Note: Registrazione integrale dell'omonimo musical Premio Pulitzer di Lin-Manuel Miranda ripreso dal vivo a Broadway con il cast originale nel 2015. Il musical si ispira al libro biografico di Ron Chernow dedicato a Alexander Hamilton (1755-1804), politico, generale ed economista considerato uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti.
Seducente, ipnotico, i costumi e le continue citazioni trasportano lo spettatore nel 1776. Film-manifesto politico, che reclama il diritto di tutti (non solo dei WASP: bianchi anglosassoni protestanti) a ribellarsi in armi per ottenere un futuro migliore; e che esamina il tema della narrazione del passato (la "legacy") attraverso più personaggi (Washington, Eliza ecc), proprio quando l'autore - il pluripremiato Miranda - è consapevole di raccontare una versione "alterata" dei fatti storici. I bianchi son relegati a "cattivi inglesi". Storici offesi? Non è un documentario: è emozione.
Attraverso i momenti salienti, la vita di uno dei Padri fondatori degli USA, tanto celebrato da finire effigiato sulle banconote. Il soggetto non sembrerebbe l'argomento ideale per trarne un musical di successo a Broadway ma Lin-Manuel Miranda, autore oltre che protagonista, compie il miracolo: Hamilton è uno spettacolo musicalmente strepitoso, messo in scena e coreografato con maestria, illuminato dalle prestazioni di uno straordinario cast in cui spiccano, oltre allo stesso stesso Miranda, Noni Rose nel ruolo di Angelique e Odom Jr. in quello dell'antagonista Aaron Burr.
Progetto ostico sulla carta (un musical su uno dei padri fondatori della nazione americana) quanto riuscito e trascinante all'atto pratico, "Hamilton" è la celebrazione di un politico idealista e di un uomo fragile e carismatico insieme. Opera modernissima, senza momenti di cedimento nonostante la durata non indifferente, capace di affrontare molteplici argomenti tramite una colonna sonora trascinante e interpretazioni impeccabili del cast, che vede primeggiare Lin-Manuel Miranda, vero "deus ex machina" dell'opera. Da non perdere.
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DiscussioneDaniela • 20/01/21 08:25 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Sono due ore e 40 di canzoni ininterrotte in lingua originale vero?
DiscussioneDaniela • 20/01/21 14:40 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Capannelle ebbe a dire:
Sono due ore e 40 di canzoni ininterrotte in lingua originale vero?
Si, il recitativo è ridotto al minimo, giusto qualche battuta sparsa ed in lingua originale, anche se per fortuna sono reperibili i sub in italiano. Uno dei musical più belli visti negli ultimi anni, da consigliare soprattutto a chi, come me, fosse rimasto traumatizzato dall'orribile versione cinematografica di Cats: fa riconciliare con il genere. Certo si tratta della trasposizione integrale di uno spettacolo teatrale, con quello che ciò comporta in termini di passaggio ad un "media" di diversa natura, ma i numeri musicali sono tanto buoni e gli attori/cantanti tanto bravi che dopo un poco non ci si fa caso. Io l'ho affrontato con una certa apprensione per via della lunga durata ma, a parte la bellezza in quanto musical, è anche la storia narrata in se stessa ad essere interessante, tanto che dopo viene voglia di saperne di più sui fatti e sui personaggi narrati - al termine ho passato un'altra oretta a "wikipediare" ;o)
@Daniela ma i sottotitoli vanno "reperiti" a parte ? io avevo rinunciato alla visione perché sulla piattaforma Disney non erano presenti .....
DiscussioneDaniela • 20/01/21 17:38 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Galbo ebbe a dire:
@Daniela ma i sottotitoli vanno "reperiti" a parte ? io avevo rinunciato alla visione perché sulla piattaforma Disney non erano presenti .....
si, anche io avevo rinunciato per questo motivo ma fortunatamente sono reperibili a parte
DiscussioneKinodrop • 21/01/21 18:48 Contratto a progetto - 142 interventi
Daniela ebbe a dire:
Galbo ebbe a dire:
@Daniela ma i sottotitoli vanno "reperiti" a parte ? io avevo rinunciato alla visione perché sulla piattaforma Disney non erano presenti .....
si, anche io avevo rinunciato per questo motivo ma fortunatamente sono reperibili a parte
Ciao Daniela, ti consiglio di vedere "song exploder" su Netflix, c'è un episodio con intervista a Manuel Miranda sull'origine di una canzone presente nel musical. Saluti K.
DiscussioneDaniela • 21/01/21 21:18 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Kinodrop ebbe a dire:
consiglio di vedere "song exploder" su Netflix, c'è un episodio con intervista a Manuel Miranda sull'origine di una canzone presente nel musical.
Filmato molto interessante - il brano è magnifico, come pure l'interpretazione di Leslie Odom Jr.
Dal punto di vista musicale, il maestro Lin-Manuel Miranda porta all'estremo il processo già iniziato nel suo precedente Broadway Musical "In the Heights": rivendicando il diritto di usare il Rap (e con esso tutti i ritmi latinoamericani sia nobili sia plebei, dal Bolero al Reggaeton) per raccontare al pubblico come la Rivoluzione Americana sia stata contemporaneamente una teoria intellettuale e una prassi popolare.
Il Rap, per la sua particolare velocità nella dizione, si presta particolarmente bene sia per rappresentare le discussioni a notte fonda dei cospiratori nelle taverne (brano: "My Shot") sia per sintetizzare i lunghissimi discorsi degli oratori di quell'epoca: Washington, Jefferson, e Hamilton stesso che in una seduta dell Congresso parlò per sei ore di fila. Notevole la scena in cui Ham e Jeff si affrontano in assemblea, giocata come una sfida di "dissing" tra due rapper con tanto di "drop mic" (lasciar cadere il microfono, già visto in "8mile" di Eminem). Curiosità: la scatola di legno con cui arrivano in scena i due microfoni è la stessa con cui arrivano le pistole per il duello.
Altre canzoni, in particolare quelle delle sorelle Schuyler, appartengono piuttosto al genere melodico