Tecnicamente non è eccelso e sicuramente è stato fatto con pochi mezzi, però ha il pregio di essere piuttosto vario e con qualche interessante trovata (una su tutte il filo spinato). Craig Hill in molte inquadrature ricorda Clint Eastwood, Sancho diverte con le sue battute e Ángel Aranda risulta subito simpatico allo spettatore. Piuttosto godibile anche se il finale è parecchio accelerato. Tutt'altro che spregevole.
Western italo-iberico che rimacina alcuni tòpoi del genere (banditismo, vendetta personale, cacciatori di taglie che commettono nefandezze protetti della legge, due fratellastri di indole diversa) su una sceneggiatura discontinua. Aranda ruba la scena a Hill e Sancho spesso si rivela il vero protagonista; Braña e Staccioli brillano nelle consuete caratterizzazioni (violento e spietato il primo, viscido il secondo), la Boschero e la Conte immettono bellezza. Scritto anche da Roberto Gianviti.
Sicuramente non un è film che è passato alla storia; resta comunque un esempio di quelle piccole produzioni che con qualche buona idea e un cast tecnico/artistico di tutto rispetto sanno offrire prodotto piacevole. Da ricordare soprattutto per la tortura del filo spinato (mi chiedo come mai Tarantino non l'abbia ancora sfruttata) e per la continua cattura e fuga del protagonista che ricorda quella de "La resa dei conti" di Sollima. Il finale (probabilmente per restare nei 90 minuti) se ne va troppo velocemente.
MEMORABILE: Lo stivale del guardiano che schiaccia il filo spinato con cui è stato legato Craig Hill
Agenti della Weels Fargo come cacciatori di taglie, che lavorano per il denaro in contrapposizione agli sceriffi locali, più "idealisti" e che non si intromettono troppo nelle questioni della famosa banca. Lungo tira e molla tra i due protagonisti, che si equivalgono in scaltrezza, anche se la "preda" femminile farà la sua scelta, con delusione dello sconfitto. Sancho, immancabile, fa più o meno lo stesso personaggio in cui si è specializzato. È uno spaghetti con un suo carattere, nonostante ripercorra situazioni conosciute, girato seriamente.
Tardo spaghetti western, genere, all'uscita del film, ormai diventato ripetitivo (questo film ne è la prova). Però, anche se sono presenti tutti gli argomenti tipici del genere (cacciatori di taglie interessati soltanto al denaro, amore, vendetta ecc.) e si nota la povertà di mezzi, il film è diretto con mestiere e si segue volentieri. Nulla di eccelso, va da sé.
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HomevideoHomesick • 13/06/10 08:20 Capo scrivano - 1373 interventi
Stubby, Tojo72
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