Ham on rye - Film (2019)

L'esordio di Taormina è quel che oggigiorno si definisce "dramedy"; mai apertamente commedia ma nemmeno drammatico, è una sorta di racconto surreale che gira intorno allo strano rito di passaggio di una festa di ballo per adolescenti e alla notte che segue nel piccolo sobborgo. Carico di significati metaforici e quasi privo di dialoghi, vorrebbe forse essere una riflessione sul passaggio all'età adulta ma risulta un esercizio di stile insensato; solo una raccolta d'immagini visivamente affascinanti e dall'atmosfera rarefatta ma che risultano soporifere e senza un fine apparente.

Bambini che si rincorrono su un prato inondato dal sole, una chitarra scordata, la sonnecchiosa indolenza di una mente adolescenziale, una miccia sul punto di deflagrare. Lopera prima di Taormina è un film di e sulle soglie: quelle dei vestiti troppo grandi, delle case altrui, degli isolati da percorrere, del complesso di gesti e sguardi che proietta verso una nuova fase dell'esistenza. Quasi miracolosi i primi 40' linklateriani, per composizione dell'immagine e utilizzo della O.S.T.; intrigante, ma non sempre a fuoco, lo scarto surreal-onirico della seconda parte. Comunque ottimo.

Il votaccio non è per la realizzazione che non è affatto male, anzi si rivela pregevole trattandosi di un'opera prima. Ma proprio per questo è indigesta la spocchia di chi nella prima parte riprende Linklater ma anche la Coppola: e fin qui ci si può anche stare. Risulta invece inaccettabile la seconda parte, che vorrebbe essere lynchiana senza avvicinarsi mai nemmeno per sbaglio allo stile del Maestro: al massimo qua e là se ne intravede qualche barlume. Classico esordio fatto per stupire tutti che può raggiungere l'effetto opposto. Taorimina però può crescere.