Hud, il selvaggio - Film (1963)

Hud, il selvaggio
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/04/09 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
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Saintgifts 9/04/09 22:47 - 4098 commenti

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Quattro generazioni, quattro personaggi in un'America (Texas) inizio anni sessanta. Oltre a mostrarci il carattere e i conflitti personali dei protagonisti, il film ci descrive uno spaccato molto reale dell'America e della vita delle piccole cittadine del west che, se non fosse per la presenza della cadillac di Hud, potrebbe essere anche un western ambientato fine '800, indiani a parte. Ottima la regia e bravissimi tutti i protagonisti, eccezionale la fotografia e notevoli i dialoghi.
MEMORABILE: C'è stata una bella rissa qui ieri sera, eh. C'è stato Hud qui ieri sera, ecco che c'è stato.

Galbo 31/01/11 07:20 - 12393 commenti

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Tra i migliori film del regista Martin Ritt, Hud il selvaggio è interpretato da un Paul Newman in stato di grazia. Il suo personaggio è un riuscito esempio di rabbia (non sempre) repressa ma tutto il cast offre una prova di assoluto valore in un film che offre un veritiero spaccato della provincia americana degli anni '60, attraverso una sceneggiatura incisiva e dialoghi significativi. Giustamente premiata con l'Oscar la bellissima fotografia. Western moderno.

Tarabas 4/09/12 14:49 - 1878 commenti

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Hud è uno di quei film troppo scritti e troppo recitati. Il protagonista, cinico, indifferente, amorale, geometricamente opposto al padre onesto, semplice, attaccato alla terra e al dovere. La contrapposizione è schematica e l'overacting di Newman, lodato da molti, rende il tutto ancor meno plausibile. Meglio i personaggi minori, il nipote combattuto sull'esempio da seguire e la governante indurita dalle sfortune della sua vita, vero personaggio di frontiera. Visivamente molto bello (Wong Howe), ma deludente (la ragione del comportamento di Hud è buttata lì).

Paulaster 29/06/20 09:37 - 4419 commenti

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In un ranch texano la mandria viene contagiata. Schematismi narrativi tra le tre generazioni degli uomini e il relativo modo di agire. In un western in cui conta il bestiame si guarda agli opposti tra l’onesto e il cinico, tra l’idealista e l’egoista: tutti ben disegnati nei relativi ruoli, ma la vera sorpresa è la Neal, un misto tra l’essere madre, amante e cameriera. La pecca è l’eccessivo maschilismo di Newman, che sfocia anche in un'aggressione. Buona la fotografia che non sfrutta gli spazi sconfinati ma si limita ai semplici recinti.
MEMORABILE: Newman sul letto che guarda la Neal; La caccia al porcellino al rodeo; La mandria ammazzata nella fossa a fucilate.

Myvincent 18/10/22 07:17 - 3741 commenti

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Lo scontro generazionale fra padri e figli è sempre un tema attuale e vecchio come il mondo. Hud rappresenta il nuovo che avanza, con pochi scrupoli per gli altri e molto materialismo. Il film in realtà, per quanto moralista, dà alla cattiveria un certo margine umano, affidando a Paul Newman il ruolo a lui più usuale: quello di spaccone. Ottimo nella recitazione, si rivela però sin troppo dentro al personaggio, tanto da risultarne monocolore. Finale in linea con tutto il resto della storia.

Daniela 16/08/23 23:31 - 12662 commenti

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Western di ambientazione moderna incentrato su una famiglia di allevatori texani alle prese con un sospetto caso di afta epizootica che, se confermato, costringerebbe ad abbattere l'intera mandria... Nel suo film più celebrato, Ritt può contare su prestazioni attoriali di assoluto rilievo al servizio di una sceneggiatura curata: se Newman si cala perfettamente nel ruolo di un personaggio sgradevole roso da un segreto senso di colpa, Douglas è un patriarca autorevole e anche commovente mentre Neal tratteggia con grande intensità l figura di Alma, donna delusa dalla vita ma non doma.
MEMORABILE: La gara dei maialini unti; L'abbattimento delle bestie.

Cerveza 10/09/23 11:17 - 368 commenti

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Diario di una sconfitta nel polveroso Texas splendidamente illustrato da Wong Howe e musicato dagli arpeggi di Bernstein. Un anno dopo il Beatty di E il vento disperse la nebbia, ecco un altro egocentrico spaccone troppo bello per essere odiato dal pubblico. Il bene assoluto di un vecchio padre integerrimo legato alla propria terra contro il male assoluto di un figlio privo di scrupoli che quella terra la ridurrebbe un colabrodo per estrarne oro nero. Schiacciato fra i due, un ragazzino in bilico come la nuova America tra la tradizione e il cinico profitto. Amaro e irrisoluto.
MEMORABILE: La tentata violenza; L'abbattimento della mandria.

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  • Musiche Lucius • 13/01/12 22:33
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri italiano:

    Ultima modifica: 14/01/12 08:30 da Zender