Huns and Hyphens - Corto (1918)

Larry Semon (anche regista) pare un giovane della buona società, cosicché si fidanza nell'ambiente del suo rango: invece fa il cameriere ed una sera la sua fidanzata e il di lei padre... Si scatena una serie di corse, di scatti e di nascondimenti, che ben presto viene a noia, causata dall'irruzione di una squadra di spie (fra di loro un giovane Stan Laurel, che ha non più del quinto ruolo, ad essere generosi), fino all'ovvio lieto fine. Poco divertimento, perché poche sono le trovate originali. Ordinario.

Il tranquillo routinario e faticoso lavoro da cameriere si trasforma in una spy-story che svela agenti segreti nemici ovunque. Simpatica comica, capace di filtrare la propaganda antitedesca con i canoni della risata hollywoodiana. Semon è perfetto sia nel ruolo del tonto-furbo sia in quello dell’improbabile salvatore della patria, grazie a un profluvio di gag e situazioni, molte delle quali vivaci e frizzanti, e montate con buon ritmo. Godibile la lunga e claustrofobica caccia dentro l’osteria che man mano viene distrutta.

Comica che appare ispirata dal clima bellico dell’epoca per la presenza di una sottotrama spionistica che invero non conferisce molto interesse a una serie di gag ben montate ma non molto originali (salvo qualche trovata qua e là) che esaltano le doti acrobatiche di Semon. Laurel è alle prime armi, ma già lascia intuire un grande avvenire e, quando compare, ruba la scena al protagonista.