, mediocrissimo, con una Paola Onofri quasi imbarazzante. In chiesa, nel finale, si notano Maria Tedeschi e tante comparse onnipresenti.

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Tomastich 20/06/13 19:11 - 1255 commenti

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Buffo, divertente e piacevole, nonostante le due ore di lunghezza. L'inizio serve a inquadrare i caratteri dei due grandi protagonisti: un Verdone che ricalca il suo personaggio di sempre e un Montesano che gigioneggia alla grande (presentandosi al test d'ammissione tutto sudato). Insieme al primo Yuppies assistiamo forse alla più vivace interprtezione di Boldi (sotto effetto di cocaina è strepitoso). Una nota di demerito alla marcetta composta da Fabio Liberatori, veramente sciatta.

Gabrius79 14/06/13 13:24 - 1420 commenti

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Tentativo abbastanza riuscito di rendere omaggio alla Benemerita con la coppia Verdone - Montesano che strappa diverse risate alternate a momenti più seri. Boldi dal canto suo se la cava bene, mentre la Onofri stenta nella parte della cugina di Verdone. Ebbe alla sua prima uscita in tv nel 1987 ascolti memorabili e quasi ineguagliati per un film italiano, con oltre 13 milioni di spettatori.
MEMORABILE: L'intrusione a casa di Margareth e la scena delle chiavi che cadono nel tombino.

Il Dandi 9/07/13 03:25 - 1917 commenti

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Dai coevi tentativi con Arena e Pozzetto risulta evidente una voglia del Verdone attore di mettersi alla prova sperimentandosi alla pari con un partner: questo appare l'innesto più riuscito, sia perché la coppia con Montesano, pur più anziano, appare la più affiatata; sia perché Verdone qui è anche regista e riesce ad imprimere il suo garbato tocco agrodolce anche quando non è sulla scena.
MEMORABILE: Lo scherzo telefonico dei protagonisti (fatti di coca) alle piemontesi vittime del maniaco molestatore.

Tarabas 9/12/13 10:19 - 1878 commenti

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Vicende di due carabinieri neoarruolati, uno timido l'altro sbruffone, uno rigoroso l'altro cialtrone e così via. Rivisto a distanza di tanti anni il film è invecchiato malissimo, non fa quasi mai ridere e ha un ritmo disastroso, troppo lungo, con la sottotrama rosa inguardabile. Il picco minimo di decenza però si raggiunge con il momento "serio", con tanto di funerale di Stato del caduto nell'adempimento del dovere. Scarsissimi anche i personaggi secondari, da Boldi alla Onofrio.

Galerius 20/05/15 20:17 - 25 commenti

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Commedia che non scade mai nella volgarità e a tratti anche diverte, ma riuscita a metà. Verdone, dopo prove ben più convincenti (Borotalco, Acqua e sapone), qui appare sottotono, ha l'aria di chi svolge un compito senza divertircisi - e crederci - troppo. Montesano, che ripropone un personaggio di romano casinista dal cuore d'oro, è sempre gradevole da vedere. Piuttosto stereotipata la visione del Piemonte come grigio posto da lupi.
MEMORABILE: L'esordio dei protagonisti e il loro test attitudinale; La scena della cocaina; Steiner nell'episodio del treno.

Fabbiu 30/10/15 11:54 - 2133 commenti

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Non una sequenza delle solite barzellette sui Carabinieri, ed è per questo motivo che il film risulta sempre piacevole, anche a distanza di anni, anche e soprattutto perché la coppia Verdone/Montesano funziona bene: bravissimo il primo nel caratterizzare il suo personaggio, anche se un po' consueto (il ragazzone sempre molto insicuro) ed esuberante il secondo (simpaticissimo nelle battute e le espressioni, ma un po' meno credibile nei momenti seri-romantici-riflessivi). Non ultimo è da considerare il fatto che Massimo Boldi, poco invasivo, risulta simpatico.

Vito 13/03/16 23:33 - 695 commenti

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Bella commedia dai toni un po' amari, con due bravi Montesano e Verdone e soprattutto un Massimo Boldi insicuro e nevrotico, che muore pure in un attentato terroristico (che ricorda incredibilmente i fatti di Peteano!). Il film alterna momenti spassosi come la scena a casa delle piemontesi a eventi tragici come il finale con i nostri alle prese con un folle John Steiner armato di mitra. Notevole.

Ultimo 2/04/16 10:19 - 1652 commenti

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Buon film di Carlo Verdone in pieno stile anni 80. La commistione tra commedia, sentimento e azione funziona e la pellicola, seppur lunga, non annoia. Ottima la prima parte, con l'addestramento e i primi intoppi nella vita da carabinieri (si veda la scena delle manette; l'inseguimento in taxi); discreta la seconda parte, che confluisce in un finale degno di un buon film. Bravo Verdone (il carattere del suo personaggio ricorda un po' i "suoi" Mimmo e Leo); convincente Montesano. C'è anche Boldi, che non si esalta ma fa il suo. Riuscito.
MEMORABILE: Montesano vestito da prete.

Il ferrini 20/07/16 23:15 - 2337 commenti

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Il titolo lascia presagire il peggio e invece la pellicola ha una sua dignità e addirittura delle svolte decisamente drammatiche. Boldi è meno tremendo del solito, la Onofri invece è terribile (dopo i carabinieri ci riproverà con i pompieri, stesso risultato.) Fortunatamente le spalle dei due protagonisti sono abbastanza larghe da farsi carico dell'intero film, che nonostante una sceneggiatura non esente da difetti manda a segno diverse gag, giocando soprattutto sui regionalismi. Meccanismo che Montesano ripeterà in Piedipiatti.
MEMORABILE: La deposizione delle due piemontesi sullo stalker telefonico.

Maxx g 4/10/16 21:49 - 631 commenti

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Sicuramente l'unico film di Verdone di cui il regista non parla mai (mistero). L'impressione è che, nonostante la riuscita del prodotto, sia stato realizzato su commissione. Lui e Montesano riescono a interagire, malgrado la loro diversità. Il pregio del regista romano è di non pigiare sul tasto della comicità a tutti i costi. Da vedere.
MEMORABILE: La morte di Occhipinti, cruda e realistica.

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Marione 29/11/16 15:45 - 103 commenti

I gusti di Marione

Commedia con velleità di elogio all'Arma, monocorde, che tenta di mischiare generi e circostanze eterogenee (comicità, dramma, sparatorie in salsa poliziottesco, sentimenti) senza ottenere un risultato convincente; i protagonisti, poi, sono abbandonati all'improvvisazione (soprattutto Montesano) e risultano poco collaborativi; si evince anzi una certa rivalità sulla decisione di chi debba condurre le danze. Boldi diverte, la Onofri è da piccolo schermo e la scena di Steiner folle è fuori contesto. Un film che tuttavia si lascia guardare.
MEMORABILE: Montesano che imita Jerry Lewis (bene, ma cosa c'entrava?); Il test attitudinale.

Minitina80 4/01/17 09:55 - 2976 commenti

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Divertente e piacevole commedia in cui Verdone e Montesano non fanno rimpiangere le quasi due ore di durata. Non è completamente votata al sorriso poiché c’è qualche incursione nel drammatico oltre a un sottofondo di malinconia, soprattutto nel personaggio di Verdone. C’è anche una spalla d’eccezione come Boldi che si ritaglia il suo spazio, come pure Steiner nella parte più seriosa, ma il punto di forza è sicuramente una sceneggiatura ben scritta e senza grossi intoppi a cui non si fatica a stare dietro.

Modo 10/12/17 19:01 - 948 commenti

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Simpatica commedia che mette in risalto le capacità comiche dei due attori piuttosto che la trama. C'è pure un bravo e non noioso Masimo Boldi. Tutto ruota attorno alle dinamiche che si creeranno all'interno dell'arma dei Carabinieri, con annesse gag spesso riuscite. Non mancano momenti sentimentali e riflessivi. Nonostante si dilunghi oltre la convenzionale ora e quaranta lo spettacolo non dispiace.

Alex75 27/09/18 13:40 - 876 commenti

I gusti di Alex75

Verdone rifugge dai facili macchiettismi dei film-barzelletta inserendo significativi risvolti drammatici e dividendo la scena con un mattatore a lui opposto e complementare (Montesano). Gli intenti sono lodevoli, ma il risultato è diseguale in quanto i vari registri non sono ben amalgamati e il ritmo ne risente. Il parterre dei comprimari è affollato, ma poco incisivo (fatta eccezione per Boldi, in un ruolo più misurato di quelli a lui abituali e per Steiner, efficace “belva col mitra”).
MEMORABILE: Le prove di ammissione.

Graf 29/09/18 00:09 - 708 commenti

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Un film minore di Verdone che si lascia però guardare con simpatia. L’amalgama dei registri narrativi (farsa, commedia, dramma, poliziesco, addirittura la tragedia) non riesce ad aggregarsi in una unitarietà espressiva, alcune gag sono risapute, qualche scene risulta forzata e poco pertinente, però la coppia Verdone-Montesano cammina nella stessa direzione senza intralciarsi risultando ben affiatata, la regia risulta attenta alla variazione delle accordature psicologiche dei personaggi, John Steiner è perfetto nella parte del terrorista psicopatico.

Pessoa 20/12/18 00:42 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Interessante prova di Verdone che tenta di realizzare una commedia una volta tanto non dissacrante sulla Benemerita. Bisogna dire che l'esperimento riesce anche per un Montesano incontenibile che trova con l'attore-regista un ottimo affiatamento, grazie ai differenti registri offerti da uno script affatto banale. La macchina da presa gira un po' a vuoto solo nella parte "sentimentale" in cui l'esordiente Onofri sembra soccombere all'impatto scenico dei due protagonisti, ma nel complesso un film più che valido, che merita senz'altro una visione.
MEMORABILE: L'esame iniziale; Boldi, che finalmente ha una parte per una volta diversa dalla solita insulsa macchietta inguardabile.

Markus 24/01/19 12:27 - 3680 commenti

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Peripezie lavorative/sentimentali di due giovani carabinieri. Sotto l'albero di Natale 1984, una romanissima coppia sbanca-botteghino: Verdone come neo-stella della commedia all'italiana Anni '80 e Montesano nel suo periodo artisticamente più florido. Pellicola dalla grossolana comicità, ma con un velo di velleità artistica dato perlopiù dalla regia di Verdone (una punta d'amaro, come suo solito, specie nella seconda parte del film). Dilettevole opera, complessivamente convincente, che alterna felici intuizioni a momenti di stanca.

Deepred89 14/09/20 01:22 - 3701 commenti

I gusti di Deepred89

Apparentemente la classica commedia studiata a tavolino dal produttore di turno per far incontrare due o più comici in voga. La cosa è in parte vera, ma il Verdone autore riesce a imprimere la propria personalità anche su una base arida come questa, tratteggiando le psicologie dei personaggi con una certa cura - a partire dal curioso lato edipico - e inserendo sfumature drammatiche di cui una, quella più esplosiva, piuttosto inaspettata. Lontano dai vertici del regista, ma meno impersonale di quanto sembri in apparenza. Curioso l'incipit proto-kubrickiano, dal parrucchiere.

Daidae 5/12/20 23:59 - 3163 commenti

I gusti di Daidae

Tra i film girati e interpretati da Carlo Verdone è uno ei più apprezzabili. La commistione di generi funziona bene: divertenti le scene comiche, ben girate quelle di azione; la coppia Verdone-Montesano si rivela perfettamente amalgamata. Diversi caratteristi del cinema di genere italiano fanno la loro comparsa. Belle le ambientazioni e molto buona la fotografia.

Pesten 8/12/20 11:33 - 785 commenti

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Amato da molti, un film discreto e nulla più. La coppia funziona bene, più Montesano che Verdone stranamente, ma il contorno (solitamente fondamentale nei film di Carlo) è praticamente assente, tranne che per la presenza iniziale di Boldi. Si mischiano comico, problemi di cuore, l'eterno problema dell'amicizia e si trattano di striscio anche temi brutali (l'attentato), ma non sempre il risultato è frizzante e dinamico come Verdone ci ha abituati. Sicuramente meglio all'epoca, ora sente abbastanza il passare del tempo.
MEMORABILE: La scena dell'esplosione; La romanità spontanea e volgare, ma mai esagerata, di Montesano.

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Androv 22/02/22 20:12 - 194 commenti

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Una commedia garbata e gradevole con due attori in gran forma, affiatati e complementari (peccato non abbiano più lavorato insieme). Si ride e si sorride, spesso con scene molto divertenti (la telefonata, l'inseguimento) e un finale "action" ben realizzato e inedito per Verdone, ancora in fase di verve registica prima del declino di metà-fine anni '90. John Steiner è sempre un cattivo di razza. La storia scorre bene, anche se la parte sentimentale è trascurabile. Un piccolo classico invecchiato benissimo.

Caveman 21/03/22 06:56 - 523 commenti

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Lavoro di coppia per Verdone, a cui fa da contraltare Montesano; i due si equilibrano e il primo non viene oscurato dal secondo; anzi, entrambi portano in scena due lati della medaglia. Boldi in una parte minore non guasta, mentre ciò che forse funziona meno è la parentesi amorosa. Uno dei film Verdoniani con il più alto tasso di momenti di tensione. Il culmine è certamente il lungo segmento del treno, nel quale i due collaborano e paiono parecchio in sintonia.

Puppigallo 13/05/22 19:19 - 5250 commenti

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Uno di quei film che, data l'evidente inconsistenza della sceneggiatura, peggiorano con l'età. Persino i due protagonisti non sono sufficienti a mantenere sempre almeno in linea di galleggiamento una storia ossigenata ogni tanto qua e là solo da alcune simpatiche gag. E se alla fine il personaggio che più si ricorda è quello interpretato da Boldi (iperteso e ipocondriaco), decisamente secondario, vuol dire che c'è qualcosa che non va. Si può vedere, ma da Verdone regista era lecito aspettarsi di più.
MEMORABILE: "Tachicardia tatatatatata!".

Noodles 12/07/22 08:30 - 2196 commenti

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Dopo quattro ottimi film, ecco il primo passo falso di Carlo Verdone. Prima di girare altre perle, il regista romano si prende una pausa e realizza un'opera che risente di una certa pochezza di idee, con poche battute e una commistione di generi tra commedia e dramma (c'è pure l'azione) che francamente non riesce. I cali di ritmo sono tanti e anche la coppia Verdone-Montesano non funziona appieno. Qualche buon momento c'è, forse i fan inveterati lo apprezzeranno, ma dopo i film d'esordio questo appare veramente come una delusione inaspettata. Mediocre.

Straffuori 2/02/23 16:05 - 338 commenti

I gusti di Straffuori

L'insicuro, timido e introverso Marino (Verdone) e lo spiantato ma espansivo Glauco (Montesano) si arruolano insieme nell'arma dei Carabinieri per cercare di trovare una dimensione uno ed una sistemazione l'altro. Diventeranno amici. Divertente e fresca commedia in divisa di inizio anni '80 sapientemente diretta dallo stesso Verdone e con attori in palla che scorre veloce tra addestramento, dovere quotidiano dei militari e qualche avventura.
MEMORABILE: Lo sguardo del carabiniere; Margareth M.; Boldi e la coca; Ospiti dalle piemontesi; John Steiner sul treno.
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  • Discussione Raremirko • 22/12/14 23:21
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Raremirko, di Steiner mi “scombina” il suo modo di fare secco, essenziale, senza fronzoli. Effonde spavento autentico con naturalezza, senza forzare, senza ricorrere ad espressioni grottesche o ad una recitazione piena di infiorettature. E se si fa ben attenzione, le sue performance sono arricchite da un sottotesto costante di ironia. Sarebbe stato perfetto per film tipo Pulp Fiction o simili. Peccato che Tarantino abbia debuttato come regista l’anno dopo quello nel quale Steiner si è ritirato, nel 1992….
    Meglio lui, per interpretare le parti di cattivo che Klaus Kinski, per quel che mi riguarda…



    Certo, o come nazista, ruolo comunque interpretato
  • Discussione Ramino • 5/09/15 23:27
    Galoppino - 31 interventi
    In un'intervista di qualche anno fa ( mi pare su La7 ) Boldi disse che dopo l'interpretazione del film, fu convocato dal Comando Generale dell'Arma e ricevette la nomina di carabiniere ad honorem e di esserne molto fiero per questo riconoscimento.
    Ultima modifica: 5/09/15 23:37 da Ramino
  • Discussione Raremirko • 29/08/16 22:10
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Piccola aggiunta ai post di Graf; è vero, Steiner fa l'agente immobiliare e le sue peripezie sono addirittura documentabili in televisione, anche da noi (e doppiate in italiano) grazie al programma SELLING IN L.A..


    Come dire, John ha cercato di coniugare in una sola via le sue due professioni...
  • Discussione Alex75 • 19/12/18 18:13
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Graf ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Bravissimo Steiner a fare il terrorista sul treno; veramente, l'ho trovato quesi fastidioso (in senso positivo)

    Concordo. John Steiner è un attore perfetto per i ruoli di cattivo psicopatico.
    Però il cinema l'ha "perso" da tempo.
    Ho letto su Wikipedia che dal 1991 fa l'agente immobiliare in California.




    Si, esatto, l'ho appena letto anche io e mi dispiace; ad ogni modo noto che tali parti le ha interpretate più di una volta.

    Mi fa molto piacere che concordi; mi ritengo un tipo poco impressionabile, ma vederlo muovere le mani, pronunciare certe frasi, avere quel tipo di espressioni ecc, un pò di effetto me l'ha fatto.

    Lavorò anche con Brass, Deodato ed Argento.


    Per me John Steiner è rimarchevole nel ruolo del gelido ingegner Montelli in Sbatti il mostro in prima pagina, inquietante e sgradevole quasi quanto Gian Maria Volonté.
  • Musiche Alex75 • 19/12/18 18:18
    Call center Davinotti - 709 interventi
    La "Marcia dei due carabinieri", di Fabio Liberatori:

    https://www.youtube.com/watch?v=Ro7xlr45eII
    Ultima modifica: 19/12/18 18:18 da Alex75
  • Discussione Kanon • 26/11/20 19:36
    Fotocopista - 832 interventi
    Curiosa l'immagine utilizzata da Sky per la presentazione della pellicola. È un fotogramma che non appare nel film.

    https://ibb.co/RQCWsQC


  • Discussione Zender • 27/11/20 08:30
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Mi sa di foto di scena...
  • Discussione Daidae • 6/12/20 00:08
    Compilatore d’emergenza - 1296 interventi
    Alcuni caratteristi che aggiungerei al cast, al minuto 01:04:00 appare Riccardo Petrazzi , mentre l'uomo vicino alla prima finestra da destra mi sembra Renzo Giovanni Pevarello ma non ne sono sicuro.

    Ultima modifica: 6/12/20 17:40 da Zender
  • Curiosità Fedemelis • 10/04/21 09:09
    Fotocopista - 2137 interventi
    Il giornale che Glauco (Montesano) legge in caserma, l'ultima sera prima del giuramento, e dove trova l'annuncio della bella Magda, è la Gazzetta dello sport del 12 settembre 1984. Qui sotto il confronto con la pagina che vediamo nel fotogramma, del quale ringraziamo l'amico Adriano Stabile:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/montus1.jpg[/img]

    Sicuramente l'attore, di comprovata fede laziale, stava leggendo l'articolo di prima pagina con la contestazione dei tifosi biancocelesti alla squadra in seguito alla sconfitta nel derby di Coppa Italia del 9 settembre:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/montus1b.jpg[/img]
  • Curiosità Lucius • 8/07/21 11:11
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/duecara.jpg[/img]